giovedì 17 dicembre 2020

L'eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro, Leggiuno (Varese)

 


Monastero a strapiombo sul Lago Maggiore in stile romanico, secondo la tradizione risalirebbe al XII secolo forse voluto da un mercante e usuraio del tempo scampato a un naufragio nel lago che fece voto alla santa di ritirarsi per il resto della vita in preghiera e solitudine in quel tratto di costa, lì costruì una cappella.


foto da wikipedia.org

 

Porticato


Il complesso monastico sorse intorno al XIV secolo con la costruzione delle due chiese di San Nicolao e Santa Maria Nova, fu retto dai Domenicani, poi dai frati dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus, poi dai Carmelitani di Mantova fino alla soppressione nel 1770.

Monumento nazionale, nel 1970 passò all'Amministrazione provinciale di Varese che lo restaurò e consolidò.



 

Ha ospitato una comunità di domenicani e attualmente è retto da alcuni Oblati benedettini.

La facciata ha un porticato rinascimentale con affreschi, il sacello è il nucleo più antico, risale al 1195. Vari gli affreschi del XVI secolo.

All'eremo si può accedere a piedi attraverso una scalinata che parte dal piccolo agglomerato di case del Quicchio o tramite un recente approdo dal lago partendo da Stresa. E' attivo anche un ascensore realizzato nella roccia.

 

2 commenti:

  1. Questo eremo mi e' piaciuto tantissimo si si si! :o) Ho apprezzato la location a strapiombo sul lago soprattutto perche' di altezza giusta e si puo' godere della bellezza delle acque sottostanti e dei panorami senza quell'impressione di essersi trasformati in caprette di montagna che si affacciano nel vuoto. Le strutture sono molto raccolte, ben sistemate e decorate ... insomma e' un vero angolino di pace. Si intuisce che col tempo il tutto e' stato piu' volte rielaborato e ristrutturato ma la sua vera anima non e' stata intaccata ;o) Il porticato in facciata e' molto piacevole, cosi' come lo e' il piccolo percorso 'al coperto' tra monastero e chiesa (credo) che immagino permettesse ai monaci di spostarsi nei propri ambienti senza essere disturbati dalle intemperie. Le chiesine sono molto curate e ottimamente affrescate anche se sono visibili i segni del tempo e forse anche dell'umidita' proveniente dal lago. Ammetto di essere rimasta molto colpita da questo gioiellino e mi complimento con l'amministrazioni locali che cercano di preservarlo per il meglio! :o)

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  2. @ ZeN: Devo dire che questo eremo è pieno di "grazia", molto piacevole e prezioso. I "portici" proteggono dal brutto tempo e anche dal caldo ma qui diventano parte integrante e decorativa della struttura, accompagnano il passo e creano luci e ombre suggestive. Concordo con te che è un luogo di grande impatto anche paesaggistico. :o)

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