Lo stemma della Contrada della Pantera reca la pantera maculata rampante con l'iniziale "U" di Umberto I.
Motti: "LA PANTERA RUGGI' ED IL POPOLO SI SCOSSE"; "IL MIO SLANCIO OGNI OSTACOLO ABBATTE". Zona di Siena: Terzo di Città. Compagnie militari: Stalloreggi di Dentro, Stalloreggi di Fuori. Chiesa: Chiesa e Convento di San Niccolò del Carmine, patrono San Giovanni Battista.
Contrade alleate: Chiocciola, Civetta, Giraffa, Leocorno, Contrada rivale: Aquila. Vittorie: 26 per il Comune, 29 per la Contrada. L'inimicizia con la Selva iniziò nel 1745 sia per questioni paliesche che per atti scorretti e violenti fra cui: una panterina nel Palio del 1745 fermò a bastonate il cavallo della Selva che era prima per favorire la sua Contrada, la contradaiola (Grifa) fu arrestata; nel 1867 nacque uno scontro molto violento che portò a una serie di vendette e ripicche, quattro anni più tardi un calzolaio selvaiolo venne assassinato da un certo Bifino, contradaiolo della Pantera, che a sua volta fu trovato morto tre anni più tardi. Dopo questi eventi tragici le acque si placarono, anche con l'Aquila c'è un'accesa rivalità anche se recente e alquanto anomala perchè nata solo per motivi palieschi da un'inimicizia fra fantini nel 1936: Meloncino e Ganascia, che aveva duramente nerbato il padre di Meloncino orai vecchio e al suo ultimo Palio, Ganascia ostacolò duramente Meloncino e lo fece cadere così i sogni di gloria della Pantera finirono.
Le rivalita' e le inimicizie tra contrade sono un po' l'anima di tutto il Palio. Anchichissime o relativamenti recenti diventano quasi situuazioni stabili in cui e' piu' facile continuare a litigare anziche' far pace. Molte di loro nascono per sgarbi in Carriera, altre per iniziale inimicizia tra fantini che a macchia d'olio si estende tra le relative contrade ... infine ci sono le piu' brutte, quelle che travalicano i giorni del Palio e si mantengono tutto l'anno. In quest'ultino caso, che per fortuna e' molto raro, il rancore puo' tramutarsi in atti molto violenti come accaduto nella storia di Bifino. A parte la Piazzetta delle Due Porte e la Chiesa di San Niccolò del Carmine, entrambi deliziose, il resto del territorio contradaiolo non mi pare presenti null'altro di interessante oltre lo snodonarsi delle antiche vie e vicoli che seguono la tipicita' di tutto il centro storico di Siena. Speravo di vedere qualche altra bella fonte o fontana antica, ma non credo ci sia. Spettacolare la Corsa ed emozionante la benedizione del cavallo.
RispondiElimina@ ZeN: Non ho trovato una foto della fonte ma credo ci sia. Le inimicizie più letali fra Contrade sono storie del passato che speriamo non si ripetano più, il Palio sta alla base della vita di Siena, è così importante da determinare l'intero percorso negli anni di un'intera comunità, è totalizzante e sanguigno ma meglio non sorpassare il confine dell'estremo fanatismo. Per tutti. Ho trovato un video sulla benedizione del cavallo! E' un altro passo importantissimo prima della Corsa. :D
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