Sotto la città di Orvieto ve n'è un'altra, quella sotterranea con un insieme di cunicoli, colombari per l'allevamento dei piccioni e cavità artificiali, più di 1200, per la maggioranza cantine abbandonate quasi tutte negli anni Cinquanta. Conservavano i cibi e soprattutto il vino.
Le cavità sono pressochè tutte uguali, scavate anche in tempi recenti, vi sono stati trovati importantissimi reperti etruschi (una lunga serie di cisterne del V secolo a.C.), medievali e rinascimentali.
I cunicoli e i pozzi etruschi servivano per l'approvvigionamento dell'acqua, nel Medioevo furono ampliati e servivono anche come discariche, da citare il Pozzo di San Patrizio e quello della Cava. La loro esplorazione ha permesso di conoscere la tradizione per la fabbricazione della ceramica orvietana.
Con l'iniziativa di alcuni privati l'ipogeo è accessibile in vari punti, descrivono 3000 anni di storia con tracce dell'etrusca Velzna, della medievale Urbs Vetus, della città rinascimentale e di quella moderna.
Altri utilizzi delle cavità furono come ricovero per animali, depositi per gli attrezzi agricoli, ambienti per la fabbricazione delle funi e la lavorazione della lana, ma esistevano anche un grande mulino e una cava di pozzolana.
Il sottosuolo di Orvieto dovrebbe essere proprio meraviglioso! :o) Ho frequentato questa cittadina per un breve lasso di tempo ma oltre il Pozzo di San Patrizio e gli esterni del Duomo, non ho visto nulla. La sua posizione, sopra una piattaforma rialzata di tufo, e la sua eta' storica, praticamente etrusca, sono stati degli ottimi indizi per capire cosa ci fosse nel suo sottosuolo ... anche se penso che gli anziani ne fossero gia' a conoscenza e il passaparola generazionale ha mantenuto in vita racconti e leggende :o) Dove hanno convissuto etruschi e tufo, bisogna sempre dare una sbirciatina nei sotti perche' loro sono stati dei bravissimi scavatori. Le loro gallerie e stanze sono state quasi sempre poi riusate, in caso di bisogno, dai popoli a seguire ... e questo non solo a Orvieto ;o) Pero' qua, vista l'enormita' della piattaforma turafacea e la loro maestria, si sono proprio divertiti :o) Papa Clemente VII De Medici, visto il suo ritiro forzato a Orvieto e la paura di venir assediato, preoccupandosi per le scorte d'acqua, fece prima rimettere in funzione il vecchio pozzo Della Cava etrusco e poi fece iniziare il Pozzo di San Patrizio, oggi monumento storico :o) Ma la bellezza vista nei video ci fa' capire che il sottosuolo era anche usato, sino gli anni cinquanta, a molteplici attivita' agricole e artigianali. Daltronde ... perche' scendere dalla rupe allontanandosi dalla citta' quando si puo' agevolmente lavorare in maniera ipogea al riparo dalle intemperie? :oD Oggi come oggi le norme sanitarie non lo permetterebbero per via delle polveri e dei fumi che ristagnano negli ambienti ma una volta ci si riparava solo dalle intemperie e dal freddo. C'e' un mondo enorme e meraviglioso la' 'sotto' che vale la pena andarlo a visitare senza dimenticare pero' che anche il 'sopra' merita altrettanta attenzione. Bella citta' si'!
RispondiElimina@ ZeN: Orvieto è una bellissima città, sopra e sotto. :o)
RispondiEliminaQuella di sopra è più nota, quella di sotto meno, eppure merita quanto quella "open air". Sono naturalmente molto diverse, nel sottosuolo con ci sono monumenti, è un monumento di per sè! Ricordo porticine nello "zoccolo" sottostante la città e immaginavo il loro utilizzo ma mai avrei pensato a una tale estensione di grotte e cunicoli, pozzi e cisterne, una vera "città di servizio" celata alla vista ma importantissima per la vita soprastante. Da vedere, sì. :o)