Me piase! si si si questo post me piase tantissimo! Con piacere vedo che stiamo approfondendo l'argomento alchimia ed e' bello, oltre che conoscerne le fasi tecniche di trasformazione della materia, capirne i vari simbolismi zoomorfi e la sua relazione con la psiche umana. Effettivamente osservando il cigno e sentendo la spiegazione di cio' che potrebbe rappresentare, non si puo' che essere d'accordo. Ho trovato interessante anche capire che la scelta dell'animalino di turno non e' casuale ma trova radici in leggende e miti antichi. Questo spiega il motivo per cui, chi si cimentava in questa tecnica, non era semplicemente un banale 'operaio' che ripeteva un prefissato piano schematico di lavoro, ma una persona colta che, basandosi su studi appronditi ad ampio raggio, riusciva a dare un senso logico alle fasi di trasformazione della materia. E' interessante apprendere che gli interessi di Jung verso l'alchimia non riguardavano la metamorfosi degli elementi e di come si poteva ottenere la pietra filosofale, ma si rivolgevano alla psiche dell'uomo e di come questa mutasse attraverso tale pratica. Non un viaggio metallurgico ma un viaggio verso se' stessi. Bello il suo viaggio astrale :o)
@ ZeN: Da perfetta ignorante, trovo che l'alchimia sia un insieme di tecniche, anima e psiche. I suoi simboli non sono scelti a caso ma hanno un significato molto complesso. E' la lotta dell'uomo per sopravvenire a sè stesso, insinuarsi in un mondo sconosciuto per trovarci capo, libero da dogmi e consuetudini. Perchè l'uomo è portato per natura a cercare significati sempre più complessi, e di questo deve essere libero. :o)
Me piase! si si si questo post me piase tantissimo! Con piacere vedo che stiamo approfondendo l'argomento alchimia ed e' bello, oltre che conoscerne le fasi tecniche di trasformazione della materia, capirne i vari simbolismi zoomorfi e la sua relazione con la psiche umana. Effettivamente osservando il cigno e sentendo la spiegazione di cio' che potrebbe rappresentare, non si puo' che essere d'accordo. Ho trovato interessante anche capire che la scelta dell'animalino di turno non e' casuale ma trova radici in leggende e miti antichi. Questo spiega il motivo per cui, chi si cimentava in questa tecnica, non era semplicemente un banale 'operaio' che ripeteva un prefissato piano schematico di lavoro, ma una persona colta che, basandosi su studi appronditi ad ampio raggio, riusciva a dare un senso logico alle fasi di trasformazione della materia. E' interessante apprendere che gli interessi di Jung verso l'alchimia non riguardavano la metamorfosi degli elementi e di come si poteva ottenere la pietra filosofale, ma si rivolgevano alla psiche dell'uomo e di come questa mutasse attraverso tale pratica. Non un viaggio metallurgico ma un viaggio verso se' stessi. Bello il suo viaggio astrale :o)
RispondiElimina@ ZeN: Da perfetta ignorante, trovo che l'alchimia sia un insieme di tecniche, anima e psiche. I suoi simboli non sono scelti a caso ma hanno un significato molto complesso. E' la lotta dell'uomo per sopravvenire a sè stesso, insinuarsi in un mondo sconosciuto per trovarci capo, libero da dogmi e consuetudini. Perchè l'uomo è portato per natura a cercare significati sempre più complessi, e di questo deve essere libero. :o)
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