sabato 11 aprile 2020

Nobiltà romana, i Ruspoli

Stemma della famiglia Ruspoli
"Loyalement et Sans Douter"
foto da wikipedia.org


Antica e nobile famiglia originaria della Firenze del XIII secolo e alla discendenza dai Marescotti di Bologna trasferitasi a Roma nel XVII secolo.
Vissero fra Vignanello (Viterbo) e il Palazzo Ruspoli di Roma, in Via del Corso (XVI-1640).




Il palazzo fu costruito dalla famiglia Jacobilli, venduto incompiuto ai Rucellai che lo fecero terminare da Bartolomeo Ammannati che ne realizzò la facciata e il loggiato sul giardino la cui galleria venne affrescata da Jacopo Zucchi. Passò ai Caetani che modificarono la facciata su Largo Goldoni e fecero costruire il maestoso scalone che è fra le meraviglie di Roma.  Nel 1676 fu dei Ruspoli che ancora oggi ne sono proprietari in parte, sino al 1879 adibirono il pianterreno ad attività commerciali.


 Mario Scoto (VIII secolo- ?) militare scozzese


Le origini della famiglia Marescotti-Ruspoli risalgono a Mario Scoto di Galloway (Scozia) che scese in Italia contro i Longobardi in aiuto a Carlo Magno. Mario Scoto (nome con cui era conosciuto in Italia) era un militare di religione cattolica come la maggior parte degli Scozzesi all'epoca, diventò Difensore della Fede e quando lasciò le armi si sposò e si stabilì a Roma dove faceva parte della scorta del papa.
Nel XVI secolo i Ruspoli ebbero varie cariche: comandante navale, banchiere, magistrato e ci fu una beata: Clarice, suor Giacinta (Marescotti).


 Francesco Maria Ruspoli Marescotti (1672-1731)
I Principe di Cerveteri


Il cardinale Galeazzo Marescotti voleva elevare Cerveteri a principato, per ingraziarsi il papa armò un brigantino da donare alla Santa Sede ma non bastò, allora suo nipote Francesco Maria creò il reggimento Ruspoli a proprie spese formato da 1000 uomini con cui spinse gli austriaci a nord del fiume Po. Pieno di gratitudine il papa Clemente XI elevò Cerveteri a principato.
Francesco Ruspoli nel 1792 fu creato Principe del Sacro Romano Impero dall'imperatore Francesco II.
La casata ha molti rami.





Il Castello di Vignanello (Viterbo, 1531-38) fu sede della famiglia Farnese, ha una cappella dedicata a Santa Giacinta Marescotti, membro della famiglia Ruspoli che utilizzò largamente il feudo di Vignanello.









Ancora oggi è di proprietà della famiglia Ruspoli come residenza privata, una parte è aperta al pubblico e disponibile per eventi.
I giardini sono in stile rinascimentale e risalgono al XVII secolo.






Il Castello di Nemi o Palazzo Ruspoli (IX secolo) fu edificato dai Conti di Tuscolo, divenne proprietà dei monaci delle Tre Fontane, dei Colonna, dei Rospigliosi, degli Orsini e per ultimi dei Ruspoli. Ristrutturato dal Valadier ha uno splendido giardino pensile e decorazioni del XVIII secolo. Visitabili gli stalloni e la Sala delle Armi durante mostre ed eventi.









Palazzo Ruspoli a Cerveteri risale al Cinquecento, dimora delle principesse Ruspoli Maria Pia e Giacinta. Affrescato dal Rossi ha un Salone delle Feste di 200 mq, oggi è Residenza turistica di lusso con 4 suite. Probabilmente fu edificato da Franceschetto Cybo o da Bartolomeo Della Rovere nel Quattrocento, nel Cinquecento fu profondamente modificato da Gentile Virginio Orsini. Del XVII secolo il portico, la loggia e altre strutture.






Il Palazzo Ruspoli di Firenze si trova in Via Martelli, oggi è un B&B. Fu completamente rifatto nel 1900 e oggi non ha nulla dell'originale antica casa.









Villa Vaini Giraud Ruspoli al Gianicolo (Roma) oggi è residenza dell'ambasciatore di Spagna. Costruita per i Vaini passò ai banchieri francesi Giraud che la sopraelevarono nell'800, i Ruspoli costruirono il secondo piano nel Novecento.


2 commenti:

  1. I Ruspoli, altra importante famiglia nobiliare dalle radici medievali e che ancora vanta di eredi. Nonostante la discendenza scozzese-fiorentino, il loro quadrante d'azione fu sicuramente il Lazio. Al tempo era importantissimo essere presenti sullo scenario romano, laddove il Papa e i nobili facevano il bello e il cattivo tempo. Era un po' la sala di regia che forniva ricchezze e incarichi importanti. La loro presenza, tra i bellissimi palazzi di Via del Corso e del Giancolo, sicuramente non passava inosservata. Pur non avendo avuto Papi e religiosi importanti tra le loro file, difatti discendevano tra coloro che si erano distinti in armi, sono riusciti a governare anche nei territori un po' piu' periferici ma comunque sempre sotto lo Stato della Chiesa e sempre molto vicino alla capitale. Oggi alcuni di questi luoghi ancora fanno parte delle provincia di Roma, quelli piu' lontani nel viterbese. Nemi, Vignanello, Cerveteri ... dai Castelli, ai monti, sino verso la costa. Mentre sto scrivendo, mi rendo conto che ogni localita' appena nominata e' sempre molto vicina alle acque e, se non e' mare e' sicuramente lago :o) La loro residenza che mi ha affascinato di piu' e' stato indubbiamente il castello di Vignanello ma mi ha intrigato molto anche il loro palazzo al Gianicolo, ora Real Academia de España en Roma. Il castello di Nemi risulta molto austero e quello di Cerveteri mi e' sembrato un po' sotto tono rispetto a tutto il resto del loro patrimonio. Quest'ultimo, se vogliamo, con quel bianco candido a due passi dalle vecchie mura cittadine, sembra quasi stonato rispetto al contesto. Il Palazzo di Firenze rispecchia invece l'andamento degli classici stili della citta'. Bel casato importante, si'!

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: A parte il castello di Vignanello, ho invece apprezzato Palazzo Ruspoli a Cerveteri, lo trovo un lato "arioso" della piazza con quella deliziosa loggettina e bianco abbagliante fra mura in pietra. Bel contrasto.
    Il palazzo al Gianicolo mi sembra molto particolsre, non so se per le varie ristrutturazioni nel tempo, ma ben inserito nel contesto. Del castello di Nemi non ho trovato video, non so com'è "dall'altra parte" e dentro. Spero più interessante. ;o)

    RispondiElimina