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Per i pellegrini che venivano a Roma fu obbligatorio il Giro delle Sette Chiese, nel XVI secolo la tradizione fu ripresa da San Filippo Neri fissandola con le 4 basiliche patriarcali, la basilica di San Lorenzo fuori le mura (vicino al Cimitero del Verano), la basilica di Santa Croce in Gerusalemme (presso il Laterano) e la basilica di San Sebastiano fuori le mura (sull'Appia Antica).
La basilica di Santa Croce in Gerusalemme (350-1758) è in stile Barocco, fu edificata presso il Palazzo del Sessorium, residenza della madre dell'imperatore Costantino: Sant'Elena. La basilica fu eretta esclusivamente per conservare una parte della Croce di Gesù insieme ad altre reliquie della Passione che pare Sant'Elena fece trasportare a Roma al ritorno dal suo viaggio in Terra Santa nel 325.
Alla base delle sue fondamenta è stata posta terra consacrata del monte Calvario trasportata dalle navi insieme alle reliquie della Croce.
Divenne meta costante di pellegrinaggio, particolarmente di tipo penitenziale, specialmente durante la Quaresima. Il Venerdì Santo i papi stessi percorrevano a piedi scalzi, in segno di penitenza, la strada che congiunge San Giovanni in Laterano (residenza papale dell'epoca) alla basilica di Santa Croce per adorare la reliquia della Croce di Gesù.
La basilica cadde in abbandono che finì solo nel XVIII secolo quando con il monastero fu restaurata completamente per iniziativa di papa Benedetto XIV. Nel 1798 fu saccheggiata dai soldati francesi e furono rubati i preziosi reliquiari d'oro che custodivano i frammenti della Croce, il chiodo e le spine. Quelli attuali sono opera di Giuseppe Valadier (1804).
Nel 1870 dopo la caduta dello Stato della Chiesa l'intero complesso fu confiscato e incamerato nei beni dello Stato italiano e non fu mai restituito alla Santa Sede. Nel 1910 divenne una parrocchia e nel 2012 papa Benedetto XVI ordinò la definitiva soppressione dell'abbazia e la dispersione della comunità dei monaci. Oggi appartiene al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno, l'ex monastero e i locali annessi invece sono di proprietà del Demanio in parte concessi gratuitamente alla parrocchia di Santa Croce e in parte dati in affitto per uso alberghiero.
Mosaici della Cappella di Sant'Elena, di Baldassarre Peruzzi
Nei sotterranei è la pregevolissima Cappella di Sant'Elena con un mosaico del Quattrocento sulla volta, restaurata nel Cinquecento da Melozzo da Forlì e Baldassarre Peruzzi. Le guide dei pellegrini tardo medievali consideravano questa cappella così santa che non vi era consentito l'accesso alle donne. La cappella ha custodito le reliquie della crocefissione per più di 16 secoli, solo nel 1930 furono trasferite nella nuova cappella delle Reliquie.
Dal 1989 nella basilica è sepolta Antonietta Meo detta Nannolina (1930-37) dichiarata "venerabile" nel 2007, vissuta nel quartiere Esquilino. Fin dai 3 anni manifestò un vivo amore di Dio, fu colpita da un tumore osseo che le causò la prima amputazione della gamba sinistra e poi alla morte ma non perdette mai la serenità e la gioia. La causa di beatificazione fu promossa nel 1941 e la Chiesa ha aperto il processo riconoscendo che, pur così piccola, la bambina ha praticato l'eroismo delle virtù. Se il processo di beatificazione si dovesse completare Nannolina diventerebbe la più giovane santa non martire della storia della Chiesa.
Annessi alla basilica, l'oratorio di Santa Maria del Buon Aiuto e l'Anfiteatro Castrense del III secolo.
Non ho ricordi recenti di questa Basilica, anzi non ne ho per niente ... ma questo non significa che io non l'abbia visitata in tenera eta'; tempo in cui solitamente venivo portata a conoscere le bellezze di Roma. E' una Chiesa rinomatissima e anche molto amata seppur sia stata completamente riedificata in un'epoca non molto lontana. Sinceramente l'averla squalificata a parrocchia e averne disperso i monaci, sembra piu' una ritorsione da parte della Chiesa (perche' non piu' di sua proprieta') piuttosto che una risposta dettata da chissa' quale altra motivazione. Pero' l'indole romana, che sicuramente ascolta ma poi fa' quello che gli pare, l'ha mantenuta nel suo cuore e l'ha sempre altamentente considerata esattamente al pari di tutte le altre Basiliche ;o) Per le reliquie contenute, e' la Fede con i suoi simbolismi che da' loro una grandissima importanza. La storia invece ci racconta che al tempo dei viaggi in Terrasanta, qualsiasi oggetto recuperato da la', veniva associato a qualche Santo se non addirittura a Gesu' stesso. Con questo non mi permetto assolutamente di dire che le reliquie contenute a Santa Croce siano dei falsi ... ma ormai mi son smaliziata :oD Questa Chiesa mi e' sembrata molto piacevole, anche se in Barocco e anche se incassata tra due edifici. Indubbiamente la sua parte piu' bella e preziosa la ritroviamo nella cappella di Sant'Elena e in quelle pareti cosi' finemente ricoperte da mosaici. Purtroppo della bambina sepolta la' non so' nulla perche' l'ho appreso leggendo il tuo post. Anche se si decide di non fare il giro delle sette chiese, questa Basilica merita senz'altro una visita ;o)
RispondiElimina@ ZeN: E ce volevo io a ricordartela... :D
RispondiEliminaMi ha intrigata la sua architettura ma anche la sua complicata storia che, nonostante le apparenze, è molto antica. Questa basilica ha molte particolarità, innanzitutto è costruita sulla Terra del Monte Calvario e poi ha raccolto tutte le reliquie possibili più importanti. Logico che i credenti si affollassero per vederle...al di là della veridicità dei reperti, è il loro significato che ha grande impatto, e i Romani lo sanno da secoli. Il suo aspetto è "fuori dai canoni" ma bisogna ricordare che è un luogo voluto da Sant'Elena, non dalla Chiesa, che così tanto bene programmava chiese e basiliche in onore di quello o quell'altro Santo. Questa realtà è nata dal volere di una donna fervente credente che ha voluto portare nella sua "casa" le più importanti reliquie possibili, la vedo un pò cme un "museo" fuori dal normale dove credo lei riposava beata.E difatti è dventata Santa. :o)