sabato 10 novembre 2018

Maravillosa Spagna



A Ponferrada (Castilla y Leòn) sorge il Castillo de los Templarios, importante monumento storico e culturale dell'XI secolo, modificato, ampliato e restaurato più volte nei secoli, fino ai nostri giorni. La cinta muraria e alcune torri sono del XV secolo.





Astorga (Castilla y Leòn) è una cittadina medievale con un'antichissima cattedrale oggi in stile gotico fiammeggiante iniziata nel 1471 e finita nel XVII secolo. Il risultato è un misto di forme gotiche, plateresche e barocche.






Il Palacio Episcopal (1887-94) è opera di Antoni Gaudì, oggi Museo de los Caminos.


Da vedere anche le Casas Consistoriales in Plaza Mayor, rinascimentali (XVII secolo) con la facciata a torri e l'Hospital de San Juan, il più importante del Camino de Santiago (1178, rifatto nel XVIII secolo).




A Sahagun (Castilla y Leòn) si trovano le chiese di San Tirso (medievale, un imponente edificio mudejar con portico del XIX secolo) e di San Lorenzo (XII secolo, romanica-mudejar).





A Valencia de Don Juan (Castilla y Leòn) sorge un castillo.




Barcelona (Cataluna) è il capoluogo della Catalogna (1.620.000 abitanti), secondo la leggenda fu fondata dal padre di Annibale, il cartaginese Amilcare Barca, ma è probabile che i primi abitanti furono di origine iberica, nel I millennio a.C. I Romani ci installarono un castrum chiamando la città Colonia Julia Augusta Faventia Paterna Barcino. La città fu poi conquistata dai Visigoti (V secolo), dai Mori (VIII secolo), dai Franchi e fu saccheggiata dagli Omayyadi nel 985. Importante città del Principato di Catalogna, divenne uno dei maggiori porti del Mediterraneo e il centro si arricchì di sontuosi edifici gotici e di due nuove cinte murarie (XIII-XIV secolo). L'unione con il Regno di Castiglia (XIV secolo) segnò il declino della regione e i cittadini di Barcelona furono esclusi dal commercio con l'America. L'economia si risollevò nell'Ottocento e nel Novecento con l'industrializzazione, la città divenne un importante centro commerciale, politico e culturale. Durante i 36 anni di dittatura franchista visse un periodo di rinascita sociale e culturale nonostante la proibizione dell'uso della lingua catalana e la perdita dell'autonomia. Ci fu una forte immigrazione soprattutto dal Sud della Spagna che ridusse l'uso del catalano.



2 commenti:

