Palazzo Fortuny è in stile gotico del XV secolo, si trova nel Sestriere di San Marco ed è uno dei palazzi gotici più grandi di Venezia e uno dei migliori esempi di architettura gotica veneziana non affacciata sul Canal Grande.
Prende il nome dall'ultimo proprietario, l'artista Mariano Fortuny y Madrazo ed è sede dell'omonimo museo.
Fondato dai nobili Pesaro che vi abitarono fino al XVIII secolo, fu sede dell'Accademia Filarmonica degli Orfei.
Mariano Fortuny lo acquistò nel XX secolo per farne il proprio atelier, dopo la sua morte la moglie Henriette donò il palazzo al Comune di Venezia nel 1956.
Caratteristici i due smisurati portici (saloni da ricevimento posti nei piani nobili) lunghi ciascuno 45 metri, tutti i poggioli (balconi) sono decorati con legni scolpiti, cherubini e fregi.
Palazzo Fortuny e' bellissimo! Il gotico veneziano e' quanto di piu fine ci possa essere in architettura: un connubio perfetto tra l'austerita' dello stile di base e le ricercate decorazioni che lo esaltano alleggerendone i toni. E' l'eleganza in senso assoluto. Non so' se, al tempo, il fatto di non aver un affaccio su Canal Grande potesse essere considerato punitivo e sminuire l'importanza della costruzione e del suo proprietario. Considerando pero' che i maggiori spostamenti di merci e persone avvenivano tramite acqua, sicuramente non risultava molto comodo. Non conoscevo l'artista Fortuny ne' la sua famiglia ma li immagino come genti dotate di una sensibilita' sopraffina. Mariano ha lavorato e vissuto nel Palazzo, amandolo profondamente e rispettandone le caratteristiche senza mai pensare di modificarlo o snaturarlo. Un grande plauso anche alla sua consorte che, una volta diventata vedova, ha donato questo spettacolare palazzo all'amministrazione comunale e quindi a tutti i veneziani. Trovo molto giusto che in tale location oggi sia ospitato un museo a lui dedicato perche', oltre che essere stato un bravo artista, ha donato tanto a questa citta' e non solo beni materiali. Seppur passando in mano americana, la fabbrica alla Giudecca ancora produce stoffe, con macchinari e tecniche dell'epoca, e molti altri oggetti di altissima moda. Palazzo Fortuny e' uno stupendo edificio che ha avuto come 'padroni di casa' una splendida famiglia :o)
RispondiElimina@ ZeN: Tu sai quanto ami Roma, in tutti i secoli e i millenni in cui è cresciuta nelle opere e nelle architetture, ho pensato per un attimo che la mia passione anche per Venezia fosse in contrasto, vista l'enorme differenza culturale e artistica.Poi ho capito che non era questione di origini nè di aterosclerosi, è proprio che sono due mondi bellissimi e diversissimi e chi ama la bellezza non si limita ai luoghi e agli stili ma capisce e riconosce la bellezza in qualunque verbo sia coniugata. Ecco i "pizzi" leggeri, le volute impalpabili, le architetture gentili di Venezia (molto più giovane di Roma ma con un particolare occhio attento all'Oriente), l'eleganza coniugata alla massima potenza. E poi Roma, città guerriera, con ingegneri abilissimi e opere grandiose che nessuno era in grado di fare. Roma badava alla sostanza, all'imponenza, al comfort con terme e giochi, Roma ha creato un suo cosmo come inno a una nuova civiltà che ha "educato" molti Paesi arretrati a un nuovo modo di vivere più civile e soddisfacente. Venezia, molti anni dopo, ha esaltato la sua potenza commerciale (perchè solo questo era lo scopo) creando una sua propria idea del"bello" sfruttando le esperienze avute in Oriente per renderla più bella e particolare. Basta vedere Palazzo Fortuny fuori e dentro, ma anche molti altri, esempi unici nel panorama artistico e architettonico italiano. Due epoche diverse, due civiltà diverse, ma tutte e due specchio delle più grandi civiltà italiane del passato. :D
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