mercoledì 27 giugno 2018

Specie botaniche italiane



I gelsomini sono un genere di piante che comprende circa 200 specie arbustive e rampicanti alte fino a 6 mt. tra cui le più note sono coltivate come piante ornamentali.
Il gelsomino comune, deciduo, (Jasminum officinale) proviene dal Caucaso, Iran, Pakistan, Himalaya, India, Nepal, Cina, ecc., si è naturalizzato in Italia, ha fiori profumati ed è il fiore nazionale del Pakistan.


Il gelsomino di Spagna o di Sicilia (Jasminum grandiflorum) è autoctono dell'Asia meridionale, Penisola araba, Africa del Nord, Grandi Laghi africani, Yunnan e Sichuan. E' diffuso in tutto il mondo, rampicante, ha i fiori più profumati fra tutte le specie di gelsomini e può raggiungere i 6 mt. Adatto a clima miti dove ricopre le pergole, i muri, le recinzioni, è sempreverde.


Il gelsomino trifogliato o bianco (Jasminum polyanthum) è originario della Cina, ha fiori profumati, alto fino a 6 mt.


Il Jasmin azoricum è autoctono dell'Isola di Madera, è un sempreverde rampicante con fiori profumati. Nella sua nativa Madera è criticamente in pericolo, da lungo coltivato in Europa, predilige le zone calde e raggiunge i 4 mt.


Il gelsomino di San Giuseppe (Jasminum nudiflorum) e il Jasminum primulinum sono orginari della Cina, hanno fiori gialli non profumati, sono rampicanti e raggiungono i 3 mt.


Il gelsomino d'Arabia (Jasminum sambac) può raggiungere i 4 mt. ha fiori molto profumati ed è autoctono dell'Himalaya orientale. I suoi fiori sono utilizzati anche per la produzione del tè. Fiore nazionale delle Filippine, ha numerose cultivar.
Il gelsomino comune era noto agli antichi Greci e ai Romani, il primo a coltivarlo fu Cosimo I de Medici che ne proibì la diffusione fuori dai giardini granducali. Il gelsomino d'Arabia si diffuse più tardi, iniziarono poi le coltivazioni industriali in Calabria e Sicilia per ricavarne profumi.


Le genziane sono un genere di piante che comprende circa 400 specie, sulle Alpi sono presenti diverse specie, quasi tutte protette, altre si trovano sugli Appennini.
La genzianella o genziana di Koch o braghe del cucù (Gentiana acaulis) è alta fino a 20 cm., specie non sempre protetta cresce sulle Alpi tra gli 800 e i 3000 mt, in pieno sole.


La genziana minore o genzianella, genziana di Esculapio, asclepiade (Gentiana asclepiadea) è perenne, specie protetta che vive nei boschi e nei prati di montagna, fino ai 2200 mt. sul mare. E' utilizzata nel periodo della fioritura per il suo aroma per fabbricare liquori in miscela ad altre genzianelle e nella creazione di giardini rocciosi.


La Gentiana clusii vive sulle Alpi e sugli Appennini.


La genziana maggiore (Gentiana lutea) è perenne, alta fino a 1,40 mt., vive in prati e alpeggi fino a 2200 mt. sul mare, non è comune ed è protetta (la raccolta è vietata). In una leggenda ungherese le genziane fecero guarire da una grande pestilenza, in un'altra incantava i cavalieri per la sua bellezza.


La genziana alata (Gentiana utriculosa) è annuale, si trova sulle Alpi orientali, meno in quelle occidentali, vive in prati e pascoli aridi tra i 400 e i 1700 mt. sul mare.


La genzianella di primavera o genziana primaticcia (Gentiana verna) è perenne, alta fino a 7 cm., vive sulle Alpi e in Abruzzo in prati, pascoli montani, pendii rupestri fino a 3550 mt. sul mare.

 foto da wikipedia.org

La genzianella a foglie corte (Clematis brachyphylla) è perenne, tipica della Alpi al di sopra dei 2000 mt. sul mare e fino ai 4200 sul Cervino. Pianta pioniera, vive su suoli rocciosi o detritici.



La genziana delle nevi (Gentiana nivalis) è annuale, alta fino a 15 cm., frequente su Alpi e Appennini dagli 800 ai 3000 mt. sul mare. E' una specie protetta.

