martedì 16 febbraio 2021

United States of America n. 6

 


foto da wikipedia.org


Philadelphia (1.580.000 abitanti circa) si trova in Pennsylvania, fu fondata nel 1682 dal quacchero (calvinista puritano) William Penn. E' una delle città più antiche degli Usa, sorge sulla riva del fiume Delaware ed è attraversata dal suo affluente Schuylkill, il centro storico è compreso fra questi due fiumi.


William Penn (1644-1718)


Prima dell'arrivo degli Europei il luogo era abitato da nativi della tribù dei Delaware. Quando Penn fondò la Philadelphia (amore fraterno) fece un preciso piano urbanistico sperando che la sua nuova colonia, fondata sui princìpi di libertà e tolleranza religiosa, servisse da modello per questa filosofia, il progetto lasciava ampi spazi fra le costruzioni allo scopo di controllare meglio gli incendi e le epidemie, ebbe successo e nel XVIII secolo la città divenne la seconda d'America.


 

Philadelphia Saving Fund Society Building


La città ospita numerose architetture neoclassiche (come la Seconda Banca degli Stati Uniti d'America e la sede del Girard College). Il grattacielo Philadelphia Saving Fund Society Building, del 1932, è considerato il primo edificio degli Usa dell'International Style.


Christ Church (1727-44) 
di architettura americana del periodo coloniale


Fra le chiese, la Cathedral Basilica of Saints Peter and Paul (1846-64) neorinascimentale, ispirata alla Basilica dei Santi ambrogio e Carlo al Corso di Roma.


 

Tempio massonico


A Philadelphia il 45% degli abitanti è di razza bianca, il 43,22% afro-americana, lo 0,27% amerinda, il 4,46% asiatica e di altre etnie. Molti gli ispanici, poi gli irlandesi, gli italiani, i tedeschi, i portoricani e i polacchi.


Independence Hall


 


2 commenti:

  1. Trovo molto interessante e ironico capire come la citta' di Philadelphia, profusa di amore fraterno, di tolleranza e di molti altri 'Pace & Bene' sia sorta sulle ceneri dello sterminio dei native :o) Eheheh pero' per onorarli chiamarono il fiume con lo stesso nome della loro tribu': Delaware. Ho gradito molto invece l'antica urbanizzazione che per vari motivi era stata progettata in maniera molto ariosa e che attualmente, se nel frattempo tali quartierini non sono diventati malfamati, mostrano panorami molto diversi rispetto alla maggior parte delle altre citta' americane. Tante sono le costruzioni in stile e i monumenti storici, che comprendono anche i primi piruli, a conferma del suo protratto prestigio nel tempo. Immagino che la vicinanza con NY, il suo porto sull'Atlantico in un momento di grandi viaggi in nave e il suo svilupparsi economicamente molto in fretta, abbia determinato uno spostamento di interessi verso la Grande Mela offuscando parzialmente l'importanza di Philadelphia. Leggendo la composizione etnica dei suoi cittadini, quasi fifty-fifty tra bianchi e afroamericani, e conoscendo le problematiche delle riaccese intolleranze razziali ... non credo che al momento ci si viva bene.

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  2. @ ZeN: Philadelphia in effetti è considerata "la città dell'amore fraterno"... credo che questa denominazione oggi non abbia alcun riscontro, questo è il pensiero di chi l'ha fondata ma non il "prodotto" di chi l'ha portata avanti nei decenni...come tutti gli Usa, reclamizzati come"Patria della libertà", ha notevoli contrasti dovuti al mal assorbito concetto di tolleranza, integrazione e umanità. Gli Usa sono da sempre in lotta con i loro princìpi e la mera verità. La verità è che ci sono notevoli opportunità di realizzazione, se ne hai le quelità (cosa he in Europa è più nebulosa...), ma che non sono mai usciti dall'arcaico mondo del razzismo e del populismo più feroce. Devono far pace con le barriere mentali e saper apprezzare tutte le positività di cui possono avvalersi. Philadelphia potrebbe essere un punto di partenza anche oggi, cone volle Penn. :o)

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