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Cattedrale di Nostra Signora Maria di Sion (IV secolo-1964) 
Cappella dell'Arca dell'Alleanza
Axum (44.000 abitanti, a 2.131 mt sul mare) fu capitale del Regno di Axum che declinò a partire dal VII secolo a causa del predominio islamico sul Mar Rosso. E' Patrimonio Unesco per il valore storico e le rovine archeologiche. Nella vecchia cattedrale, riccamente decorata nell'atrio, possono accedere solo gli uomini, la nuova cattedrale è in stile neobizantino, nella Cappella del Tabot secondo la tradizione si trova l'Arca dell'Alleanza che contiene le Tavole della Legge di Mosè. La Cappella fu sottratta da Menelik I, primo imperatore d'Etiopia, al padre Salomone re d'Israele. L'ambiente è accessibile solo al monaco guardiano nominato dal suo predecessore che lo presidia costantemente senza potersene allontanare. Nel Parco settentrionale delle steli si trovano numerose stele che arrivano fino ai 33 mt di altezza, la stele di Axum (I-IV secolo) fu spezzata in 3 tronconi nel 1935 da soldati italiani e portata a Roma, fu collocata in Piazza di Porta Capena, di fronte al Circo Massimo. L'obelisco fu danneggiato durante la battaglia di Porta San Paolo da raffiche di armi automatiche ma è anche danneggiato dal forte inquinamento atmosferico dovuto alla zona di grande traffico. In Etiopia al suo posto c'è una copia.
Debre Damo è un monastero fortificato del VI secolo su una montagna isolata della regione del Tigrè, la sommità è raggiungibile solo tramite un sentiero impervio che si interrompe a circa 15 mt dalla cima, l'ultimo tratto si sale con una corda di pelli di capra aiutati da un monaco che tira verso l'alto. L'accesso al monastero è riservato agli uomini. Sulla cima pianeggiante si trovano coltivazioni di grano, orzo e miglio, allevamenti di animali e alcuni pozzi. La chiesa risale a prima del IX secolo.
La storia la fanno gli uomini ... ecco cosa ho pensato nel vedere Axum. Un tempo capitale di un florido regno, oggi e' solo l'ombra di se' stessa e il ricordo di una gloria ormai persa, aleggia ancora tra le innumerovoli disordinate rovine e steli. Questa terra e' stata veramente un crocevia di religioni e di culture cosi' come di antiche vicende le cui radici affondano tra storia e leggenda, basta pensare alla Regina di Saba e al suo regno. Molto interessante la Cattedrale che e' il risultato di due edifici accostati edificati in tempi e stili diversi. A lume di naso, invece, la Cappella dell'Arca dell'Alleanza appare molto piu' recente della stessa Cattedrale. Sorvegliatissimo e inaccessibile, cio' che contiene potrebbe essere definito come un'autentica e importante reliquia religiosa cosi' come potrebbe essere completamente vuoto ... tanto nessuno lo sa' oltre il guardiano che dedica la propria vita a tale sorveglianza. Credo che la stele di Axum, dopo tanti tira e molla, sia di nuovo a casa. Su Debre Damo, tempo fa' avevo visto un documentario che si incentrava soprattutto sul raggiungimento 'a corda' del complesso. L'aria e le atmosfere che si respirano ricordano molto i monasteri protetti di Monte Athos, ma d'altronde la Chiesa Ortodossa Etiope discende soprattutto da quella Bizantina. Certo gli edifici del complesso monasteriale sono diversi da quelli greci sia per stile che per materiali ma, a parte alcune datazioni, tutto sommato non sono poi cosi' interessanti.
RispondiElimina@ ZeN: Sarebbe bello che la stele sia stata riportata in loco. :D
RispondiEliminaCome scrivi, Axum è diventata l'ombra di quella che era, non c'è rimasto quasi nulla d'intatto e quello che vediamo è tutto incentrato sulle costruzioni religiose, molto recenti rispetto all'antica fondazione della città. A parte le steli, la città è famosa per conservare l'Arca dell'Alleanza, mai documentata da nessuno ... ma qualunque cosa conservi è estremamente importante per la loro religione e quindi preziosa tanto da rinchiudervi per sempre il suo guardiano. Debre Damo è una piccola comunità religiosa in cima a una montagna "scapitozzata", lassù si sono organizzati per essere il più possibile autonomi lontano dalla gente e, come credono gli umani, in alto, "più vicini a Dio". Non ci sono architetture di rilievo da vedere ma il loro modo di vivere le giornate. ;o)