martedì 7 marzo 2023

La Cina n. 2

 


La disoccupazione si attesta sul 10%, sono cresciuti i super ricchi con patrimonio superiore a 10milioni di yuan e il ceto medio. Il tasso di alfabetizzazione è dell'oltre il 95%. Sono riconosciuti ufficialmente 56 gruppi etnici, il più grande è quello dei cinesi Han (91,9%), poi gli Zhuang (16milioni), i Manciù (10milioni), gli Hui (9milioni), i Mongoli (5milioni), i Tibetani (5milioni), i Coreani (2milioni), ecc. Gran parte della tradizione spirituale cinese si svolge al di fuori delle forme dottrinali ed ecclesiastiche ed è definita come "religione tradizionale cinese", ma il governo si dichiara formalmente laico. Le dottrine riconosciute e gestite a livello statale sono 5: Buddhismo, Taoismo, Protestantesimo (cristianesimo seguito in Germania e Svizzera), Cattolicesimo e Islam.


Altopiano del Loess, 
provincia di Shanxi
foto da wikipedia.org


Montagne Changbai Shan, 
catena montuosa tra Cina e Corea del Nord


Terrazzamenti a Longsheng

Il culto degli antenati è una delle espressioni più evidenti del confucianesimo, la scuola di pensiero che più di ogni altra ha condizionato e condiziona tuttora le norme e il comportamento dei Cinesi, sebbene non sia tra le dottrine riconosciute. Le gerarchie religiose sono gestite da istituzioni inquadrate a livello statale. Il Dalai Lama e il suo successore non sono riconosciuti come autorità religiosa dallo Stato cinese, i vescovi cattolici non sono riconosciuti e sono spesso soggetti a provvedimenti restrittivi, la Cina inoltre reclama il diritto alla loro nomina al posto della Santa Sede. 


Fiume Li, 
Guangxi


Paesaggio carsico nel Guangxi


L'antico deserto del Taklama Kan, Xinjiang, 
detto "Mare della morte" (270.000 Kmq)

I cattolici cinesi sono pertanto costretti a celebrare i propri riti in clandestinità. Oltre che a rivendicare Taiwan la Cina è impegnata in negoziati per risolvere contese sui territori del Kashmir, inoltre contesta il possesso di diverse piccole isole nel Mar Cinese Meridionale. L'educazione obbligatoria scolastica comprende la formazione primaria e media (9 anni), la sanità è stata in gran parte privatizzata e ha registrato un significativo aumento della qualità, il 95% della popolazione ha una copertura di base di assicurazione sanitaria, nonostante i significativi miglioramenti della salute la Cina ha diversi problemi emergenti di sanità pubblica come per esempio le malattie respiratorie causate dall'inquinamento atmosferico diffuso, i fumatori di sigarette e l'aumento dell'obesità tra i giovani dei centri urbani. Si stima che nel 2010 l'inquinamento atmosferico abbia causato 1,2milioni di morti premature.


2 commenti:

  1. Il territorio della Cina e' talmente vasto che comprende tanti climi e tante diverse espressioni naturali che vanno dalle distese nevose al deserto. Nonostante il livello di alfabetizzazione sia molto elevato, le cure sanitarie raggiungibili da tanti e un benessere economico che ha toccato piu' classi, ma solo quelle che gia' non stavano malaccio, ho sempre quella sensazione che ci sia una Cina a due velocita'. In quella che corre piu' svelta ci collocherei gli abitanti delle grandi citta', che gia' possedevano piccoli o grandi patrimoni e che sono riusciti ad entrare nell'ingranaggio giusto, tanto che oggi possono godere di ogni servizio e di ogni risvolto piu' moderno-futuristico presente in ogni campo. In quella piu' lenta, i cittadini che fanno piccoli ma faticosi lavori di semplice manovalanza e un po' tutto il mondo rurale, soprattutto quello piu' lontano dai grandi centri urbani. In questo contesto sara' facile trovare quel 5 percento che non sa' ne' leggere ne' scrivere, che deve accontentarsi della sanita' pubblica o deve rivolgersi quasi obbligatoriamente alla medicina tradizionale, e che soprattutto fatica molto a mantenere uno standard di vita che non sconfini nella miseria. A livello religioso, sebbene tutto appaia laico, molte Fedi sono tollerate ma non, a quanto pare, le loro figure che accentrano anche una sorta di potere perche', quest'ultimo, o non e' riconosciuto o deve essere indicato dallo Stato. La Cina, nel suo complesso, e' innegabilmente una grande potenza e, proprio come tutte le altri grandi potenze, ha quel non piacevole risvolto di voler interferire anche un po' fuori dai propri confini. E' proprio vero che non ci si accontenta mai e, soprattutto, chi piu' ha, piu' vorrebbe ;o) Bellissimo il video che suddivide la natura per colori.

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  2. @ ZeN: Se questo bellissimo video rappresentasse la (o le) società che compongono questo immenso Stato, sarebbe un'oasi di pace e bellezza. La base su cui camminano le vaire genti è questa, la realtà della vita invece è tutt'altra cosa purtroppo. Tengo a favorire quello che c'è di buono e bello nel mondo, tanto per fare da contrasto a tutte le brutture che vi si svolgono. Grande terra di contrasti climatici, etnici, sociali ed economici, la Cina non è mai stata in pace, "uniformata" con la politica odierna che recentemente ha creato grandi ricchezze per pochi, ma anche una vita migliore per molti, credo avrebbe bisogno di "prendere aria" perchè credo che le cose andrebbero decisamente meglio se lo Stato intervenisse solo per garantire il rispetto del singolo (lui per primo), per le varie culture che lo compongono e per le scelte religiose. Nessuno Stato ha influenze positive sul suo popolo se non si preoccupa per il suo benessere. Le persone non sono "cose" e sulla violenza e la prevaricazione non si fonda nulla. Non esiste un'ideologia politica che giustifichi la perdita della libertà. ;o)

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