Le radici di alcune genziane sono usate per preparare liquori tonici come l'acquavite di genziana della Val Rendena, aromatizza gli amari e alcuni aperitivi. Celebre l'amaro Sibilla dell'Appennino marchigiano, poi il Fernet Branca, lo Stomatica Foletto e l'Aperol.


I giaggioli (Iris) sono un genere di circa 200 specie, il nome deriva dal greco iris che significa arcobaleno.
Il giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus) è perenne, alto fino a 1,50 mt., cresce in ambienti molto bagnati e tollera immersioni. Si diffonde velocemente, è una pianta acquatica ma sopravvive a lungo all'asciutto, in Italia è comune nei fossi, paludi e risaie e ha diverse cultivar come pianta ornamentale. In alcune regioni può diventare invasivo creando dense distese dannose per le altre piante acquatiche, in alcune aree è stato vietato, in altre è ampiamente venduto per i giardini.


Il giaggiolo puzzolente o fetido (Iris foetidissima) è perenne, alto fino a 20 cm., il nome deriva dall'odore emanato alla rottura della foglia. Si adatta a numerosi climi: continentale, mediterraneo e alpino.


 
Il giaggiolo siciliano (Iris pseudopumila) è endemico della Sicilia e della Puglia, perenne, alto fino a 20 cm., vive in pascoli e garighe dai 100 ai 1400 mt. sul mare.




Il giaggiolo della Marsica (Iris marsica) è perenne, endemico del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e dell'Appennino centrale. A rischio di estinzione, raggiunge i 65 cm. di altezza e vive in pascoli aridi, prati e cespugli dai 1000 ai 1800 mt. sul mare.

Gli iris sono coltivati come piante ornamentali nei giardini, laghetti e in vaso, le specie nane per bordure e roccaglie. Alcune specie sono impiegate in profumeria e cosmetica.

2 commenti:

  1. Mi piacciono molto i gelsomini e gradisco il loro profumo anche se a volte risulta molto invasivo :o( ... insomma mi piace sentirlo ma per 'un tempo limitato' :oD Per me esisteva solo la varieta' rampicante e se mi e' capitato di vederlo in forma di arbusto, sicuramente avro' pensato 'caspita questo profumo come somiglia a quello dei gelsomini' ahahah :oD Nei giardini vicino a me prima era coltivatissimo, adesso e' stato spesso sostituito dal Plumbago (gelsomino azzurro) dai fiori inodorosi :o) Notoriamente si pensa che quando si sente il profumo dei gelsomini, ma i gelsomini non ci sono, Padre Pio manifesti la sua presenza. Simpatica la colorazione gialla della varieta' San Giuseppe.
    Bellissime le genziane e genzianelle :oD In natura credo di non averle mai viste perche' appartengono ad un habitat che non e' il mio. Alle appariscenti varieta' dai fiorelloni tromboncini, ho preferito (come sempre) quelle dai fiorellini piu' piccini :o) Dev'essere particolarmente piacevole passeggiare in alta montagna e ammirare tutti questi puntini di colore :o) Spettacolare quella 'delle nevi'! La 'maggiore' invece e' completamente diversa da tutte le altre sia per la colorazione gialla che per come ha raccolte le infiorescenze.
    Gli iris li conosco ahahah :o) ... rido perche' sui fiori faccio una confusione tremenda :o) Oltre ai classici cultivar trovabili spesso nei negozi di fiori, in natura li ho visti spesso nascere spontanei lungo le 'fossette' stradali in campagna, dove vengono incanalate le acque piovane. Alla mia domanda 'chissa' come mai non li raccoglie nessuno' mi e' stato risposto qualcosa come 'puzzano' o 'durano poco' ... o entrambi. Mi ha sorpreso sapere che alcuni di loro sono infestanti.
    Bellissimi tutti i fiorellini di oggi :o)

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Adoro il profumo dei gelsomini! Ne avevo a Siena una lunga fila. Concordo che starci vicino a lungo quand'è in fiore stordisce...in più quando sfiorisce sporca molto e se la pianta dà sul marciapiede lo tappezza di fiorellini secchi. Naturalmente i proprietari nn puliscono mai... O.o
    Beh, le genziane non sono tanto facili da vedere nemmeno nel loro habitat. Son tutte belle. :o)
    Pur essendo fiorentina nn amo gli iris...trovo che ci siano molti altri fiori più interessanti ma li apprezzo in aiuole miste (alla base sono "sguarniti"). Non hanno un odore paradisiaco, sì. Meglio lasciarli fuori. :o)

    RispondiElimina