Artemide (Artemis, Diana) è la dea della caccia, degli animali selvatici, del tiro con l'arco, della foresta e dei campi coltivati. E' anche la dea delle iniziazioni femminili, protettrice della verginità e della pudicizia. Sorella gemella di Apollo, figlia di Zeus e di Latona, la sua origine risale ai tempi più antichi. Più tardi fu identificata come la personificazione della Luna crescente insieme a Selene (Luna piena) e di Ecate (Luna calante). Insieme ad Atena ed Estia era una dea vergine armata di arco e frecce d'oro, dimorava nei boschi coi suoi cani da caccia e con uno stuolo di ninfe.
La sua nascita è quella di Apollo, a tre anni chiese al padre Zeus di rimanere eternamente vergine, di avere molti nomi come il fratello, un arco ricurvo forgiato dai Ciclopi, di concederle 60 oceanine di 9 anni come ancelle e 20 ninfe figlie del fiume Amniso perchè curino i suoi calzari e i suoi cani quando non cacciavano, inoltre chiese i monti e quante città il padre vorrà dedicarle. Zeus la accontentò, Artemide scelse le ninfe e le ancelle, si fece forgiare dai Ciclopi un arco d'argento con frecce d'oro, da Pan prese tre cani segugi dalle orecchie mozze, due bicolori e uno macchiettato e sette agili segugi spartani. Catturò due coppie di cerve con le corna, le aggiogò a un cocchio d'oro con redini d'oro e ritornò in Grecia.
Artemide mandava piaghe e morte agli uomini e agli animali, era causa delle morti delle donne, agiva insieme al fratello Apollo ma anche curava e alleviava le sofferenze dei mortali. Molte le leggende, Pausania (scrittore greco) narra che il principe tebano Atteone, durante una battuta di caccia, vide Artemide che faceva il bagno nuda in uno specchio d'acqua, lei fu disgustata dal suo sguardo ammirato e gli lanciò addosso dell'acqua magica che lo trasformò in un cervo che poi venne sbranato dai suoi cani. Trasformò Orione in costellazione come lo Scorpione che lo uccise (mandato da lei) e con il fratello uccisero tutti i 14 figli di Niobe che si vantava di essere migliore della loro madre, che ne aveva avuti solo due. Apollo uccise i maschi e Artemide le femmine.
Dioniso (Bacco) in origine era un dio arcaico della vegetazione legato alla linfa vitale delle piante, in seguito fu dio dell'estasi, del vino e della liberazione dei sensi. E' un dio dalla multiforme natura maschile e femminile, animalesca e divina, tragica e comica, incarna la scintilla primordiale e istintuale presente in ogni essere vivente che permane anche nell'uomo civilizzato come una sua parte insopprimibile. E' spesso rappresentato vestito di pelle di leopardo o pantera su di un carro con la sua compagna Arianna (principessa di Creta figlia di Minosse) accompagnato da un corteo composto dalle sue sacerdotesse, bestie feroci, satiri e sileni. Care al dio erano le piante della vite e dell'edera, uno dei suoi attributi era il sacro tirso, un bastone nodoso avvolto da edera e pampini sormontato da una pigna. Altro attributo è il kantharos, una coppa per bere. Strettamente legato alle origini del teatro, è il dio della mitologia greca del Novecento.
La versione più conosciuta lo fa figlio di Semele e Zeus, Semele rimase uccisa dallo stesso Zeus che lei costrinse ad apparire come realmente era, incenerita dal suo bagliore. Dioniso si salvò, in una versione Zeus strappò il feto dal ventre materno e se lo fece cucire dentro la coscia, passati i mesi il sovrano partorì il bimbo che chiamò Dioniso (nato due volte).
Da neonato Dioniso già possedeva delle piccole corna con dei ricciolini serpentini, Zeus lo affidò alla sorella di Semele, Ino, e ad Atmante, ma Era fece impazzire i due sposi lasciando il dio da solo. Fu preso da Hermes che lo portò su una montagna lontana dell'Asia Minore facendolo crescere con le ninfe dei boschi. Il suo precettore fu Sileno, un anziano figlio di Pan, insieme a una ninfa che aveva una straordinaria saggezza e il dono della divinazione.
