giovedì 12 gennaio 2017

Jamini Ray (1887-1972)





Pittore indiano del Bengala, studiò alla Scuola Governativa di Belle Arti di Calcutta, di formazione britannica e tradizione europea. Cercò di recuperare l'arte antica del suo Paese senza influssi occidentali, ricorrendo ai modelli e ai procedimenti dell'arte classica indiana del periodo Gupta e al patrimonio folcloristico bengalese sul quale elaborò i caratteri di base del suo linguaggio pittorico imperniato su immagini simboliche e rituali caratterizzate da un elegante decorativismo. Ray ha avuto peso nella storia della pittura moderna indiana sia per la ricerca sia per l'influenza esercitata dal suo stile.

2 commenti:

  1. Un pittore-artista-ricercatore :o) Molto allegre e piacevoli le sue opere si'! Purtroppo dobbiamo fermarci a quello che vede l'occhio perche' i simbolismi racciusi in queste pitture non li conosciamo ;o) Mi e' venuto in mente la descrisione che facesti sulle antiche pitture egiziane in cui: 'postura, abiti e colore della pelle' indicavano sesso e posizione sociale ... non il ritratto-foto del personaggio ma una serie di simboli che ti fanno capire 'chi e'' ... credo che nella pittura tradizionale indiana sia un po' la stessa cosa :o) ... forse ... :oD

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  2. @ ZeN: A me sembra una pittura ispirata all'antica tradizione indiana. Ispirata, sì, ma rivista in modo radicale. Sicuramente è simbolica (cosa che, appunto, a noi sfugge). Lo ritengo il prolungamento moderno delle antiche usanze. :o)

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