martedì 19 novembre 2019

Il paparoto




2 commenti:

  1. Ahahah visto la fine che ha fatto il paparoto doveva esser proprio buono :oD Zu zu zu nella tazzi ahahah :oD Scherzi a parte, la fame e' fame, e di ricette povere a base di pane ne e' piena l'Italia. Comunque, queste erano le pietanze che hanno sfamato intere generazioni, dai giovani agli anziani, dai sani ai malati. Anche i veneziani non sono stati da meno e all'occorrenza l'ingradiente principale, ovvero il pane, prendeva il posto del pesce. Di queste ricette me ne immagino tantissime varianti, fermo restando il pane, perche' ognuno infilava in pentola cio' che aveva :o( La versione preparata da Cesare, nonostante tutto, sembra abbastanza 'signorile' perche' l'olio e' stato da sempre un ingradiente molto costoso. L'industrializzazione e la grande commercializzazione della pasta, oggi venduta a prezzi molto abbordabili, ha mandato nel dimenticatoio l'ingradiente principale e con esso anche questa serie di piattini poveri ;o) Bravissimo e simpatico come sempre!

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  2. @ ZeN: Guarda, non credo che il paparoto sia da buttare. Adoro le minestre di pane anche quella "basica" fatta solo con pane e brodo, questa è più altolocata! Ahahahaha! E' comunque una buona alternativa alla pasta, riappropriarsi del pane "vecio" è un salto nel passato ma anche (oggi come oggi) una valida alternativa alla minestra canonica. A Firenze facciamo la ribollita, con sole verdure e il cavolo nero.Adorabile. :P

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