domenica 15 settembre 2019

Isola di Poveglia (Venezia)











Poveglia fu un insediamento delle popolazioni verso le coste a seguito dell'invasione longobarda, divenne borgo e sede di un castello.
Chiamata Popilia, per l'attiva parte avuta nella difesa dall'invasione franca ricevette alcuni privilegi come l'esenzione dalle tasse, dal servizio militare e dal remare nelle galee.
Centro florido sia demograficamente che economicamente, le famiglie locali erano impegnate nella pesca e nella salinatura. La sua decadenza coincise con la guerra di Chioggia (fra Veneziani e Genovesi), quando si decise di evacuare la popolazione a Venezia, al termine del conflitto Povegna era completamente devastata e vi vivevano solo poche decine di abitanti.
Dal 1782 fu a controllo di uomini e merci e, all'occorrenza, fu lazzaretto. In una targa marmorea si legge "Non scavate (disturbate) i morti per contagio in vita, 1793".
Mantenne la fondazione di stazione per la quarantena marittima per tutto l'Ottocento e fino al secondo dopoguerra, nell'ultimo periodo gli edifici furono in parte adibiti a convalescenziario geriatrico ma nel 1968 fu ceduta al demanio.
L'acquisto per asta da parte di un privato è oggi oggetto di ricorso al Tar perchè l'offerta è stata ritenuta incongruente (513.000 euro).
Oggi è un'isola disabitata non aperta al turismo, abbandonata all'erosione.
Nel Settecento, quand'era un lazzaretto, vi venivano sbarcati donne, uomini e bambini, individui a volte non ancora contaminati che vi morivano lentamente. Nel corso degli anni intorno ai morti dell'isola nacquero numerose leggende, tutte basate su un'essenza malevola di cui era permeata.  Nel 1922 fu edificato un edificio che avrebbe dovuto essere una casa di riposo per anziani ma che le testimonianze riportano fosse una clinica degli orrori per i malati di mente. Nel 1946 fu smantellato il manicomio ma già quando fu attivo ci furono avvenimenti e avvistamenti inquietanti, pare che i pazienti dell'ospedale fossero tormentati dalle anime dei morti di peste. Trattandosi di malati di mente i loro racconti non furono presi sul serio anzi, fu un pretesto per soddisfare i sadismi del direttore i cui metodi erano atroci e primitivi.
La leggenda descrive la sua morte, tormentato a sua volta dagli spiriti l'uomo impazzì e si suicidò gettandosi dal campanile dell'isola. Non morì subito ma soffocato da una strana nebbiolina che usciva dal terreno fin dentro il suo corpo, uccidendolo.
Con l'abbandono del manicomio finisce la storia dell'isola, da allora è disabitata. I pochi visitatori  che l'hanno esplorata testimoniano voci, lamenti e apparizioni di strane figure. Negli anni Sessanta una famiglia benestante acquistò l'isola e vi si stabilì per poi scappare dopo qualche mese terrorizzata dagli spiriti dei malati di peste.







 

2 commenti:

  1. Vedere le immagini di Poveglia e dei suoi fabbricati fa' veramente tristezza :o( Leggere la sua storia, che da isolotto felice e produttivo e' forzatamente diventato luogo di appestati, ospizio-manicomio-lager e infine spopolato, non lascia assolutamente indifferenti :o( Ci saranno i fantasmi? ... e chi puo' dirlo! L'unica cosa certa che per molti secoli e' stata l'ultima dimora di molte genti inguaribili e dai trapassi tormentati. Gli edifici storici sono veramente inguardabili perche', se e' vero che il tempo ha fatto il proprio lavoro, l'occhio rimane colpito dallo sfacelo causato probabilmente dalla mano pesante del vandalismo. Una sorta di sfortuna pare aleggi tutt'ora nell'aria perche' ancora non e' ben definito il suo futuro. Oltre che essere un bocconcino appetibile per la sua posizione turistica, potrebbe essere bonificata e riabitata, usata per scopi didattici, farla diventare un piccolo parco naturalistico ... e invece niente! Ogni idea o azione si inceppa lasciando Poveglia in questo status quo letteralmente disastroso :o( Salvo l'ospedale di cui abbiamo visto le immagini, sono presenti ulteriori costruzioni e monumenti storici che presuppongo versino tutti nelle medesime condizioni :o( Se potessi scegliere io la sua sorte, visto il suo passato tormentato, lo adibirei a parco protetto con flora e fauna locale ... perche' solo la natura con la sua intrinseca bellezza e quiete, potrebbe far dimenticare gli orrori umani :o)

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  2. @ ZeN: Pare invece che sia in vendita a privati, da loro dipenderà il suo destino futuro, fantasmi annessi. Nessuno investe un euro se non prevede di guadagnarne almeno mille...oppure, per chi ha così tanto danaro che gli esce dalle orecchie, potrebbe diventare sede di un insediamento privato, con villa e piscina.Nella bellissima Laguna di Venezia c'è anche questo, dove nulla brillava. Questa isola ha nascosto le cose più brutte lontano dalla città d'oro perchè non siano viste e le grida non si sentissero. Se esistono i fantasmi proprio qui dovrebbero stare. ;o)

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