Il territorio dell'Iraq (37.000.000 di abitanti) corrisponde approssimativamente a quello dell'antica Mesopotamia, è la terza riserva di petrolio più grande del mondo. Per circa 25 anni il Paese è stato governato da Saddam Hussein, dal 2005 è diventato una Repubblica parlamentare federale sotto l'influenza e il controllo degli Stati Uniti.
Le continue guerre degli ultimi 30 anni hanno provocato una forte emigrazione soprattutto in Siria e Giordania. I principali tre gruppi etnico-religiosi sono gli Arabi-sciiti (60%), gli Arabi-sunniti (15-20%) e i Curdi (15-20%), prevalentemente sunniti. L'economia dell'Iraq si basa fondamentalmente sull'esportazione di petrolio, l'agricoltura è molto sviluppata ma l'approvvigionamento di acqua è condizionato dalla Turchia che controlla l'alto corso del Tigri e dell'Eufrate.
La capitale è Baghdad (7.600.000 abitanti) situata sul fiume Tigri, fu fondata tra il 762 e il 767 dal califfo Al-Mansur, divenne un centro commerciale e culturale islamico. Molta popolazione era originaria dell'Iran, nel periodo abbaside califfale fu una città cosmopolita, ci vivevano musulmani, cristiani, ebrei e zoroastriani provenienti da tutto il Vicino e Medio Oriente e dall'Asia centrale.
Nel 1258 fu saccheggiata e presa dai Mongoli, questo mise fine al califfato abbaside, un colpo da cui non si sarebbe mai più ripresa completamente. Seguirono altri saccheggi dei turco-mongoli di Tamerlano nel 1401 e la conquista degli Ottomani nel 1534, con un conseguente declino e un considerevole spopolamento.
La zona internazionale della città si chiama "Zona Verde", circa 10 kmq nel centro dell'autorità provvisoria della coalizione. E' una denominazione militare.
Il distretto suburbano di Dadr City era un progetto abitativo pubblico trascurato da Saddam Hussein, ha circa 1 milione di residenti sciiti. In origine ospitava famiglie a basso reddito ma è rapidamente diventata una roccaforte del Partito Comunista Iracheno. Dopo l'occupazione militare straniera dell'Iraq nel 2003 è stato centro di reiterati violenti scontri armati e dinamitardi tra sunniti e sciiti e di azioni ostili alle forze di "liberazione" degli statunitensi.
L'Iraq, inteso come Mesopotamia, e' stata una delle culle della civilta' umana. Tanta sapienza hanno regalato al mondo, per poi sparire, avvicendati da altri popoli e da altre culture. Arti, architettura, grandi intelletti oggi passano quasi in secondo piano se solo di pensa ai piu' recenti conflitti e alla tanta sofferenza. Baghdad, metropoli e capitale, se si ricorda come luogo delle mille e una notte, oggi e' solo l'ombra di se' stessa ma, nonostante i vari accadimenti, cerca di ritrovare una sua normalita' e stabilita'. L'elenco delle citta' storiche, dei siti archeologici e delle bellezze architettoniche e' veramente lungo e variegato. Assiri, babilonesi, arabi dall'indole del bello e del sopraffino, tanto per citarne alcuni, hanno lasciato qua testimonianze uniche della loro permanenza o semplicemente del loro breve passaggio. Nonostante i vari siti Unesco presenti, bisogna ancora attendere per poter viaggiare in sicurezza.
RispondiElimina@ ZeN: Terza riserva di petrolio più grande del mondo...non fischiano le orecchie? L'Iraq è governato, oggi, dagli Stati Uniti. Noto che negli antichi tempi le varie religioni convivevano serenamente anche qui, è l' "evoluzione della specie" che ha esacerbato qualsiasi cosa ... le ostilità interne son sempre state territorio fertile per l'introdursi di Paesi esterni che le fomentano per avere più presa sull'intero territorio. Ne abbiamo amplissimi esempi insieme alla volontà di tenere i territori al limite della sussistenza per poterli più facilmente dominare. Baghdad faceva parte dell'immaginario occidentale dei popoli esotici anche tramite i numerosi romanzi ambientati nella città. Suq, mercati, moschee, portavano la fantasia in luoghi esotici e misterìosi, oggi qualcosa è rimasto per fortuna, rispetto ad altre città irachene son rimaste vestigia del suo passato. Tutto il resto i può leggere nei libri. :o/
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