Del 1135-XVII secolo, l'abbazia di Chiaravalle è in stile romanico e gotico.
E' un complesso monastico cistercense e si trova nel Parco agricolo sud di Milano, fondata da San Bernardo di Chiaravalle con annesso un borgo agricolo, uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia.
Grazie alle bonifiche dei terreni e alle opere idrauliche dei monaci fu fondamentale per lo sviluppo economico della bassa milanese.
Il chiostro grande e il capitolo sono stati costruiti nel 1490 dal Bramante e da Giovanni Antonio Amadeo su commissione del cardinale Ascanio Maria Sforza Visconti, le pareti interne della chiesa sono decorate dai Fiammenghini (i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della Rovere, attivi nel XVI-XVII secolo).
Nel 1798 i monaci furono scacciati dalla Repubblica Cisalpina, i beni dell'abbazia venduti e vennero avviati i lavori di demolizione del monastero. Rimangono la chiesa, una parte del chiostro piccolo, il refettorio e gli edifici dell'ingresso.
Il chiostro del Bramante fu distrutto nel 1861 per far spazio alla ferrovia Milano-Pavia-Genova.
Nel 1952 tornarono i Cistercensi.
La torre nolare (Ciribiciaccola) è orragonale, ricca di archetti pensili, bifore, trifore e quadrifore di marmo di Candoglia. Il campanile risale al Settecento ma le sue forme sono dell'Ottocento.
Qui ha vissuto Guglielma, figlia del re di Boemia, che nel Medioevo fu la donna simbolo della più grande eresia femminile.
Guglielma arrivò a Milano insieme al figlio nel 1260 e lavorò nell'abbazia. Divenne un punto di riferimento per molte persone perchè diffondeva un nuovo modo di pensare la religione: Dio si può trovare in sè stessi senza la mediazione ecclesiale, inoltre diceva che non era necessario aspettare il Giudizio Universale per vedere Dio.
Scampò all'Inquisizione perchè morì di morte naturale prima di subire la sua punizione e fu seppellita nel cimitero dell'abbazia.
Guglielma ebbe molti seguaci che tentarono di diffondere il suo messaggio tra cui Manfreda che celebrò Messa nella Pasqua del 1300 con altre due donne diacone, e in una messa successiva fu investita del ruolo di papessa.
Stavolta il Sant'Uffizio non subì l'affronto, il vescovo fece riesumare la salma di Guglielma e la fece bruciare insieme a Manfreda e ai suoi seguaci, vivi, a Milano.
Qui ha vissuto Guglielma, figlia del re di Boemia, che nel Medioevo fu la donna simbolo della più grande eresia femminile.
Guglielma arrivò a Milano insieme al figlio nel 1260 e lavorò nell'abbazia. Divenne un punto di riferimento per molte persone perchè diffondeva un nuovo modo di pensare la religione: Dio si può trovare in sè stessi senza la mediazione ecclesiale, inoltre diceva che non era necessario aspettare il Giudizio Universale per vedere Dio.
Scampò all'Inquisizione perchè morì di morte naturale prima di subire la sua punizione e fu seppellita nel cimitero dell'abbazia.
Guglielma ebbe molti seguaci che tentarono di diffondere il suo messaggio tra cui Manfreda che celebrò Messa nella Pasqua del 1300 con altre due donne diacone, e in una messa successiva fu investita del ruolo di papessa.
Stavolta il Sant'Uffizio non subì l'affronto, il vescovo fece riesumare la salma di Guglielma e la fece bruciare insieme a Manfreda e ai suoi seguaci, vivi, a Milano.
L'Abbazia di Chiaravalle mi e' sembrata molto interessante perche' ha una storia architettonica fatta di grandi abbellimenti e di restauri ma anche di tralasci e di abbandoni per favorire la ferrovia o per altre cause. Di pari passo si sono svolte le vicende umane di una grande comunita' religioso-lavorativa che, in un determinato momento storico, entro' a stretto contatto con personaggi ritenuti in seguito eretici. La struttura del complesso appare oggi mancante di molte sue originarie parti ma nonostante tutto e' gradevole e armoniosa. L'elemento predominante e' il laterlizio, abbastanza raro da vedere nelle mie zone, abbellito e decorato con piccoli accenni in marmo. Gli interni della Chiesa, in spiccato romanico, mi sono sembrati tristi e spoglie nel momento in cui si osservano le grandi porzioni di pareti solo a mattoncini ... ma gli arredi e gli affreschi danno una botta di vita al tutto :oD Bellissimo il coro ligneo e il transetto. Il chiostro principale non esiste piu' e il minore non mi e' sembrato cosi' interessante :o( La mia attenzione e' stata catturata dalla Torre Nolare che ho considetato come il piu' bell'aspetto di tutto il complesso monastico. Particolare, bella e unica ... direi ;o) Come e' piu' volte accaduto in moltissime comunita' religiose, anche qua l'ordine ha dovuto fare l'anda e rianda non per suo volere ;o) Nei video attuali l'Abbazia, nonostante tutte le sue intriganti vicende, appare abitata ... e questo mi fa' piacere :o) Per cio' che riguarda il periodo eretico, finito come sempre a suon di carneficina, mi e' apparso strano che non ne sia rimasto coinvolto nessun monaco. Suona proprio male che Guglielma abbia vissuto qua e non si sia fatta ne' un amico e ne' un simpatizzante ... si ha piu' l'idea che l'inquisitore abbia di proposito voluto tener fuori l'ordine ecclesiastico ;o) Bel post si'!
RispondiElimina@ ZeN: In effetti l'elemento più di spicco è la torre nolare, molto particolare e decorata, sì. Meriterebbe un videino dedicato a lei... ;o)
RispondiEliminaL'abbazia ha dovuto subìre gli scempi della "modernità", all'epoca reputati più importanti, chiostro del Bramante incluso... O.o'
Abituata a pietre e marmi, faccio fatica ad apprezzare le chiese in mattoni ma capisco che i materiali usati dipendono dalla zona di costruzione.
Più interessante la storia di Guglielma che pur vivendo in una comunità religiosa con regole ferree ha potuto divulgare incontrastata le sue idee. Non saprei perchè è stata dannata solo lei e i suoi seguaci lasciando fuori i monaci, ci vorrebbe un approfondimento della storia... ;o)