L'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau (Barcelona, 1902-23) fu realizzato da LLuis Domenech i Montaner, è tra i migliori esempi di modernismo pubblico, commissionato dal benefattore Pau Gil, terminato da suo figlio nel 1930.
L'Hospital ha una monumentale facciata di gusto gotico decorata da mosaici e stemmi araldici e occupa un vastissimo spazio con numerosi giardini. Comprende l'edificio principale e due schiere di 48 padiglioni per il personale e gli infermi connessi a un enorme piano sotterraneo dedicato alle aree di servizio. Ogni zona è decorata ecletticamente da vivaci mosaici, sculture e ceramiche, la componente orientaleggiante è visibile soprattutto nelle vivaci cupole, nella chiesa interna e nella Casa de Convalescencia.
Alcuni esempi del modernismo a Barcelona sono gli edifici del Quadrat d'Or, nel quartiere dell'Eixample
Conservatori Municipal de Musica
Casa Vidua Marfa
Edifici modernisti di Barcelona
Casa Amatller
fra cui Casa Llopis Bofil, Casa Pomar, il Conservatori Municipal de Musica, Casa Vidua Marfa, Casa Josefa Villanueva, Casa Santurce, Casa Jaume Forn e Casa Amatller (di Josep Puig i Cadafalch, 1898-1900, commissionata dal cioccolataio Antoni Amatller, un palazzo gotico urbano).
Nel Barrio Gotic della Ciutat Vella sorge la bellissima Catedral de la Santa Creu i Santa Eulalia, gotica, (XIII-XV secolo), ristrutturazione e ampliamento di una chiesa romanica, opera di vari architetti.
Si compone della chiesa, le Sale capitolari e la Cappella di Santa Lucia. Due i campanili (XIII secolo), quello sopra la porta di Sant'Ivo ha la parte superiore in ferro del XIX secolo, magnificamente ornata in stile modernista.
L'edificio presenta pluviali a forma di gargoile con animali fantastici. Le parti più antiche risalgono al XV secolo (abside, lato Porta di Sant'Ivo e il chiostro). Le vetrate gotiche risalgono al XIV-XV secolo. La cattedrale conserva resti di alcuni sovrani, numerose le cappelle, il chiostro è gotico (lavoro di grandi architetti e scultori), l'antica Sala capitolare (1407) ha la volta stellata (fu trasformata in mausoleo nel 1676), la nuova Sala capitolare (XVII secolo) è totalmente decorata con pitture, la Cappella di Santa Lucia (1289) è in stile tardo romanico.
Molto bello il post di oggi che mi ha aiutato a maturare il pensiero che ieri mi ero fatta sul modernismo catalano :o) Prima di procedere con questo argomento, trovo doverosissimo accennare alla bellezza della cattedrale di Barcellona! Ampliamenti e ristrutturazioni non hanno assolutamente mortificato il suo stile gotico generale e mi e' sembrata la conclusione giusta dopo aver visto tanto fru fru barcellonese :o) Sorrido al pensiero che per quanto possa essere bella e lavorata una chiesa in stile gotico ... l'occhio cerca sempre i gargoyle ahahah. Per quel che riguarda invece il modernismo, come al solito mi sono fatta la mia personalissima idea e nelle spiegazioni a seguire, escludero' volutamente qualsiasi riferimento ai lavori del Gaudi' perche' lo considero' un gradino sopra a tutti e il vero innovatore sia per le forme che per le innovazioni strutturali. La prima considerazione da fare e' che sicuramente in questi anni c'e' stata una forte spinta economica, un benessere della classe borghese e industriale che ha portato la conseguente voglia di rendere la propria abitazione un luogo particolare. Erano ancora gli anni in cui lo status sociale aveva un forte riscontro negli ambienti casalinghi i quali dovevano far bella mostra di se' ... eheheh altrimenti nessuno mai avrebbe potuto quantificare le ricchezze del padrone di casa ;o) I mieri occhi non vedono in questo stile qualcosa di nuovo di per se' ma lo trovo piu' una sorta di eclettismo formato a piacimento da svariati 'neo'. Vi trovo tre particolarita': la prima e' l'uso di 'neo' anche tipici di altre parti d'Europa, il secondo e' di mescolarli secondo una logica non fissa, usando indifferentemente per ogni 'parte di struttura' uno stile non prefissato, il terzo e' scegliere tra la rosa di tutti 'neo' solo quelli che aggradavano di piu'. La fantasia espressa in tutto questo e' data solamente dalla capacita' di mescolare tante cose evitando stonature. Ho ulteriomente notato che gli stili 'portanti' di ogni struttura non sono mai tipicamente spagnoli e fino a questo momento ne ho visti solo due: il neogotico e il neoclassico. Adesso prendiamo come esempio un paio di opere del Montaner:
RispondiEliminaPalau de la Musica Catalana (visto ieri) stile portante neoclassico con l'aggiunta di arabo, barocco e vetrate dalla luminosita' liberty.
Hospital stile portante neogotico con l'aggiunta di arabo, neoromanico, neoclassico, luminosita' liberty
Mi risulta piacevole tutto cio' che combina uno stile di per se' sobrio con alcune punte di stili piu' ormìnati :o) C'e' da dire invece che in alcuni stabili ho visto combinare barocco (soffitto a cassettoni), liberty e classico ... un pianto nel vedere certe pesantezze allo stato puro :o(
@ ZeN: La Cattedrale di Barcellona è molto bella, ci sono stata e ricordo l'aria che si respira, i cambi di visione e di stili. Famose sono le sue oche, quanto i corvi di Londra e i gatti di San Pietroburgo. :D
RispondiEliminaIl Modernismo catalano va visto nel contesto delle altre costruzioni contemporanee europee, credo pochi Stati abbiano avuto un'espressione così personale nelle strutture, ma soprattutto nelle decorazioni, prese dalla natura e dagli stili del passato. Il mix risultante è decisamente impressionante per forme e colori. Gli artigiani dell'epoca erano dei grandi artisti! Guardavano un disegno e creavano a mano tutto quello che hai visto. E' la mia tanto amata passione per la decorazione che può stravolgere una struttura all'origine semplice e lineare facendola "vivere" di forme e di colori. E lo "scheletro" si anima... ;o)
Gaudì lavorava "a tutto tondo", piegava le strutture e le faceva ondulare come il mare, immaginava una casa dentro una balena, scolpiva i soffitti come fossero di panna montata e sui suoi tetti a "schiena di drago" vivevano animali fantastici. Tegole come squame di rettile, comignoli col "cappello" e facciate che splendono al sole. Tutta fantasia sua, ben ancorata a tecnica e innovazione. :o)