Raggiunta la maturità Era lo punì con la pazzia, iniziò a girovagare così col suo tutore Sileno e un gruppo di satiri e baccanti, andò in Egitto e verso l'India dove fondò molte città. Dioniso sbaragliò le Amazzoni e tornò in Grecia, sottomise la Tracia e fece impazzire tutta la città di Tebe (in Attica) perchè si oppose ai nuovi riti introdotti dal dio e su rifiutava di adorarlo. Le cittadine tebane lasciarono la città per andare nei boschi a celebrare le orge sacre a Dioniso.
Anche Dioniso ebbe numerose relazioni amorose fra cui con Chirone (suo maestro) e Ampelo (un satiro). Giunto a Nasso incontrò Arianna, abbandonata da Teseo, e la sposò, poi tornò in Grecia.
Divinità enigmatica e ammaliante, Dioniso si faceva beffe di ogni ordinamento e convenzione, sconvolgeva le coscienze, sgretolava le regole e le inibizioni riconducendo gli uomini in un vortice delirante, al loro stato primordiale. Il suo culto fu introdotto in Italia dalle colonie greche e fu oggetto di provvedimenti repressivi che vietavano i baccanali, ma nella religione mistica ebbe sempre grande importanza, fino all'età imperiale.
Fragonard, Eos
foto da wikipedia.org
Eos è figlia dei Titani Iperione e Teia, sorella di Helios (il Sole) e di Selene (la Luna), sposa di Astreo (un Titano) e madre dei 4 venti Zefiro (vento di Ponente, ovest), Borea (vento del Nord), Austro (vento del Sud) e Apeliote.
Tra i suoi primi amanti ci fu Zeus da cui ebbe una figlia, Ersa, dea della rugiada, più tardi fu amata da Ares, dio della guerra ma Afrodite, sdegnata dal tradimento di Ares, la punì condannandola a innamorarsi di continuo di comuni mortali, difatti quando Eos intravide vicino a Troia un bellissimo fanciullo di sangue reale (Titone) lo rapì e chiese a Zeus di dargli l'immortalità. Nacquero due figli, Emazione e Memnone che fu ucciso da Achille nella Guerra di Troia. Da quel giorno ogni mattina Eos piange il figlio e le sue lacrime formano la rugiada. Omero la chiama "la dea dalle rosee dita" per l'effetto che si vede nel cielo all'alba.
Joseph Bernard, Venere e Cupido
Fragonard, Eos
foto da wikipedia.org
Eos è figlia dei Titani Iperione e Teia, sorella di Helios (il Sole) e di Selene (la Luna), sposa di Astreo (un Titano) e madre dei 4 venti Zefiro (vento di Ponente, ovest), Borea (vento del Nord), Austro (vento del Sud) e Apeliote.
Tra i suoi primi amanti ci fu Zeus da cui ebbe una figlia, Ersa, dea della rugiada, più tardi fu amata da Ares, dio della guerra ma Afrodite, sdegnata dal tradimento di Ares, la punì condannandola a innamorarsi di continuo di comuni mortali, difatti quando Eos intravide vicino a Troia un bellissimo fanciullo di sangue reale (Titone) lo rapì e chiese a Zeus di dargli l'immortalità. Nacquero due figli, Emazione e Memnone che fu ucciso da Achille nella Guerra di Troia. Da quel giorno ogni mattina Eos piange il figlio e le sue lacrime formano la rugiada. Omero la chiama "la dea dalle rosee dita" per l'effetto che si vede nel cielo all'alba.
Joseph Bernard, Venere e Cupido
Eros è il dio dell'amore fisico e del desiderio, figlio di Afrodite e Ares, che interviene per formare i legami d'amore, spesso illeciti, degli dei. E' rappresentato come un bambino bendato, il precursore del Cupido rinascimentale ma all'inizio era raffigurato come un maschio adulto che incarnava il potere sessuale, e un artista.
