Il Palazzo dello Spagnolo (1738) è in stile Barocco napoletano, è un palazzo monumentale del Rione Sanità voluto dal marchese di Poppano Nicola Moscati, progettato da Ferdinando Sanfelice con una scala monumentale a doppia rampa definita ad "ali di falco" pensata come luogo di incontro.
Lo stabile fu poi acquistato da un nobile di Spagna, da qui il soprannome, che lo rialzò di un piano e che fece realizzare affreschi al piano nobile, andati perduti.
Successivamente venne frammentato in diverse proprietà private rimanendo alle Regione Campania solo due appartamenti all'ultimo piano. Il secondo e il terzo piano dovrebbero ospitare un museo dedicato a Totò.
Il palazzo è forse il più pregevole esempio di architettura civile in stile Barocco napoletano grazie soprattutto alla scala principale a doppia rampa. Tutto l'edificio è caratterizzato da decorazioni in stucco in stile rococò. Le porte di accesso agli appartamenti sono decorate con stucchi e medaglioni che ritraggono i busti della famiglia che abitava nell'appartamento.
Il Palazzo Spagnolo lo trovo molto bello :oD Quasi quasi posso dire anche che lo conosco perche' e' stato piu' volte scenario in una serie di telefilm. Eheheh effettivamente gia' al tempo mi aveva intrigato molto soprattutto per la meravigliosa scala. Pensavo che questo elemento architettonico fosse stato ideato appositamente per questa dimora e che quindi fosse un pezzo unico ... invece oggi apprendo che riveste il un ruolo caratteristico nel barocco napoletano ed e' presente in altri edifici. Sinceramente la trovo un'idea molto interessante, quasi tipica del genio napoletano, elevare una stuttura di servizio a luogo di incontro. Eheheh la massa avrebbe pensato: ma le persone non potrebbero scambiare le quattro chiacchiere nel cortile interno? (visto che c'e'!) Eh no!, sarebbe stata una soluzione da mercato, chiaramente popolana, e soprattutto poco intima. Le comode e ampie rampe rampe con i relativi pianerotti, visto che hanno una parete non chiusa, danno la sensazione di 'esser fuori' ma nel contempo riparano dalle intemperie o dall'eccessiva calura, permettendo quindi comode e private conversazioni soprattutto se si forma piu' di un capannello di gente ;o) Un 'ritrovo' cosi' importante, frequentato da personaggi dell'alta borghesia, non poteva non esser decorato o finemente abbellito ;o) Ecco allora il fiorire di una interessante tinteggiatua sulle volte e degli ampi stucchi sopra le porte dei vari appartamenti. Questi ultimi, raffigurando l'immagine del 'padrone di casa' lo fanno nella maniera piu' plateale possibile ... difatti sembrano tutti grandi stemmi araldici (per non dire abbellimenti tipici di molte sepolture) :oD Effettivamente non so' se sia stato un bene o un male il fatto che sia stato frazionato in piu' appartamenti privati ... perche' l'appartenere ad un ente pubblico o il diventare un monumento storico non sempre significa salvaguardarlo dall'incuria e dall'abbandono. Ogni tanto ospita varie esposizioni ma non reputo comoda la soluzione di creare un museo ai piani piu' alti poiche' sarebbe penalizzante per molti (non credo abbia l'ascensore). E' un luogo molto affascinante e mi piace molto si'! :o)
RispondiElimina@ ZeN: Questo palazzo è uno dei simboli di Napoli conosciuto soprattutto, appunto, dai film che vi sono stati girati. Ancor oggi intriga sta scala doppia, sarà per come si vede da fuori, con e sue volte a vela. Un tempo saranno state colorate, molto scenografiche la sera, che quasi sembra un pezzo di chiesa. :o)
RispondiEliminaIl fatto che il palazzo sia stato frammentato nella proprietà non dovrebbe nuocergli a meno che i vari proprietari non si prendano cura di lui. Importante è dare la possibilità di vederlo. Per gli appartamenti dedicati al museo di Totò e quelli della Regione vale lo stesso auspicio: rendeteli fruibili e conservateli al meglio perchè sono un pezzo di storia. ;o)