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Quattro Canti o Piazza Villena a Palermo è una piazza ottagonale con quattro edifici del 1609-20 alternati da strade. I quattro canti, dal basso verso l'alto, al piano inferiore sono decorati da fontane che rappresentano i fiumi della città antica, sopra si trova un ordine in stile dorico contenente le allegorie delle quattro stagioni (Eolo, Venere, Cerere e Bacco), il successivo ordine è in stile ionico, ospita le statue di Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV, infine nell'ordine superiore le quattro sante palermitane (Agata, Ninfa, Oliva e Cristina) patrone della città già prima dell'avvento di Santa Rosalia. Un antico detto definiva la piazza "feste e forche a Piazza Villenalan" (pubbliche feste ed esecuzioni capitali).
Piazza del Campo a Siena è a forma di conchiglia, rinomata in tutto il mondo per la bellezza e l'integrità architettonica e per essere il luogo dove si svolge il Palio, il Palazzo Pubblico e e la Piazza non appartengono a nessuna Contrada.
Palazzo Pubblico o Comunale In origine lo spazio era un terreno bonificato per consentire il reflusso delle acque piovane, il nucleo della città si trovava più in alto, nella zona di Castelvecchio.
Il primo documento che parla di sistemazione del "Campo" è del 1169, fino al 1270 lo spazio fu usato per fiere e mercati, negli anni in cui si andò a delineare la fisionomia di Piazza del Campo il Governo di Siena emanò via via leggi al fine di uniformare le facciate, allineare il profilo e il perimetro dello spazio fino all'abbattimento della chiesa dei Santi Pietro e Paolo perchè sporgeva dal perimetro dei palazzi. Il Campo accolse anche la prima fonte pubblica cittadina: Fonte Gaia (1386), decorata da Jacopo della Quercia nel 1409-19 (i rilievi odierni solo del 1868).
La monumentalita' di Piazza Quattro Canti, a Palermo, non e' data tanto da cio' che e' presente nell'area della piazza stessa, quanto dalle facciate dei quattro palazzi che vi si affacciano. Come sul palco di un grosso teatro, i palazzi sono la scenografia che, con le loro facciate concave e decorate, ne tracciano i confini donando allo spazio la bellezza e la forma ottagonale. Sorta sicuramente su progetto, rappresenta (credo) l'essenza del pensiero barocco. I corpi dei palazzi, pur avendo gli stessi ordini ed essendo quindi identici, si differenziano per le statue poste ad ogni piano che, senza far torto a nessuno, richiamo le stagioni, i Re e i le Sante. Vista nel suo insieme dovrebbe essere molto affascinate. Piazza del Campo e' la piazza storica piu' rappresentativa di Siena. Credo che ogni persona che la percorra per la prima volta, rimanga un po' sorpreso non tanto dalla visibile forma a conchiglia, quanto per il fatto che il calpestio e' formato da un insieme di pendenze. Una volta 'entrati', i vicoli d'accesso quasi sparicono sotto i colpi delle angolature degli imponenti edifici ... in un meraviglioso gioco di prospettive che esalta tutte le facciate dei grandi palazzi presenti. La Torre del Mangia, il Tabernacolo e la Fonte sono un valore aggiunto che ulteriomente impreziosiscono la Piazza. Qua si corre il Palio e per ben due volte all'anno riesce ad accogliere, tra colori e folclore, un quasi spopositato quantitativo di spettatori. Ho un debole per Siena e per Piazza del Campo ... e mi ha fatto piacerissimo vedere gli ambienti del Municipio che non sapevo fossero liberamente visitabili.
RispondiElimina@ ZeN: Ci sono altre piazze, in Italia e in Europa, che sono concepite come Piazza dei Quattro Canti ma quest'ultima ha una decorazione delle facciate fuori dal comune per la sua complessità e per i significati che hanno le figure presenti. Praticamente è un "nido" straboccante di arte a 360°, è questo che mi ha colpita. Veramente bella. :o)
RispondiEliminaPiazza del Campo è famosissima, è possibile visitare gli interni del Palazzo Pubblico (che praticamente è un museo) con i suoi meravigliosi affreschi, tutt'intorno alla "conchiglia" del Campo sorgono poderosi palazzi nobiliari che ne esaltano la scenografia . E' uno scrigno di tesori e di armonia di forme, e di caldi colori del cotto. Adoro Fonte Gaia con la sua acqua cristallina e i bei bassorilievi anche se risalenti all'Ottocento, è come uno specchio di luce, una perla dentro lo scrigno. :o)