foto da wikipedia.org
Il Tamil Nadu ha circa 72.000.000 abitanti, la civiltà della gente Tamil è tra le più antiche del mondo, che ebbero ampi contatti commerciali marittimi con l'Impero Romano. Nel 1950 il Tamil Nadu si chiamava Stato del Madras, dal 1969 ha assunto l'attuale denominazione. E' una terra nota per i suoi monumenti antichi, la ricca letteratura, la musica, la danza e l'arte in generale.
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Chennai (4.646.000 abitanti) fino al 1996 era nota come Madras, ha un ricco patrimonio artistico ed è la capitale dell'industria automobilistica indiana oltre che capoluogo dello Stato. La zona è sempre stata fiorente durante i vari regni che si sono succeduti. Nel 1522 arrivarono i Portoghesi e dal 1742 i Francesi, nelle vicinanze si installarono gli Olandesi e gli Inglesi che nel 1639 costruirono Fort San George, nucleo intorno al quale crebbe la città coloniale di Madras.
Ripon Building,
sede del Governo dello Stato,
neoclassico
Stazione centrale
High Court
Forte Saint George
Strada Anna Salai
Alla fine del Settecento gli Inglesi dominavano la maggior parte del Tamil Nadu, dell'Andhra Pradesh e del Kamataka così che Madras divenne capitale di questa regione sotto il controllo britannico. Uno dei problemi principali della città è l'altissima densità abitativa e la conseguente scarsità d'acqua.
Slum
La costruzione di grattacieli è scoraggiata, questo ha portato a una dilatazione della città, l'alto costo dei terreni e la mancanza di spazio ha spinto molti degli strati più bassi di popolazione a vivere in quartieri ghetto in pessime condizioni igieniche e con la mancanza di acqua potabile.
Risciò
Osservando le immagini dei video, ho pensato che tutte le antiche tradizioni, la cultura e l'amore per le arti, proprie dell'antico Stato del Tamil Nadu, siano state inesorabilmente cancellate da decenni di varie colonizzazioni europee. L'essenza di 'cio' che era' ha lasciato il posto a luoghi prevalentemente industriali e commerciali, ad infinite strade sopraelevate in cui si muovono le genti di questo nuovo mondo. Nelle immagini, loro stessi, non pongono piu' l'accento sugli antichi templi o sui propri monumenti storici (sempre che ci siano rimasti) ma su immensi palazzoni, stadi e lucine notturne. Cosi' e' oggi quasi tutto lo stato del Tamil Nadu, soprattutto Chennai, la capitale, in cui ogni aspetto, soprattutto quelli meno interessanti, sono elevati all'ennesima potenza. Piu' o meno, cambiando continenti, culture e religioni ... quest'India moderna ha molto il sapore dell'America Latina dove il ricco e' ricco ricco, il mezzingolo operaio o impiegatuccio riesce ad affittare una buchetto nei vari termitai mentre, per tutti gli altri, rimangono baracche, favelas o slum ... che cambiano nome ma sono fotocopie l'uno dell'altro. Che dire? Certo fa' piacere capire che qua esistano delle eccellenze che fungono quasi da traino per molta India ma la velocita' del progresso non e' uguale a quella che dovrebbe aggiustare un po' le sorti di tutti. A Chennai e' rimasta piu' di una struttura in stile coloniale ... tant'e' che pare di osservare tanti piccoli big bang sparsi un po' ovunque. Bella la Stazione ma soprattutto l'High Court perche' appare come il monumento meno 'europeizzato' di quel periodo. Troppo caos e poca bellezza, si' :o( Immancabili i riscio' ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Ci siamo inxulati l'India...almeno nelle grandi città l'insegnamento inglese produttivo industriale è andato avanti, quindi credo il loro maggior vanto oggi è equipararsi all'Occidente e superarlo in efficienza e crescita economica. Devo dire che ci son riusciti. Molto profonde le tradizioni e la religiosità che si mescola a panorami alieni stampati tout court da civiltà molto diverse dalla loro. L'India oggi è una potenza industriale e commerciale che non può albergare nelle antiche strutture, si va avanti anche se con gravissime piaghe sociali, gravissime disparità di casta e gravissima mancanza di "equità e diritto alla stessa esistenza". Gli Indiani lo sanno e pare in un certo modo lo accettano cercando sempre di respirare pur nella merxa. Accanto ai benestanti convivono figure aliene che non raccattano il necessario per la cena, ognuno occupa il posto che gli è stato assegnato per nascita. Queste profonde disparità nelle opportunità sono difficili da capire per gli Occidentali, resta l'orgoglio di aver costruito un'India competitiva e preparata nel rapportarsi col resto del mondo, ed ecco le strade a largo traffico, i ponti, le vie e le autostrade che portano ovunque velocemente, i grattacieli, i centri commerciali, le fabbriche, gli studi specializzati in qualsiasi campo. Ci vorrebbe una mano protesa verso gli "invisibili" rinuciando a un poco della loro ricchezza per permettere dignità a tutti. Non basta pregare, bisognerebbe fare. ;o)
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