domenica 17 maggio 2020

Nobiltà romana, i Serlupi e gli Spada

Stemma della famiglia Serlupi
foto da wikipedia.org



Antica famiglia romana i cui discendenti risiedono a Roma (Serlupi Crescenzi) e a Firenze (Serlupi d'Ongran), le prime notizie della casata risalgono al XIII secolo, imparentata con i papi Innocenzo X, Clemente X e Benedetto XV, rivestì varie cariche cittadine tra cui quella di magistrato a Roma per 35 volte.



Stemma della famiglia Serlupi Crescenzi Ottoboni



Francesco Serlupi Crescenzi fu cardinale nel 1642, con bolla papale e fu autorizzato a continuare il nome e l'arma della famiglia romana dei Crescenzi.
Per due secoli la famiglia ebbe la carica di ufficiale palatino (dal 1771) e di marchesi di baldacchino, la casata è iscritta nell'elenco ufficiale della nobiltà italiana con titoli di marchese, nobile di Corneto, patrizio romano e coscritto.
Dalla famiglia prende il nome il palazzo Serlupi-Crescenzi che si trova in Via del Seminario (zona Pantheon) a Roma, costruito nel 1585 e attribuito a Giacomo della Porta.


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Stemma della famiglia Spada
"Non injuria"



Gli Spada o Spada Veralli, poi Spada Veralli Potenziani, sono stati una famiglia di Terni residente anche a Roma e in Lorena (Francia).
Il personaggio più significativo fu Michelangelo cameriere segreto di papa Piulio III, conte di Collescipoli, coppiere, segretario apostolico, cavaliere di San Pietro, di Loreto e di San Paolo e magistrato capitolino che fece costruire il palazzo ternano da Antonio da Sangallo il Giovane.






Palazzo Spada a Terni (1555-56) è rinascimentale, oggi sede del Comune. Fu il primo palazzo ternano della tipologia a corte, l'interno è riccamente decorato con affreschi del Cinquecento, la Sala di Fetonte fu dipinta nel 1575 dall'artista fiammingo manierista Karel van Mander, i vicini saloni sono opera di Sebastiano Fiori allievo di Giorgio Vasari.
Il palazzo passò alla famiglia Massarucci e poi alle suore del Bambino Gesù che nel 1957 lo cedettero al Comune di Terni che lo restaurò.



 Bernardino Spada (1594-1661) cardinale
di Guido Reni



Il capostipite della famiglia fu Giovanni di Terni che nel Trecento fu notaio e fondatore della potenza economica della stirpe.
Il cardinale Bernardino Spada acquistò un edificio signorile a Roma e affidò a Francesco Borromini un radicale restauro: divenne Palazzo Spada.







Galleria della falsa prospettiva






Palazzo Spada oggi è sede del Consiglio di Stato e della Galleria Spada.
Costruito nel 1540 per il cardinale Gerolamo Recanati Capodiferro, il restauro del Borromini lo modificò secondo un gusto che propende al Barocco e creò il capolavoro di trompe l'oeil di falsa prospettiva nell'androne dell'accesso al cortile. Le decorazioni scultoree in stucco della facciata e del cortile e le grottesche ne fanno la più ricca facciata del Cinquecento romano.
Il palazzo è stato acquistato, con tutti gli arredi e la galleria, dallo Stato italiano nel 1927, la Galleria Spada conserva la collezione del cardinale del XVI e XVII secolo.



 Fabrizio Spada (1643-1717) cardinale


L'ultimo esponente della casata fu il senatore Ludovico Spada Veralli Potenziani (1880-1971).






Il Palazzo Potenziani Fabri si trova a Rieti, il nucleo orginario risale al XIII secolo della famiglia Pasimelli (a cui risalgono gli affreschi), nell'Ottocento era diviso fra vari proprietari tra cui i Potenziani che lo usavano come sede di uffici e magazzino di scorte alimentari nel sottotetto. Caduto in degrado, nel 1979 fu acquistato dalla Cassa di Risparmio di Rieti dagli eredi di Ludovico Spada Veralli Potenziani, ultimo principe del casato. Dal 2001 è sede della Fondazione Varrone che lo usa per mostre e conferenze. 





Il Castello di madonna Antonia si trova a Castel Viscardo (Terni), del XIV secolo, nel 1350 vi si trovava un fortilizio la cui proprietaria era "madonna Antonia" moglie di Bonifacio Ranieri, da qui il nome.
Proprietà della famiglia Monaldeschi della Cervara, fu feudo dei principi Spada.



2 commenti:

  1. Oggi visioniamo altre due famiglie della nobilta': i Serlupi e gli Spada :o) Dei primi c'e' da dire veramente pochino perche' seppur di origine veracemente romana e con rami tutt'ora fiorenti, a livello di patrimonio artistico storico, troviamo a loro intitolato e ancor di proprieta' (credo), solo un palazzo cinquecentesco in zona Pantheon a Roma. Molti dei loro personaggi ricoprirono altissime cariche cittadine e vaticane. Ebbero la fortuna e il privilegio di trovarsi imparentati con piu' di un Papa.
    Interessante l'ascesa in nobilta' degli Spada che inizio' pian pianino attraverso un loro personaggio che ricopriva la carica di notaio a Terni e che si consolido' attraverso un altro membro familiare che riusci' ad entrare nelle grazie di Papa Giulio III. I loro interessi economici e immobiliari, seppur sbarcati nella grande Roma, rimasero sempre legati a quelli dei propri luoghi di origine. Dimostrazione di tutto cio' e' data ancora, nonostante la loro estinzione, dal palazzo storico 'titolato' presente nella capitale e da varie altre proprieta' nel ternano. Di queste zone ho gradito in maniera particolare il Palazzo Spada a Terni che nonostante lo stile neoclassicheggiante ci vedo un qualcosina di castellifero :o) Il vero capolavoro artistico e' pero' il palazzo di Roma. Ne conosco la facciata che, affacciandosi in una piccola piazza, ne esalta l'imponenza e la monumentalita'. Gli interni sono molto ricchi e decorati ... come sempre pronti a simboleggiare la magnificenza del casato di turno ;o) In questo 'mare' di barocco ho persino trovato qualcosa che mi piace ahahah ... e non parlo solo delle 'trombe d'olio' ma anche di alcuni affreschi a fondo scuro usati come inserti in un contesto bianco e le grottesche :oD Il Borromini con la sua illusione ottica si e' veramente superato si si si!

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  2. @ ZeN: I Serlupi hanno avuto molte cariche e papi in Roma, mi pare strano ci siano così pochi palazzi intitolati a loro...forse è stato un argomento meno approfondito dalle mie fonti. O.o'
    Gli Spada invece hanno lasciato molte testimonianze della loro casata acquisite o costruite di sana pianta. Palazzo Spada a Terni in effetti è un palazzo nobiliare che strizza l'occhio a un castello privo di bastioni. Bella la decoratissima facciata di Paazzo Spada a Roma, notissimo proprio perchè unica nel panorama della capitale e anche per la famosa falsa prospettiva del Borromini. E' barocco, sì, bello ridondante di stucchi e decorazioni ma si sa che quando si può si esagera...ahahahaha!
    Completamente diversi (almeno da fuori) il palazzo di Rieti e il castello di Terni, di una sobrietà "monacale", ma insisto sulla mia idea che, fuori Roma e senza la concorrenza delle altre casate, gli animi diventavano più semplici e meno competitivi nell'esporre la propria ricchezza e potenza. :o)

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