sabato 24 novembre 2018

Maravillosa Spagna



Nella Sagrada Familia (Barcelona) l'abside è d'ispirazione gotica, il progetto prevede 7 cappelle, contiene varie sculture ed elementi della natura soprattutto grano, simbolo dell'Eucarestia, e animali che fungono da gargoile (il serpente, il camaleonte, la lumaca, la lucertola, la rana, la salamandra, ecc.).




La facciata della Natività presenta decorazioni di giubilo in cui tutti gli elementi evocano la vita, si concentra sul lato umano e familiare di Gesù con una profusione di elementi popolari come strumenti di lavoro e animali domestici. Le due colonne dei portali hanno alle basi delle tartarughe (una di mare e una di terra), simbolo dell'immutabilità della Chiesa e della forza della tradizione. I capitelli sono in forma di foglie di palma da cui emergono grappoli di datteri coperti di neve (la nascita di Gesù avvenne in inverno), da ambo i lati ci sono due camaleonti, simbolo di cambiamento. La facciata avrebbe dovuto essere policroma ma la decorazione non fu realizzata. In questa facciata Gaudì utilizzò come modelli per i ritratti i cittadini barcellonesi e i cadaveri dell'obitorio locale. Consapevole di non poter completare l'opera, decise di costruirla nella sua intierezza per dare un esempio di come sarebbero dovuti continuare i lavori.



La facciata della Passione fu iniziata nel 1954 su disegni di Gaudì, riflette la sofferenza di Cristo nella sua crocifissione. La facciata è austera e semplificata, senza ornamenti, assomiglia a uno scheletro, ridotta alle linee delle sue ossa, ha tre portali dedicati alla Fede, alla Speranza e alla Carità.



La facciata della Gloria è quella principale, sarà quella più grande che darà accesso alla navata centrale. I lavori sono iniziati nel 2002, l'opera rappresenta il cammino verso Dio. Vi sono rappresentate la morte, il giudizio finale e la gloria, ma anche l'Inferno.



Le 18 torri sono dedicate ai 12 Apostoli, ai 4 Evangelisti, a Gesù e alla Vergine Maria, hanno un profilo parabolico sormontate da pinnacoli con mosaici veneziani e diverse iscrizioni. Agiscono da campanili, la Sagrada Familia ha 84 campane legate ai segni dello Zodiaco, ai 4 elementi e alle 4 fasi del percorso della conoscenza.



Casa Battlò (1904-06) è una delle creazioni più originali di Gaudì, commissionata dall'altolocato industriale del settore tessile Josep Battlò con l'incarico di mettere a nuovo un modesto palazzo. Al piano terra si trovavano le scuderie (poi magazzini), al primo piano il piano nobile (abitazione della famiglia Battlò), negli altri 4 piani furono costruiti 8 appartamenti destinati all'affitto. Battlò diede l'incarico a Gaudì per avere un edificio unico nel panorama cittadino dandogli una totale libertà economica e progettuale. Ne venne una delle sue opere più fantasiose e innovative, subito accolta con molto entusiasmo. Aperta al pubblico, il numero totale dei piani è 8: un seminterrato per lo stoccaggio, il piano nobile per la famiglia Battlò, e 4 piani con ognuna due unità abitative. Il soppalco è destinato ad area di servizio. La facciata è scolpita in pietra arenaria di Montjuic, in basso si trovano le colonne simili a zampe d'elefante. Movimentata da un ritmo ondulato, ha un rivestimento ceramico lucente realizzato a Palma di Majorca che massimizza il riverbero della luce.
Notevoli i balconi della facciata paragonati a maschere teatrali, realizzati in ghisa.
Il tetto è anch'esso ricoperto da tassellature sfolgoranti, ha comignoli color verde erba e una torretta decorata con gli anagrammi di Gesù.
Nella soffitta Gaudì utilizzò l'arco catenario, l'ambiente richiama una caverna e la cassa toracica di una balena, in passato vi si trovava la lavanderia dei condomini mentre oggi ospita un piccolo museo dedicato a Gaudì.
Il tetto ha una platicità quasi scultorea, per Gaudì i tetti erano come i cappelli delle persone: ne indicano la personalità.




