Codex Runicum, pergamena del 1300 con leggi scandinave
interamente scritta con rune
foto da wikipedia.org
L'alfabeto runico era usato dalle antiche popolazioni germaniche, probabilmente deriva dall'alfabeto italico derivato da quello etrusco che risalgono alla colonizzazione greca dell'Italia meridionale, in particolare a Cuma (Napoli) luogo d'incontro fra Greci ed Etruschi. Questa scrittura si differenzia a seconda dei luoghi (area continentale, settentrionale o insulare) come esistono varie serie runiche (vichinga, anglosassone, medievale scandinava).
Gli Scandinavi attribuirono il dominio delle rune quali sorgenti magiche di ogni sapere e potenza a Odino, fra le genti germaniche i sacerdoti, i capo tribù e i pater familias praticavano sortilegi leggendo la disposizione di pezzetti di legno su cui erano incise le rune sparpagliate su un telo bianco.
Il loro utilizzo ha giocato un forte ruolo nel simbolismo nazista, sfruttate nella creazione del SS-Ehrenring e nel simbolo dell'organizzazione paramilitare SS.
SS-Ehrenring
L'avvento del cristianesimo nei popoli germanici portò all'introduzione dell'alfabeto latino e del codice manoscritto, le rune continuarono a essere usate in Scandinavia nelle iscrizioni anche nel Basso Medioevo soprattutto per iscrizioni funerarie. Le rune furono usate dall'1 all'800 d.C., in tempi moderni divennero simboli magici islandesi (XX secolo), il misticismo tedesco crea nuove forme di magia runica e gli attuali sistemi di divinazione runica sono basati sull'ermetismo, sull'occultismo e sull' I Ching (Libro dei Mutamenti, Cina).
Il loro nome significa "segreto", "sussurrare", furono usate anche dai Celti come strumento divinatorio e magico. Le pratiche furono tramandate per via orale, per questo ci sono molte differenze. Durante il Medioevo furono usate per molti riti magici, i simboli raccontano la vita quotidiana e sono incisi su tavolette di legno, sassolini o conchiglie che, gettate a terra, rivelano gli auspici.
In totale ci sono 24 rune più la runa senza nome, sono usate in vari modi e si conservano in un sacchetto di cotone rosso o nero. Sono potenti simboli di energia.
Delle rune e della divinazione ad esse legata ne so' veramente pochino :o) A livello storico sono semplicemente delle lettere di un alfabeto nordico in disuso mentre sul piano magico sono da considerarsi delle vere e proprie tessere usate dai veggenti come strumento di divinazione. Molto vagamente possono ricordare la lettura dei tarocchi ... e come loro, il responso viene dato attraverso l'estrazione di uno o piu' elementi secondo una pratica ben precisa. Certamente viene strano pensare che delle lettere alfabetiche possano essere usate in questo modo ma e' bene sempre ricordare che nel mondo piu' antico, la scrittura non era pane ne' per tutti, ne' per tutti i giorni. Questa pratica era prerogativa di una ristretta cerchia di persone piu' colte o religiose, quindi piu' vicine alla sapienza e agli Dei, motivo gia' di per se' di mistero e di rispetto. Le rune fanno ampiamente parte della cultura nordica ma non nella nostra che ha usato quasi da sempre i caratteri latini ed e' stata influenzata da religioni completamente diverse. La divinazione con le rune e' oggi molto diffusa e gradita. Per cio' che riguarda la Germania, nel peiodo nazista furono rispolverate tantissime pratiche occulte. Fu proprio una loro caratteristica quella di ricercare attraverso moltissime forme di magia, alchimia e simbolismi di ogni dove ... un qualcosa che ne potesse ampliare potenza e supremazia. Spogliandolo di ogni significato politico e storico ... pero' a me quell'anello col teschietto piace :o)
RispondiElimina@ ZeN: All'origine sempre Greci ed Etruschi ci sono!!! Embè, mi pare pure giusto... :D
RispondiEliminaLa "spiegazione" delle rune nella storia è estremamente variegata, ci vorrebbe un'enciclopedia...è una scrittura i cui simboli sono usati anche per la divinazione, praticamente.
Per quanto riguarda l'uso di tali simboli nel nazismo, si sono "attaccati" (come per altre dittature) al passato usando la grafica che più, secondo loro, incarnava la loro ideologia. Anche il fascismo ha usato simboli del passato, soprattutto dell'Antica Roma, come se fascismo significasse "Nuovo Impero Romano", un'opportunità per i popolo italiano di rinnovare gli antichi fasti delle conquiste e dei domini dell'Impero. Peccato che un nuovo Giulio Cesare non sia più nato. :o)