La politica sarebbe un modo democratico per far funzionare una comunità. Dovrebbe essere protesa al suo miglioramento costante non solo a favore di alcune categorie che non sono interessate al benessere nazionale, ma solo al proprio.
Sono 70 anni che l'Italia si aspetta, dai vari governi di tutte le bandiere possibili, un'interessamento alla sua salute economica e civile. Non è stato così. I vari governanti hanno favorito banche, industriali, società chiaramente fallimentari, per non parlare degli interessi delle mafie a scapito della crescita generale e industriale, della sanità, del rafforzamento delle Forze dell'Ordine, delle scuole, delle case popolari, della ricerca, delle opportunità di lavoro, delle idee, dell'inventiva, delle capacità individuali, del merito...tutto questo danaro (nostro, buttato al cesso) non è stato MAI investito per il benessere della popolazione ma in pseudo-recovery su società PRIVATE che nulla hanno a che fare con la collettività. E noi Italiani abbiamo sempre pagato le loro decisioni insane. Ecco perchè (insieme a innumerevoli altri "prelievi" di denaro pubblico), la nostra sanità (poco sorvegliata amministrativamente) è stata per decenni defraudata delle sue potenzialità, perchè siamo sempre "in rosso", perchè non si sono più costruite case per la gente e nemmeno rinnovate le scuole (non solo strutturalmente, ma nemmeno nei programmi), per non parlare della ricerca, settore in cui avremmo potuto eccellere. Ma si sa, i soldi sono andati dove il governo di turno decideva andassero, ignorando la popolazione TUTTA, per compiacere enti, istituzioni e società private. A noi non è mai rimasto nulla, eccetto i debiti che non abbiamo mai voluto. Basta guardare le nostre città per vedere come questi "signori" hanno operato, siamo allo sfascio, e non solo per il Covid. Siamo allo sfascio perchè NESSUNO ha pensato veramente all'Italia. I loro discorsi non hanno credito nè veridicità. Sappiamo li fanno per "pubblicizzarsi" ma non per noi. E' un pò come la reclame che invoglia, e poi scopri che è una fregatura solenne. MAI seguire i discorsi ma stare molto attenti ai risultati in concreto. Abituiamoci a vedere SOLO le cose attuate per TUTTI, la volontà pratica e i risultati in campo, non ascoltiamo le parole. A me personalmente che diano milioni all'Alitalia mi pare buttare denaro in un pozzo che non ha fondo a scapito degli urgenti interventi per la popolazione, come fecero più volte per il "salvataggio delle banche". A noi, che ci siano 10 o 50 banche, non ce ne frega nulla, noi vogliamo che i nostri danari versatiin tasse e balzelli siano tutelati fino all'ultimo euro. Le banche sono "aziende private", se la sbrigassero da sole, come molti altri imprenditori. Io non devo pagare le cattive gestioni altrui. Se falliscono, falliscono, ma lo Stato dovrebbe tutelare chi lì ha messo il ricavo dei risparmi di una vita sequestrandogli anche le poltrone. Quello sì è un intervento sociale! Le nostre tasse non sono in vendita, servono per far funzionare tutto nel miglior modo possibile, degli interessi "sottotraccia" non ce ne frega nulla. Vogliamo almeno avere in servizi ed efficienza quello che abbiamo dato con puntualità quando ce l'hanno chiesto. Ho imparato, "grazie" a tutti gli avvicendamenti di molti partiti, che non è una questione di "bandiera" ma di correttezza. Non l'ho mai vista il 60anni. E poi si lamentano degli evasori...deleteri, sì, ma sti soldi in più a chi li darebbero???
Effettivamente e' impossibile darti torto perche' le chiacchiere sono tante e i fatti sempre pochi se non addirittura nulli. Il disfacimento e' iniziato molti anni fa' e lo possiamo paragonare ad una famiglia che inizia a spendere piu' di quel che ha e una volta svuotato il cassetto comincia a chieder prestiti a destra e a manca. Non volendo abbassare il suo tenore di vita, cio' che guadagna non gli e' piu' sufficiente per ne' per vivere ne' per pagare i debitori ... quindi inizia a chiedere ulteriori denari per pagare le pendenze ma non riesce piu' a mettersi in pari ... sprofondando in una spirare senza fine. Noi oggi viviamo dentro questo baratro perche' in tanti anni di politica, nessuno ha frenato questa corsa scellerata e sia i nuovi prestiti che i nostri soldi, versati in tasse, non sono serviti ne' per abbassare questo tenore debitorio ne' per migliorare i servizi pubblici ... che col tempo addirittura stanno sparendo lasciando citta' sporche con strutture che appaiono assimilabili a quelle di un primo dopoguerra. Il Recovery Found non e' altro che un'altro prestito che in qualche maniera andra' ad accumularsi a tutto il resto. Questi soldi serviranno a migliorare la nostra vita? ... ho i miei dubbi!
