lunedì 28 dicembre 2020

Il Tesoro di Priamo

 

Sophia Schliemann indossa un diadema d'oro

foto da wikipedia.org


Il Tesoro di Priamo è un insieme di oggetti in metalli preziosi scoperto da Heinrich Schliemann nel sito dell'antica Troia che egli attribuì a Priamo, in realtà gli oggetti appartengono al III millennio a.C. e dunque sono molto più antichi degli avvenimenti dell'Iliade.


Collana d'oro

 

Diadema d'oro



Coppa d'oro

(Tutti gli oggetti si trovano al Neues Museum Berlin)


Fra gli oggetti rinvenuti, un vaso d'argento contenente due diademi d'oro, tre braccialetti, 8750 anelli, piccoli oggetti d'oro e i cosiddetti "gioielli di Elena", una bottiglia d'oro battuto, due coppe d'oro, ecc.

L'autenticità degli oggetti è stata più volte messa in dubbio, pare che Schliemann avesse raccolto e messo insieme al tesoro oggetti provenienti da luoghi diversi redigendo un falso resoconto del ritrovamento, inoltre esportò gli oggetti rinvenuti senza il permesso, di conseguenza il Governo gli revocò la concessione di scavo e richiese una parte del ritrovamento.


Grande diadema con pendenti in oro 10 carati


In seguito Schliemann inviò alcuni oggetti al Governo ottomano in cambio del permesso di scavare nuovamente a Troia. La parte rimasta fu acquistata nel 1880 dai Musei di Berlino e fu esposta al Pergamon Museum.
 

Spilla in oro


Nel 1945, con le vicende belliche, gli oggetti furono sottratti dall'Armata Rossa sovietica e immessi nel mercato nero dell'arte. Successivamente gli oggetti apparvero al Museo Puskin di Mosca.

Nel 1996 la Germania cercò di riaverli senza successo in quanto i direttori dei musei russi li reputavano un compenso per i danni di guerra nazisti alle città russe.


Bracciale in oro 

(tutti gli oggetti si trovano al Pushkin Museum)



2 commenti:

  1. A quanto pare l'unica certezza che si ha su questo tesoro e' che e' un insieme di meravigliosi oggetti preziosi provenienti dall'antica Grecia, per il resto e' leggenda e ladrocinio! ahahah :o) Anche le storie personali degli archeologici dell'Otto/Novecento sono molto particolari perche' formate da personaggi di indole molto diversa. La parola d'ordine generale era 'portare a casa', e questo anche a costo di far danno a strutture, monumenti o siti storici. La maggior parte di loro consegnava i vari ritrovamenti ai musei del proprio Paese godendo della gioia di vedere il proprio nome affiancato alle varie collezioni che diventavano cosi' fruibili da tutti; alcuni invece si comportavano da veri mercanti considerando propri i rinvenimenti e disponendone a piacimento. Non conoscevo Schlieman ma se si e' sempre comportato come hai descritto nel post ... bhe di guai ne ha combinati tanti! Il tesoro di Priamo, seppur bellissimo, appare abbastanza sfortunato. In primis perche' questi oggetti effettivamente non si sa' a chi appartevenevano, a quanti appartenevano e dove sono stati esattamente ritrovati, causando danni al livello di datazione e confusione storica. In secundis perche' si trasformarono piu' volte in bottini e vennero sparpagliati in piu' luoghi, forse anche in collezioni private oltre che nei musei ottomani, tedeschi e russi. Il bracciale d'oro mi ha veramente colpito perche' appare cosi' elegamente forgiato da ricalcare quel 'gusto adatto a ogni tempo', difatti, una sua copia, potrebbe essere attualmente indossata e fare un'egregia figura! I diademi invece tornarono di moda tra le ballerine di charleston! Scherzi a parte ... e' tutto una meraviglia!

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  2. @ ZeN: E' un tesoro molto bello e variegato, c'era di tutto e tutto d'oro! Bellissimi il diadema (subito indossato dalla signora Schliemann) e la collana, vere opere d'arte. Un tempo gli "archeologi" erano più che altro talpe scavatrici che pur di arrivare dove volevano distruggevano qualunque cosa ritenessero poco interessante e se trovavano quello che cercavano se lo portavano via. Credo pensassero che "cosa trovata è cosa regalata" indipendentemente dai loro accordi coi vari Governi. :o/
    La cosa si aggrava in questo caso perchè Schliemann ha pensato bene di "rimpolpare" i reperti con altri scovati chissà dove e credo sia un problema risalire al vero tesoro di Priamo. Rimane comunque una scoperta notevole, di gran valore storico e artistico. :o)

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