Fatto costruire da Giovanni Dario, importante diplomatico della Serenissima, nel XV secolo dall'architetto e scultore Pietro Lombardo, Ca' Dario si affaccia sul Canal Grande.
E' un palazzo alto e stretto con la facciata asimmetrica, i camini (in tipico stile veneziano) sono tra i pochissimi esemplari originali giunti fino a oggi.
L'edificio è uno dei più caratteristici di Venezia, un vero gioiello paragonabile alla famosissima Ca' d'Oro, gli interni sono fiabeschi con un ampio atrio con pozzo in marmo, una scala marmorea finemente decorata, una fontana interna di ispirazione orientale collocata in una stanza in stile moresco, ecc.
La facciata posteriore è intonacata di rosso. Fu immortalato più volte da Claude Monet nel 1908.
Ha la fama di palazzo maledetto per la fine infausta di molti dei suoi proprietari.
Nel 1494 l'edificio passò alla figlia di Giovanni, Marietta, il cui marito subì un tracollo finanziario subito dopo e morì accoltellato. Marietta, per il dolore, si suicidò.
Il loro figlio Giacomo morì in un agguato.
Radon Brown, studioso inglese che acquistò il palazzo, morì misteriosamente insieme al suo compagno.
Il poeta francese Henri de Regnier si ammalò gravemente e se ne andò.
Il miliardario americano Charles Briggs perse il suo amante, che si suicidò.
Dopo un lungo periodo senza proprietario nel 1944 il tenore Mario del Monaco volle acquistarlo ma ebbe un grave incidente stradale mentre si recava a Venezia per il contratto che lo fece anche ritirare dalla carriera.
Il conte torinese Filippo Giordano delle Lanze, altro proprietario, venne ucciso nel palazzo nel 1970 dall'amante (marinaio) Raul Blasich che fuggì a Londra dove fu assassinato.
Passò a Christopher "Kit" Lambert, manager degli The Who, che però per paura dei fantasmi che popolavano il palazzo dormiva nel chiosco dei gondolieri del vicino Hotel Gritti. Subì un tracollo finanziario e si suicidò.
Negli anni Ottanta fu acquistato da Raul Gardini per donarlo alla figlia, poco dopo fu coinvolto da molti scandali finanziari e pesanti perdite, morì suicida nel 1993.
Dalla sua morte nessuno volle più comperare Ca' Dario, ci aveva fatto un pensiero anche Woody Allen ma rinunciò.
John Entwistle (bassista dei The Who) la affittò per una vacanza forse credendo di essere risparmiato. Morì di infarto a Las Vegas.
Dal 2006 il palazzo è proprietà di una società americana che rappresenta un acquirente ignoto ed è in fase di restauro (nel 2017).
Mi fa' piacere rivedere Ca' Dario perche' al tempo in cui cercavo storie misteriose, questa abitazione ne era quasi l'emblema :o) Rimane sempre comunque lo stupore nel rileggere gli accadimenti perche' nell'immaginario comune, le situazioni di sangue, sventure, maledizioni e fantasmi, sono sempre collocate in stabili tristi e fatiscenti o in antichi manieri :o) Eheheh e invece no! Ca' Dario e' bellissima, in perfetto stile veneziano d'epoca, costruita e decorata con materiali di pregio. Si', e' proprio questo suo aspetto delizioso che la rende ancor piu' intrigante e misteriosa, ingannevole come le sirene in mare :o) Se non ricordo male (e' passato tanto tempo) durante i miei 'approfondimenti' era emerso che questa abitazione era intrisa di simbolismi a partire proprio dalla sua struttura. Non ci si trova quindi davanti a 'dipinti strani', inscrizioni o simboli indecifrabili sui muri ma in contesto in cui, per esempio, tanto per dirna una, la misura, la disposizione e la forma delle finestre, avrebbe un significato celato :o) Chi ragiona con mente razionale indubbiamente potrebbe affermare che le sventure accadute ai suoi abitanti e i simbolismi nascosti potrebbero solo essere frutto del caso ... eheheh ... pero' chi se la sente di rischiare? ahahah :oD Nonostante il suo enigmatico alone e' comunque un bellissimo monumento ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Adoro Ca' Dario, per me è persino superiore alla famosissima Ca' d'Oro negli esterni, con quei comignoloni sproporzionati. :o)
RispondiEliminaL'elenco delle disgrazie è troppo lungo per non farsi venire qualche dubbio, è una magnifica "signora" che attira per uccidere...se non subito a comodo, ma là si arriva... O.o'
Peccato i video sono rarissimi (almeno su questa piattaforma) quindi poco si vede degli esterni e pochissimo degli interni ma si intuisce che deve essere ricca di fascino. Non so se sarebbe sufficiente armarsi di cornetti, teste d'aglio, crocifissi, gobbi ecc. per poterla visitare senza ripercussioni. E' un vero peccato. :o/