Nella tarda antichità era adorato da un culto della fertilità a Tespie (città greca in Beozia), ad Atene condivideva un culto popolare con Afrodite. Era spesso considerato il protettore dell'amore omosessuale tra gli uomini, raffigurato come colui che porta una lira o un arco e una freccia, era anche accompagnato da delfini, flauti, galli, rose e torce.
I miti greci e gli affini romani, visti agli occhi di oggi, appaiono come le storie che si raccontano nelle telenovelle ... piene di intrecci, tradimenti, amori nascosti e colpi di scena :o) Eppure tutto cio' era ... religione! Gli uomini di quei tempi conoscevano benissimo tutte le vicende dei loro dei, le loro debolezze, le loro maestrie ... e sapevano sempre sotto quale ala ripararsi, secondo gli eventi, e chiedere la giusta protezione tramite preghiere e offerte o addirittura dedicandogli un tempio :o) Gli dei non erano affatto misericodiosi con l'essere umano e quest'ultimo usava tutti i mezzi per entrare nelle sue grazie! Mai inemicarseli eheheh, sarebbe stata morte certa o infinita sventura :o) Le storie mitologiche hanno sempre piu' di una versione perche' nulla era statico e le vicende potevano essere diverse a seconda delle zone o del tempo. La figura di Artemide, la nostra Diana, mi e' sempre stata molto simpatica :o) Lo so' che e' la protrettrice dei cacciatori e gli animalisti mi scorticherebbero ... ma ai miei occhi 'la sua caccia' non e' uno sport, un inutile bagno di sangue, uno sterminio incondizionato ... ma semplicemente la raffigurazione di cio' che avviene in natura dove il ciclo vita-morte agisce anche senza la mano dell'uomo. I boschi sono la sua dimora, nella completezza di flora e fauna, e non penso proprio che desiderasse una landa triste e desolata :o)
RispondiEliminaLa storia di Dionisio e' veramente piena di colpi di scena! La sua infanzia e' vissuta allo stato brado e contornata da personaggi fuori di senno. Questo lo segnera' per tutta l'esistenza e lo rievochera' a suo piacimento nelle eccessive bevute e nelle massime inibizioni. Lui rappresenta l'uomo nel suo stato piu'' basico' ove la ragione non ha grandi chance rispetto all'annebbiamento della mente. Ma, di contro, rappresenta anche quel pizzico di follia che a volte serve a modificare molte situazioni.
Tristissima la storia di Eos e dei suoi pianti mattutini per il figlio morto :o( Ha pagato con una bruttissima sorte le leggerezze della sua vita :o(
L'amore rappresentato da Eros e' quello carnale fatto di desiderio e di appagamento. Protettore di tutte le tresche amorose a sfondo sessuale, non ci dobbiamo meravigliare se era protettore dell'omosessualita' perche' al tempo era vissuta in maniera molto diversa rispetto ad oggi. L' omosessuale maschile, nel periodo greco e romano, non veniva 'praticata' solo dagli omosessuali puri ma anche, come dirremmo oggi, dagli etero sotto forma di trastullo e divertimento, con il bene placido della famiglia e della societa'.
@ ZeN: Artemide, per quanto figura "bucolica", aveva due caratteriatiche peculiari: era vergine e per niente pacifica. Insieme ad Apollo ha sterminato chi ha ritenuto l'avesse oltraggiata, e pure da sola non scherzava...usava le sue frecce e i cani per le sue vendette. Non era una dea della guerra, ma se le pestavi i piediiiii!!! :o/
RispondiEliminaDioniso era uno "spostato mentale". Ahahaha! De fori come un terrazzino. Roba da ricovero...rappresentava gli istinti più bassi, quelli che tutti gli umani nascondono e quei poveri disgrassià che non volevano aderire erano puniti con la sua stessa pazzia. Personaggio da evitare... O.o
Eos ha avuto un grande lutto, ma senza di lei non ci sarebbe l'aurora e la rugiada! D'altronde da qualche parte doveva provenire... ;o)
Beh, l'amour è l'amour. Etero od omosessuale non importa. Importa se tutti sti fanciulli destinati ad adulti fossero felici. Eros mi sa se ne fregava...è un modo di "legalizzare" rapporti incestuosi e omosessuali considerandoli un diritto acquisito. ;o)