RispondiElimina@ ZeN: Avevo una famiglia in cui UN SOLO elemento spendeva molto di più del poco che entrava solo a suo pro. E' giusto cercare di riportare nei binari la situazione ma per quanto è giusto insistere??? Quando non si vuole, non si vuole. Arriva sempre un momento in cui ti sbarazzi della persona non solo perchè dimostra una grande insensibilità per i suoi familiari ma anche perchè si è esaurita la stima verso di lui. Così è lo Stato che da sempre spende i nostri denari malamente come ne fosse il proprietario e avesse la facoltà di destinarli per i loro interessi personali e di partito (e non solo...). Noi i soldi delle tasse non glieli abbiamo REGALATI, glieli diamo perchè li utilizzano come farebbe un buon "capo di famiglia", glieli versiamo perchè possa ottemperare ai suoi OBBLIGHI con CRITERIO e RESPONSABILITA'. Dovrebbero rispondere di tutte le minchiate che hanno fatto personalmente (legalmente e col patrimonio di tutto il loro entourage, che intestano a terzi...), vedi mò come starebbero più attenti! Ma si sono autovotati leggi ad hoc per pararsi il cuxo...e noi stiamo a guardare, protestiamo e non ne posiamo veramente più. Molti vogliono il Recovery Found perchè pensano di poter essere aiutati a riprendersi. Considera che non hanno alternative...ancora sperano che il Parlamento si "metta i vestiti puliti" e cominci a capire QUANTO gli Italiani abbiano bisogno di trasparenza, equità, competenza, di una politica votata al loro benessere e non al proprio. Sperano forse di poter rendere i denari grazie a una luminosa ripresa dell'economia. Sono pronti con le maniche "tirate sù" a buttarsi sul lavoro. Loro. :o(
RispondiEliminaP.S.: E' "meraviglioso" come gli Italiani son disposti ANCORA a rimettersi in discussione, operare per un miglioramento globale, guardare con ottimismo e speranza (certi delle loro capacità e potenzialità) nonostante le premesse lacunose e incerte sui comportamenti e sulle scelte del Parlamento. Noi siamo stati abituati a svangarcela da soli, nonostnte tutto. Se c'è un punto luminoso all'orizzonte non è certo merito della pseudo-politica ma delle persone. Credo nelle persone capaci, nell'iniziativa individuale privata, quella che combatte da decenni nonostante gli ostacoli che deve superare (e non solo arcaicamente burocratici e vessativi), che nonostante le "catene" riesce a realizzare progetti all'avanguardia. Veri eroi che danno lavoro e opportunità di crescita alla nostra Nazione. Sono troppo pochi...ma resistono ed esistono. Quella è la parte innovativa del nostro Paese, che ne avrebbe molte di più se non fosse così vessato. In effetti il loro lavoro guarda molto lontano...geograficamente parlando. Fuori dai nostri confini ha grandi apprezzamenti. Oggi tutto è "globale" e questo li salva. Quando però guardiamo alle possibilità interne cascano le braccia. C'è "qualcuno" che non desidera un'innovazione internazionale dei nostri imprenditori quasi dovessimo rimanere "coltivatori diretti dotati solo di aratro trainato da buoi". Ci vuole coraggio, ci vuole determinazione, ci vogliono grandi capacità imprenditoriali e grandi idee. Alla faccia di uno Stato che sguazza nell'approssimazione e nella incompetenza. Son due mondi opposti che se non trovano equilibrio e rispetto ci ancoreranno sempre a mondi passati, a pratiche clientelari, all'asservimento ad altri popoli che hanno una visione più futurista e propositiva aperta all'innovazione e al futuro. Penso che qui "qualcuno" rema per non farci crescere...ma noi i numeri ce li abbiamo!!!
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