Il Palau de la Musica Catalana fu terminato nel 1908, importante opera del modernismo catalano concepita come "Giardino della musica" da Lluis Domenech i Montaner, sede della scuola di canto dell'Orfeo Català.
Oggetto di restauri e ampliamenti, furono utilizzati il vetro smaltato e il cristallo, esternamente è una struttura insolita, le decorazioni floreali sono una ricostruzione della flora catalana. Nella sala concerti si trova un lucernario a goccia e ampie vetrate, tutta la superficie del soffitto è adornata da rose di ceramica bianca e rosa.


2 commenti:

  1. Interessantissimo l'approfondimento di oggi sulla Sagrada Familia :o) Le facciate sono veramente belle e piene di significato, mi fa' piacere che Gaudi' abbia lasciato degli schizzi per i due lati che non ha potuto fare. Chissa' che spendore avrebbe avuto la Nativita' se avesse avuto il tempo di colorarla! Il mio lato piu' manovalesco si e' compiaciuto nel vedere la realizzazioni delle componenti per le cupole. Ignorantemente pensavo fossero di cemento armato, visto che e' piu' economico e la costruzione va' avanti solo tramite donazioni, e invece capire che sono di pietra e che l'opera di Gaudi' non verra' assolutamente mortificata, mi ha fatto un piacere immenso! :o) Per me e' stupefacente vedere il coro che posizionato a quell'altezza riesce tranquillamente a cantare ... ecco! Una volta terminata sara' una delle piu' belle chiese al mondo, sicuramente con un sacco di primati. Mi piacerebbe sentire il suono delle campane ... sicuramente non suoneranno mai tutte insieme ... 84 e' un numero enome, non so' se tutte quelle vibrazioni potrebbero provocare danni.
    Casa Battlo' e' bellezza allo stato puro! Dare carta bianca a un architetto di quella portata e non limitarlo economicamente e' stata la carta vincente! La casa della musica, seppur Unesco, appare molto scontata dopo aver visto le cose di Gaudi'. In Montaner vedo delle radici molto classiche dalle quali non si sposta. Nonostante abbia voluto giocare di fantasia contrapponendo una struttura tirata su' in semplici mattoncini a delle decorazioni ricche e addirittura in mattonelline e mosaici ... l'edificio mi appare stonato :o( Nelle opere di Gaudi' c'e' sempre un filo logico portante che traspare sia nelle struttura che nelle fantasione decorazioni. Mai niente e' legato al caso e ogni elemento risulta armonico oltre che gtadevole :o) Invece le decorazioni di Montaner mi appaiono come dei semplici abbellimenti creati per riempire degli spazi vuoti. Nonostante si nascondessero tra i mattoncini ... li ho visti alcuni ghirigori barocchi ahahah ... belli pesanti come questo stile richiede ;o) E quando mi sfuggono!

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  2. @ ZeN: La Sagrada Familia è un'edificio molto complesso non solo strutturalmente ma anche per il notevole carico di simboli che la decorano. E' un'unione fra religione e natura, fra vita e morte, fra superstizione e segni arcani. La spettacolarità del bosco più alto domina le navate e poi nicchie, anfratti, balconi, scale, fiori e animali che si rincorrono dappertutto. E' l'insieme del Creato e lo spirito dell'Uomo. Gaudì qui c'è tutto. Finirà la costruzione e diventerà (ma lo è già, pur con i ponteggi) la più bella realizzazione del XX secolo. :D
    Da vedere Casa Battlò quando il sole la fa splendere...non ci sono mai entrata ma se tornassi a Barcellona mi farei un tour gaudiano, dentro e fuori. :))
    Montaner ha realizzato cose molto belle, nn ha molto a che fare con Gsudì, ma chi potrebbe??? Il genio era suo. Solo suo. ;o)

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