domenica 19 febbraio 2023

Il Madagascar: Antananarivo, Morondava (Rue des Baobabs) e Riserva Naturale Integrale Tsingy di Bemaraha

 




foto da wikipedia.org



Antananararivo (1.600.000 abitanti, a 1.288 mt sul mare)  è la capitale del Madagascar, fu una grande città già prima dell'età coloniale, forse fondata nel 600. La città ha numerose strutture in stile europeo.


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Palazzo estivo della regina

La collina reale di Ambohimanga è Patrimonio Unesco, un sito archeologico a 24 km da Antananarivo che consiste in un villaggio fortificato e le sepolture di alcuni membri della famiglia reale di Imerina (1787-1897).


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Palazzo Andafiavaratra (1872) 
residenza dei primi ministri dello Stato, 
oggi museo.


Rova di Antananarivo (1839-65), 
(ricostruito nel 1995 dopo un incendio), 
Palazzo della Regina, un complesso di edifici reali dei sovrani 
del Regno di Merina (XVII-XVIII secolo) e dei monarchi 
del Madagascar del XIX secolo, in stile eclettico.

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Morondava (33.000 abitanti) è l'itinerario turistico della zona di savana nota per i grandi baobab (Adansonia grandidieri) endemici: la Rue des Baobabs, fra i luoghi più fotografati dello Stato. Molte delle abitazioni della città sono costruite col legno dei baobab.





Villaggio di pescatori

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Lemure Propithecus deckenii 
o Sifaka di Decken

La Riserva Naturale Integrale Tsingy di Bemaraha è Patrimonio Unesco per le sue foreste di mangrovie, gli uccelli selvatici e la popolazione di lemuri. I tsingy sono caratteristiche formazioni di rocce calcaree di origine carsica dall'aspetto di guglia.


2 commenti:

  1. Per il momento il Madagascar non mi ha particolarmente colpito perche', all'infuori del patrimonio naturalistico e paesaggistico, non mi pare ci sia da stare cosi' allegri. Quindi, i maestosi baobab, i tsingy e la grande varieta' di flora e di fauna, spesso autoctona, sono veramente da 10 e lode, mentre i villaggi piu' antichi e le architetture piu' o meno datate hanno piu' quel sentore coloniale anziche' derivanti della loro cultura. Cio' che mi ha fatto piu' impressione e' proprio la collina reale di Ambohimanga, datata per loro e recente per noi, in cui ad eccezione delle fortificazioni a sassicaia e di qualche ghirigoro tipico, i caseggiati in legno presenti ricordano molto gli stili europei come se se fossero stati edificati, sicuramente da loro ma sotto la guida e i progetti di altri. Stessa sensazione l'ho avuta guardando il Palazzo Andafiavaratra ... ma qua e' quasi una certezza dato che l'edificio originario in legno ando' perduto in un incendio e la ricostruzione in muratura venne effettuata in epoca coloniale francese. Anche nella capitale, Antananararivo, nonostante la sua antichissima fondazione, credo che non ci sia rimasto niente di veramente tipico. Dall'alto appare come la fotocopia di una qualsiasi altra cittadina di provincia del mondo, indubbiamente molto piu' estesa e abitata ma anche priva di opere urbanistiche meritevoli o eccezionali. Ogni tanto compare qualche guizzo di nuovo ma fondamentalmente e' come se si fosse mummificata nel tempo. Da vicino ... non lo sappiamo ... ma forse e' meglio cosi' ;o) Per concludere, di verace e datato, credo di aver visto solo il villaggetto di pescatori ma, notato il bestiame vagante, le condizioni umane e delle imbarcazioni, credo che neanche quello sia un luogo cosi' paradisiaco come invece lo si vorrebbe far apparire.

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  2. @ ZeN: Il Madagascar è uno Stato noto per le sue particolarità naturali, attira numerosi turisti per questa sua specificità, non altrettanto per architetture antiche a testimonianza di una antica e prospera civiltà. Il colonialismo anche qui ha lasciato le sue impronte per la verità non tanto attrattive. Il luogo più visitato è la Collina reale anche se non antichissima, tutto il resto delle presenze turistiche si riversa nella sua natura particolare, la fauna e la vegetazione. Non è un luogo con grandi attrezzature alberghiere ma è frequentato da chi non ha grandi pretese nell'accoglienza. ;o)

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