Sinceramente le opere e gli artisti di oggi non e' che mi hanno fatto un grande effetto :o( Indubbiamente trovo simpatico il voler lavorare nella natura e con essa; modificarne le disposizioni casuali ricomponendole in maniera creativa ma ... quando e' troppo e' troppo! I personaggi del post sono piu' registi che esecutori, direi quasi architetti in un cantiere. Dirigono uomini che per loro lavorano e creano opere completamente visibili sono usando elicotteri o droni. E' una branca della Land Art non accessibile a tutti, diciamo solo per vip, in quanto se l'osservatore e' povero e rimane a terra, vede solo un'obrellino, una sassicaia o una porzione di un telo coprente :o( Ma anche l'artista deve essere danaroso o avere dei buoni sponsorizzatori perche' altrimenti non potrebbe finanziare la sua costosa creazione. Di Christo e Jeanne-Claude ho gradito solo il bosco con gli alberi incartati, sperando che li abbiano scartati presto. Orrendo il ponte coperto ... uno schiaffo all'architettura! L'Observatorium mi e' rimasto indifferente, senza infamia e senza gloria, si mimetizza bene in quel campo di girandole :o) Le opere di Antrew Rogers sono sulla falsa riga delle Linee Nazca ...solo che i siuri Nazca, senza esercito e senza tecnologia, si son posizionati le loro brave pietruzze per altri scopi ;o) Molte sue raffigurazioni sono gradevoli ma lui non si vede mai con 'la pala e con la picca', e questo non gli rende merito ;o)
@ ZeN: In effetti l'ho pensato anch'io, molte grandi opere di Land Art sono eseguite da manovalanza locale, solo il disegno è dell'artista. Naturalmente non possono essere eseguite solo da lui per la vastità ma credo che se eseguiti in Occidente costerebbero tantissimo. D'altro canto per alcuni Stati orientali è motivo di orgoglio avere un'opera così particolare...alcune realizzazioni si integrano perfettamente nel contesto, altre richiamano antichi disegni e altre ancora valorizzano il panorama. C'è un artista che non fa nulla, sempliceente riprende persone che camminano... O.o'
Sinceramente le opere e gli artisti di oggi non e' che mi hanno fatto un grande effetto :o( Indubbiamente trovo simpatico il voler lavorare nella natura e con essa; modificarne le disposizioni casuali ricomponendole in maniera creativa ma ... quando e' troppo e' troppo! I personaggi del post sono piu' registi che esecutori, direi quasi architetti in un cantiere. Dirigono uomini che per loro lavorano e creano opere completamente visibili sono usando elicotteri o droni. E' una branca della Land Art non accessibile a tutti, diciamo solo per vip, in quanto se l'osservatore e' povero e rimane a terra, vede solo un'obrellino, una sassicaia o una porzione di un telo coprente :o( Ma anche l'artista deve essere danaroso o avere dei buoni sponsorizzatori perche' altrimenti non potrebbe finanziare la sua costosa creazione. Di Christo e Jeanne-Claude ho gradito solo il bosco con gli alberi incartati, sperando che li abbiano scartati presto. Orrendo il ponte coperto ... uno schiaffo all'architettura! L'Observatorium mi e' rimasto indifferente, senza infamia e senza gloria, si mimetizza bene in quel campo di girandole :o) Le opere di Antrew Rogers sono sulla falsa riga delle Linee Nazca ...solo che i siuri Nazca, senza esercito e senza tecnologia, si son posizionati le loro brave pietruzze per altri scopi ;o) Molte sue raffigurazioni sono gradevoli ma lui non si vede mai con 'la pala e con la picca', e questo non gli rende merito ;o)
RispondiElimina@ ZeN: In effetti l'ho pensato anch'io, molte grandi opere di Land Art sono eseguite da manovalanza locale, solo il disegno è dell'artista. Naturalmente non possono essere eseguite solo da lui per la vastità ma credo che se eseguiti in Occidente costerebbero tantissimo. D'altro canto per alcuni Stati orientali è motivo di orgoglio avere un'opera così particolare...alcune realizzazioni si integrano perfettamente nel contesto, altre richiamano antichi disegni e altre ancora valorizzano il panorama. C'è un artista che non fa nulla, sempliceente riprende persone che camminano... O.o'
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