domenica 29 gennaio 2017

Giuliano da Sangallo (1443 circa-1516)

Ritratto, di Pietro di Cosimo
foto di wikipedia.org



Architetto nato a Firenze, compì la sua formazione a Roma dedicandosi particolarmente allo studio dei monumenti antichi, prendendoli come modello di tipologia progettuale.

Palazzo Cocchi-Serristori, Santa Croce, Firenze

Di ritorno a Firenze, si pose in posizione critica nei confronti dell'architettura locale e tentò, con lo studio di nuove tipologie, di recuperare valori autentici. 

 Cappella Gondi, Santa Maria Novella, Firenze

In questa linea si collocano la splendida villa medicea di Poggio a Caiano che inaugura nuove soluzioni architettoniche ricche di riferimenti archeologici (pronao della facciata a timpano triangolare, grande sala centrale coperta da una volta a botte cassonettata ispirata alle aule termali), la chiesa di Santa Maria delle Carceri a Prato (superba esercitazione brunelleschiana con una purezza stilistica mai toccata),

Chiostro di San Pietro in Vincoli, Roma

palazzo Gondi (che rinnova lo schema dei palazzi fiorentini). Viaggiò a Napoli, a Milano, in Francia (al servizio di Carlo VIII) e a Loreto.

Fortezza di Sansepolcro

Di qui ancora l'attività di architetto militare, altra specialità della sua famiglia, e il nuovo tentativo di inserimento nell'ambiente romano, ormai all'avanguardia nelle nuove tendenze dell'architettura rinascimentale.

 Porta Nova, Colle Val d'Elsa

I progetti e i disegni del periodo romano, destinati a non aver fortuna, esplorarono nuove tematiche stilistiche che non mancarono di lasciare traccia su Michelangelo.

 

2 commenti:

  1. Altro Sangallo, altro giro altra corsa! Signori fate il vostro gioco! Rien ne va plus, les jeux sont faits :oD Belli pero' tutti sti sangallini qua, tutti si sono cimentati un po' in tutto ma ognuno di loro si e' un po' specializzato in qualcosa di particolare ;o) Anche stavolta 'la bellezza' delle costruzioni militari lascia un po' a desiderare e a questo punto confermo la tua teoria che su questo tipo di architettura il migliore e' stato il Giovane :o) Per i rimanenti tipi di costruzione, Giuliano (secondo me) si e' ispirato, rispetto agli altri, a dei stili molto retro' e austeri, difatti i suoi monumenti hanno piu' le linee pulite e mancano di qualsiasi orpello o vezzo decorativo. Tutto sommato mi sembrebbe (con tutto rispetto) un po' peggio degli altri ;o)

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  2. @ ZeN: Considerando che la famiglia ha "prodotto" bravissimi architetti, concordo con te. E' meglio il Giovane, sì. :o)

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