La Nobile Contrada del Bruco ha sullo stemma un bruco coronato alla granducale passante su un ramoscello di rosa.
Motto: "NELLA PUGNA SII ALTERA NOBILE CONTRADA DALLA GENTE FIERA". Zona: Terzo di Camollia. Compagnia militare di San Pietro e Ovile di Sotto. Chiesa: Oratorio del Nome di Gesù; patrono: Visitazione della Beata Vergine Maria. Il Bruco ha vinto 37 volte per il Comune, 44 per la Contrada. Contrade alleate: Torre, Istrice e Nicchio; Contrade rivali: nessuna.
Ha il titolo di Nobile per il valore della sua Compagnia militare alla Croce del Travaglio (centro stradale di Siena) contro Carlo IV di Boemia nel 1369 e per aver posto il Monte del Popolo al potere nel 1371 durante una rivolta guidata dal suo popolano Barbicone, fu uno dei primi movimenti importanti del proletariato italiano.
E' stata la prima Contrada a montare un fantino straniero nel 1927: il Bruco aveva avuto in sorte un cavallo mediocre per lo più zoppo, i dirigenti decisero di farlo montare da Perè Golon detto Alì, un giovane eritreo che faceva il venditore ambulante. Alì nel suo Paese d'origine era abituato a montare a pelo ma durante la prima prova cadde e fu portato all'ospedale, fu medicato e corse ugualmente il Palio. Bruco e Giraffa sono state rivali fino al 1996 ma parte delle rispettive Contrade non mostra simpatia reciproca, inoltre da anni il Bruco non ha alcuna relazione con l'Oca con la quale non è mai corso buon sangue pur non essendo nata alcuna rivalità.
Piazza Salimbeni
La Contrada del Bruco mi e' apparsa interessante perche' e' una delle poche che non riporta nello stemma alcun riferimento al Regno d'Italia e, se vi aggiungiamo che sul suo territorio nacque un capo-rivolta proletaria, e' immaginabile che gli abitanti fossero soprattutto genti del popolo. Il fatto che non abbia 'nemici', salvo disseminate antipatie, ma neanche 'alleati', lascia intendere che preferisce farsi gli affari suoi senza disperdere energie con altri. A proposito di affari ... il castellifero Palazzo Salimbeni e' sia conosciutissimo che proprio imponente e pregiato di suo. Molto belle le sue facciate e l'annessa piazza dedicata alla nobile famiglia che all'unisono creano un incantevole scorcetto. Salimbeni a parte, qua c'era il cuore finanziario a carattere nazionale e internazionale, un vero vanto per tutta la citta' ma purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco. Ho apprezzato molto anche la Fonte di San Francesco e l'omonima piazza in cui spicca la bellissima Chiesa, modesta fuori e incantevole dentro! Bello ed emozionante il video della Corsa e simpatico quello con il corteo che inneggia transitando in contrade altrui ahahah! :oD
RispondiElimina@ ZeN: Beh, tre Contrade sono sue alleate: Torre, Nicchio e Istrice, ufficialmente non avrebbe Contrade rivali ma pare che, nella realtà, ci siano tensioni con Giraffa e Oca...vedo che in genere i rapporti ufficiali fra Contrade non sempre corrispondono a effettive simpatie. :o)
RispondiEliminaUn tempo s'innalzava il famigerato Muro di Berlino, a Siena i confini contradaioli son muri invisibili ben conosciuti dagli abitanti, totalmente sconosciuti ai turisti, la particolarità è che, nonostante queste divisioni, i Senesi in certi casi ammettono qualche sforamento (ma non facciamici l'abitudine, neh!!!) ed esistono coppie di sposi e fidanzati di Contrade diverse. Immagino un quieto vivere, ma quando si va nel vivo, ognuno sparisce nella sua, casomai augurando la sconfitta della Contrada dell'altro, specie se nemica. Sarebbe un'alta dimostrazione di "sportività", ma a Siena questa parola non esiste, questo non è affatto uno sport. Le prese per il culo, credo, furoreggiano. :D