domenica 27 dicembre 2020

Nuestra Senora de La Paz (La Paz), Bolivia

 




La Paz è sede del governo della Bolivia, la capitale invece è Sucre, ha circa 840.000 abitanti ed è la città più alta del mondo, infatti si estende in una valle circondata da montagne, con la sua espansione l'abitato si è arrampicato sui versanti passando dai 3.200 mt di altitudine ai 4.100 dei quartieri più alti.
Fondata nel 1548 dal capitano Alonso de Mendoza si sviluppò come centro politico ed economico per la sua posizione strategica che congiungeva l'Alto Perù con il Basso Perù, inoltre era sulla strada percorsa per trasportare l'argento da Potosì al porto di Lima.
 
 
 Palacio Quemano o del Governo,
 residenza del Presidente (1846-53)
 
 
Nel 1825 gli Spagnoli furono cacciati, nel XX secolo la popolazione aumentò, la trasformazione edilizia cambiò la fisionomia di chiese, conventi ed edifici di età precolombiana in moderni palazzi e grattacieli.

 
Chiesa di San Francisco (1743-59, barocca) 
il campanile risale al 1885
 

La parte più ricca della città è quella più bassa mentre quella più popolare e povera è in alto, fino a superare i 4.000 mt sul mare.
 
 
 
Cattedrale di Nostra Signora della Pace 
(1948, neoclassica)
 
 
La Paz non è famosa per le opere d'arte ma è piena di vita e ha degli edifici coloniali.

 
 
Palacio Legislativo
 


2 commenti:

  1. La Paz e' stata una gradevole citta' da conoscere. Per noi che non siamo abituati a questo tipo di altezze probabilmente potremo avere qualche problemino fisico iniziale ma poi penso che ci si adatti rapidamente. Quello che colpisce e' la sua varieta' architettonica e umana cosi' come la sensazione di vivere in un tempo in cui passato, presente e futuro scorrano tutti nel medesimo istante. Nel centro storico, anche se intervallate da strutture piu' recenti, sono presenti moltissime testimonianze della passata epoca coloniale. Palazzi in stile, sedi istituzionali, chiese importanti e istituti religiosi, ormai fanno parte del loro patrimonio storico e sono tutti di matrice prettamente spagnola. Tutto fu edificato con cura per dare alla citta' quel tono di importanza dovuto alla sua posizione economico-strategica e a tutt'oggi possiamo certamente affermare che i boliviani continuano ad amare e a curare questo importate patrimonio. La Paz non e' pero' rimasta ancorata a quel tempo ma si e' allargata continuando a salire sempre piu' in alto. Nuovi quartieri sono sorti, cosi' come si sono amplificate le offerte di trasporti pubblici e di nuovi servizi per gli abitanti. Vedendo le immagini cittadine si viene catapultati in una realta' formata da tanti strati sociali e da piu' di un'etnia che serenamente condividono i medesimi spazi mantenendo inalterate le proprie peculiarita'. Nuovi commercianti e tradizionali ambulanti offrono i prodotti gomito a gomito, ampliando le scelte ma anche mantendo le tradizioni. Credo che ci si viva molto bene e che sia una citta' molto accogliente. Veramente interessante si'!

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  2. @ ZeN: Sicuramente La Paz avrà i suoi problemini, come tutte le città multietniche, però vista così è un esempio di convivenza serena fra persone e stili architettonici che in effetti dimostrano la sua evoluzione nel tempo non scordandosi mai delle sue radici. Puoi vedere, alle spalle di una cattedrale barocca, un grattacielo in cemento armato e vetro o, vicino a un blasonato palazzo, una semplice casetta popolare, eppure non stonano, fanno decisamente parte del paesaggio. La Paz mi sembra un buon esempio di uno dei miei pensieri più radicati: andare avanti sempre, senza mai dimenticare le proprie radici. :o)

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