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La Scala
BaitaLivigno (Sondrio, zona extradoganale e porto franco, 6.900 abitanti, 1816 mt sul mare) appartiene alla Comunità Montana dell'Alta Valtellina, è una stazione turistica invernale ed estiva. I primi residenti stabili e organizzati si fanno risalire tra il 1263 e il 1325, tra il Seicento e il Settecento gli abitanti riuscirono a ottenere diverse forme di concessioni e autonomie, soprattutto sugli scambi di merci in esenzione dei dazi. Solo dopo il 1969 inizia lo sviluppo turistico. Il Comune è esente da alcune imposte come, per esempio, l'Iva, questo ha favorito il turismo, le merci vendute a Livigno ne sono esenti, conveniente l'acquisto di tabacchi, zucchero e alcolici nonchè merci di pregio (profumi, orologi, ecc.) che devono rimanere entro i limiti stabiliti dalla dogana, conveniente anche il carburante (sempre nei limiti concessi), questo favorisce il "turismo commerciale" che ha fatto sviluppare le strutture e i negozi commerciali. Il principale motivo della nascita della zona franca fu dovuto all'isolamento che a lungo ha caratterizzato questa località. Nel 2019 Livigno riceve dalla Legambiente il Cigno Nero per i suoi depositi di materiale da costruzione, l'inquinamento causato dagli eventi turistici e il piano urbanistico sospetto che ha messo in dubbio la corretta gestione dell'amministrazione locale.
Claviere (Città metropolitana di Torino, 198 abitanti, 1760 mt sul mare) si trova in Alta Val di Susa, da qui passarono Annibale nel 218 a.C. e Giulio Cesare nel 58 a.C., nel XX secolo divenne una delle prime stazioni sciistiche. Distrutta durante la II guerra mondiale, fin dal 1947 ci sono state questioni di confine con la Francia, chiuse nel 1967. La principale fonte di reddito è il turismo, è un frequentato centro estivo e soprattutto invernale, gli alti pascoli inoltre favoriscono l'allevamento del bestiame.
Determinate cittadine o paesi ubicati in altura, hanno avuto la fortuna, per casualita' o per abilita' umana, di diventare punte di diamante a livello turistico e questo le ha portate ad emergere rispetto a tante altre simili realta', spesso anche piu' caratteristiche. Quindi, tra i panorami montani troviamo luoghi da vip ove tutti vogliono andare e luoghi dimenticati dall'uomo e da Dio che soffrono l'abbandono, l'isolamento e la mancaza di servizi. Questo ho pensato nel vedere la Livigno piena di offerte commerciali e immaginando che un po' piu' in la' ci sara' certamente un altro paesotto sprovvisto persino del negozietto di pane e pasta. Livigno, godendo di agevolazioni fiscali, e' certamente molto avvantaggiata ... inutile dirlo. Nonostante sia un centro rinomatissimo, commercialmente attivo, completamente ristrutturato e tirato a lucido ... non mi ha colpito piu' di tanto perche' mi ha dato la sensazione che manchi di anima propria. Claviere, disteso su di una direttrice stradale come molte altre localita' montane, e' piu' un paesetto che una cittadina vera e propria. Fa' estremamente piacere evedere come sia ben curato e come qualche scorcetto goda di una sua bella tipicita'. Non e' la Las Vegas dei monti e neanche piena zeppa di negozi, qua c'e' il giusto per vivere, per accogliere piacevolmente i turisti e anche per dedicarsi ad altre attivita' come all'allevamento e il suo relativo indotto. Vivo ma tranquillo, me piase ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Devo dire che, per tipicità, preferisco invece Livigno nonostante non abbia "la palma dell'ecologia montana". Livigno ha goduto e gode di un turismo sì montano, ma soprattutto gente che ci va per comperare a più basso costo. Chiaro che non partono dalla Sicilia ... comunque quesa notorietà è ambigua, visto quello che ho letto sulle facilitazioni commerciali. O.o'
RispondiEliminaClaviere invece è più un paese montano, anche lui ben conosciuto, che non ha la fortuna di Livigno nell'attirare gente che vuol fare affari, là si va per "stare in montagna" a sciare e fare passeggiate, è un paese semplice, senza grandi pretese, con bellissimi panorami e tanta pace. :o)