La manufica è un amuleto a forma di manina a pugno chiuso, può essere sia destra che sinistra ma sempre stringe il pollice tra l'indice e il medio, un gesto che nella credenza popolare allontana le influenze delle persone malvagie e il malocchio in generale.
Ancor oggi è molto usato in Sardegna a Orgosolo (Nuoro) e in tutta la Barbagia, di solito viene appeso sulla culla del neonato o sulle vesti di piccoli e adulti. Simboleggia la fusione degli organi genitali maschili e femminili, è considerato un amuleto portentoso capace di spezzarsi sotto l'influsso degli effetti malefici delle persone a cui si attribuisce la capacità di arrecare danno con lo sguardo e, una volta assolto il suo compito, viene donato ai vari santi protettori.
Era un amuleto conosciuto anche dai Greci e dai Romani, a quei tempi e nei secoli successivi era fabbricato sia con metalli nobili (oro, argento) sia con materiali poveri (osso, corno, legno di fico) ma anche madreperla, cristallo di rocca, pietre semipreziose e corallo che, dato il suo potere salutare e protettivo, ne rafforzava il potere.
Quando ho visto questo amuleto ho pensato immediatamente al Brasile perche' la' e' usatissimo ... ed e' generalmente il souvenir piu' riportato e regalato da chi proviene da quelle zone. Non parlando del materiale con cui viene costruito dato che alla fine e' ininfluente, bisogna concentrarsi sul gesto che questa manina compie. Secondo alcune culture, tipo quella brasiliana, rappresenta un semplice intreccio di dita augurante fortuna e protezione ed e' equiparato al nostro 'incrociamo le dita' in cui dal pugno chiuso simangono tesi e avvitati insieme solo l'indice e il medio. Per altri popoli (quasi tutti) e' la raffigurazione dell'atto sessuale e in questo specifico caso puo' venir considerato sia come un'atto osceno, quindi un'offesa, come nei Paesi Bassi e in Giappone, o al contrario come un simbolo di buon augurio. Il gesto e' usato sin dall'antichita' e immagino che i romani, appassionati per questa fattispecie di amuleti, lo considerassero come di buon auspicio per la fertilita', il parto e in generale per l'abbondanza e quindi per la fortuna. Non sapevo che fosse cosi' radicato nella cultura sarda ... anzi, tra tutti i posti del mondo, non immaginavo di trovarla proprio la'! :o) Non si finisce mai d'imparare si'! ;o) Per mio conto la manufica mi rimane molto indifferente e non ne percepisco la sua carica positiva ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Non conoscevo questo amuleto ma il nome ha subito attirato la mia attenzione. :D
RispondiEliminaDal nome in italiano, appunto, sembra connesso alla fertilità più che un generico amuleto contro la sfiga...molti gesti hanno significati diversissimi e opposti da Paese a Paese per questo sarebbe meglio, all'estero, non gesticolare. ;o)