Ramses che percuote un nero
foto da wikipedia.org
La nuova città di Pi-Ramses fu la residenza del faraone, si trovava a 100 km dal Cairo. Forse la capitale fu spostata per poter meglio sorvegliare Siria e Cananea e per ridurre il potere del clero tebano. Per non fare l'errore di Akenathon, che si era recluso nella sua città, Ramses si spostava di palazzo in palazzo attraverso tutto l'Egitto. Pi-Ramses ebbe una storia breve perchè il ramo del Nilo dove sorgeva cominciò a disseccarsi intorno al 1060 a.C. lasciando la città senz'acqua quindi la successiva generazione (la XXI dinastia) fu costretta a trasferire la città presso un nuovo ramo fondandone una nuova: Djanet (Tanis) così i vecchi templi, gli obelischi, le stele, le statue e le sfingi furono spostate a Tanis. Oggi non esiste più nulla di Pi-Ramses.
Nel Tempio di Karnak o di Amon-Ra Ramses terminò la grande sala ipostila, fece decorare le mura con rilievi celebrativi e creò il lago sacro.
Ramses governo' l'Egitto in maniera splendida ed e' per questo che ancor oggi viene annoverato tra i 'grandi'. Ottima la politica interna e il valore in battaglia gia' visti nei post precedenti ma ... non bastava! I territori erano veramente vasti e gli spostamenti, salvo quelli fatti via Nilo, lunghi e faticosi ma nonostante cio' non permise ai suoi sudditi di non percepire appieno la sua autorita'. Decise cosi' di non limitarsi ad abitare una citta' o addirittura di chiudersi in un palazzo. Ed ecco cosi' che lo ritroviamo, come fanno gli animaletti, a marcare il proprio territorio girando in tutte le sue residenze e citta'. Questo comportamento era sempre vincente perche', mostrandosi in ogni dove, oltre che continuare ad affermare il proprio status, faceva sentire i cittadini amati in quanto potevano godere della propria vista ed essere partecipi delle sue glorie. Questo atteggiamento lo ritroviamo anche in molti personaggi dell'antica Roma. Purtroppo molte citta' antiche vennero abbandonate perche' fortemente dipendenti dall'acqua e quando diventava troppa o al contrario scarseggiava, gli abitanti non potevano far altro che mettere le gambe in spalla e cambiare di posto. Anche la citta di Pi-Ramses, da lui fondata, subi' la stessa sorte ma piu' che disabitata venne letteralmente spostata. Vedere gli antichi templi e' sempre molto emozionante! Le dimensioni di ogni cosa e' amplificata tanto da far sembrare gli uomini piccini come formichine. Oggi le iscrizioni e le numerose parti scolpite hanno perso i colori ma solo immaginare come poteveno esser magnifici tra ampiezze e decorazioni, ci danno immediatamente l'idea della grandezza di questo antico popolo.
RispondiElimina@ ZEN: Ramses dominava i suoi domini, era sempre presente. Al di là delle sue pubbliche relazioni, "pattugliava" il suo regno sentendosi a capo di tutto. Non si è mai nascosto nei suoi palazzi ma li ha usati per far sapere che era presente ovunque. In parte è un pregio, in altra parte la sua convinzione di essere un dio sa un pò di esagerazione, ma credo di questo avevano "bisogno" i suoi sudditi: mai contrastare un dio pena le più atroci sofferenze con ripercussioni nell'aldilà. E l'aldilà era molto importante sia per il faraone che per il popolo, era una speranza di riscatto eterno alle sofferenze terrene. Quando un dio comanda, il popolo risponde. Ramses ha saputo manipolare molto bene la religione a vantaggio dello Stato e questo l'ha reso fra i più grandi faraoni dell'Antico Egitto. E' intervenuto nel tempio di Karnak per lasciare la sua impronta. Tutto doveva glorificarlo. ;o)
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