lunedì 2 novembre 2020

Duomo di Orvieto n.2

Mosaici della facciata



Le vetrate del Duomo sono in stile neogotico (1886-91), solo quella dell'abside risale al 1328-34.
La cappella di San Brizio è uno dei capolavori della pittura rinascimentale italiana, fu costruita nel 1408-44 e affrescata nel 1447-1504 inizialmenta dal Beato Angelico con Benozzo Gozzoli e poi da Luca Signorelli.
La cappella del Corporale (1350-56) conserva la preziosa reliquia del lino insanguinato utilizzato nella famosa messa di Bolsena macchiatosi di sangue sprizzato dall'ostia, i suoi affreschi risalgono al 1357-64, di Ugolino di Prete Ilario.
Un capolavoro di arte gotica, italiana ed europea è il reliquiario del Corporale (1337-38) dell'orafo senese Ugolino di Vieri che una volta accoglieva il Corporale.
Ugolino il Prete Ilario affrescò il presbiterio e la cappella del Corporale che ospita uno dei più grandi cicli trecenteschi superstiti in Italia.



Cappella di San Brizio



 Reliquiario del Corporale
di Ugolino di Vieri
foto da wikipedia.org
 

2 commenti:

  1. Il Duomo di Orvieto, oltre ad avere una bella struttura, e' anche contenitore di opere artistiche pregiatissime. I mosaici della facciata, visti da vicino, sinceramente non mi hanno molto entusiasmato ma capisco che per essere ben fruibili dal basso devono essere strutturati in maniera tale da 'sostenere' la lontananza affinche' l'osservatore possa godere di una visione d'insieme nitida. Ho visto in giro qualche immagine delle vetrate e devo dire che sono rimasta incantata da quel turbinio di colori molto presente nello stile gotico un po' piu' fiorito. Di pregevolissima e antica fattura anche il Reliquario del Corporale ma a mio parere la chicchina di oggi e' rappresentata dalla Cappella di San Brizio. Me lo immagino come un ambiente quasi magico in cui i colori e le rappresentazioni avvolgono completamente il visitatore. Beato Angelico e Benozzo Gozzoli hanno magnificamente iniziato l'opera e Luca Signorelli, secoli dopo, l'ha egregiamente terminata riuscendo ad armonizzare il suo lavoro con il precedente. La staticita' dell'antico termina nelle movimentate scene del piu' recente. Girandosi su se' stessi gli affreschi sembrano quasi le tessere della pellicola di un film! Grandioso, si!

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  2. @ ZeN: Il Duomo di Orvieto è bello dentro e fuori, come i mosaici della facciata...sono visti da molto vicino (grazie ai ponteggi), questo permette di cogliere tutte le sfumature del disegno. Ricordiamo che sono tessere non pittura! Mooolto più difficile! Notevole la Cappella di San Brizio, mi ha ricordato le tantissime cappelle affrescate di Firenze che così diventano scrigni preziosi. :D

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