  1. Il Castillo de los Templarios e' molto antico ma a tutt'oggi non sembra messo benissimo nonostante le varie opere di modifica e recupero. Pur avendo delle forme semplici e geometriche, si rimane incantati nel vedere quelle torricine sic sic e alte alte :o) Sembrano un piccolo vezzo che riescono ad addolcire lo stabile e a renderlo quasi fiabesco.
    A Astorga tra la cattedrale e il palazzo episcopale di Gaudi' non si sa' proprio dove posare gli occhi! Hai scritto che ci sono altri monumenti da vedere in citta', ma sono certa che solo questi due gia' formano un patrimonio notevole. La cattedrale ha una facciata bellissima, piena di sculture e di decorazioni minuziose. Ho trovato molto interessante il modo in cui e' stata unita la parte centrale (della facciata) con i due laterali che risultano piu' alti ma meno lavorati. Questi collegamenti, dati da archi rampanti 'travestiti' da passerelle dalle decoratissime balaustre, creano un movimento veramente armonico. Gaudi' invece, some sempre, fa' sbalordire per l'unicita' e la fantasia delle sue opere. Il palazzo episcopale, visto esternamente, ricorda molto un 'qualcosa' tra una chiesa e un maniero. Le facciate sono a blocchi di pietra (forse) regolari, squadrati e ben delineati che creano un senso di robustezza, l'austerita' e' invece rotta dalle forme goticheggianti, dalle eleganti torri e da alcune soluzioni molto particolari come ad esempio il portale d'ingresso. Gli interni sono ben decorati ma non frivoli, ne' orpellosi ... li definineri 'eleganti nella semplicita' :o) Magnifica costruzione si si si!
    A Sahagun, nonostante la Chiesa di San Tirso sia rinomata perche' medievale e patrimonio mudejar ... non mi e' piaciuta tanto :o( La linea base mi pare bizantina ma la cosa che non ho gradito molto e' il campanile a cassone centrale. Non e brutto, ci mancherebe eh ... ma e' troppo pronunicato e invadente per quella chiesa.
    Il castillo de Don Juan e' abbastanza in rovina, probabilmente e' stato espugnato. Anche qua, e a questo punto credo che sia una particolarita' dei luoghi, la caratteristica molto evidente sono i muri alti e lisci molto intervallati da strette torri, o semitorri, circolari a mo' di nervatura... inizio a pensare che sia 'portanti' per le strutture piu' che difensive. Ai suoi tempi questo castello doveva apparire molto imponente si'!
    Barcellona e' un po' difficile descriverla con poche righe ... :o) La sua caratteristica piu' evidente e' l'urbanizzazione a scacchiera e la grande voglia di essere una 'citta' moderna' a scapito molto spesso delle antichita'. Indubbiamente turistica, cerca di mantenersi sulla cresta dell'onda e di richiamare visitatori anche a costo di perdere la sua unicita'. Gaudi' l'ha amata molto ma oggi le sue creazioni, a parte la Sagrata Familia, appaiono incorporate nelle frenesia cittadina. Sembra comunque molto ben tenuta e accogliente :o)

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  2. @ ZeN: Mi piace il Castillo de los Templarios! Le varie modifiche nei secoli lo avranno sicuramente trasformato parecchio, ma è rimasto un bel maniero. :o)
    Astorga infatti merita una visita anche solo per la cattedrale e il Palacio Episcopal di Gaudì. La cattedrale è magnifica e il Palacio Episcopal pure, più che palacio pare iglesia. Ahahaha!
    Qui Gaudì ha basato il suo genio nella storia medievale e gotica, il risultato è una struttura severa più "leggera" delle originali. La sua fervente fantasia però appare qua e là. Non si può mettere le briglie a un cavallo di razza! :D
    Offerbacco! Non ti son piaciute le chiese mudejar di Sahagun...ci sono opere notevoli in Spagna, forse il paragone è con quelle :o)
    Quello che è rimasto del Castillo de San Juan mi piace, lo trovo molto elegante e immagino la sua bellezza quand'era integro. ;o)
    Questo video raccoglie le mille anime di Barcellona. E' una città cosmopolita che ha conservato il suo cuore antico nel Barrio Gotico. Vicino a lui si estende il quartiere a scacchiera dove si trovano alcune realizzazioni di Gaudì, credo risalga alla fine dell'Ottocento-inizi Novecento. Oltre, ci sono i quartieri più recenti. E' una città dalle mille sfaccettature ricca di ampi viali alberati caotici come la Colombo. Ahahaha!
    Barcellona è storia, è porto, è arte e cultura, a ogni angolo cambia il panorama, meraviglia e incuriosisce. Cito le famosissime Ramblas che conducono al porto, lì ne vedi proprio l'anima. Per noi italiani è come stare a casa coi suoi bar, i tavolini per sedersi e gustare un gelato al limone dentro a un limone. E poi i fiori, i mimi, la gente che passeggia e i colori...è molto bella e presa d'assalto dai turisti, tanto che i Barcellonesi tempo fa fecero un referendum per sapere se son felici di tutti sti turisti. Vinsero i contrari. Mi chiedo quanto il turismo porti benessere (a parte il porto e le varie attività industriali) e se sarebbero così contenti di rimanere soli in mezzo a cotanto splendore e quante attività commerciali chiuderebbero i battenti. Se a Venezia (molto più delicata in assoluto) non è stato ancora provveduto un numero massimo di visitatori, non vedo perchè a Barcellona sia ammesso un numero chiuso di turisti. O.o

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