sabato 31 dicembre 2016

Scanno





In provincia dell'Aquila, Scanno si trova a 1050 mt di altitudine, conta 1600 abitanti nel borgo e dista 80 km da Pescara, 150 da Roma e 200 da Ancona.

Abitata già in epoca preromana, l'esistenza del borgo è accertata nel 1067. Nei secoli passa da un feudatario all'altro (conti di Valva, Di Sangro, D'Aquino, D'Avalos, De Pascale, D'affitto e Caracciolo). Grazie al commercio degli armenti e allo sfruttamento dei boschi, nel XVII-XVIII secolo il borgo raggiunse il suo massimo splendore. Il costume femminile è il più bel vanto di Scanno, nasce tra il Seicento e l'Ottocento, ancor oggi motivo di lustro. Si diffuse contemporaneamente all'affermarsi dell'industria della lana e della tintoria e all'abilità delle donne del borgo nell'orditura e nella tessitura, nota in tutto il Regno di Napoli. Nel XIX secolo, oltre alla piaga del brigantaggio, si aggiunge quella dell'emigrazione, con l'abbandono della pastorizia. Recentemente c'è un contro-esodo degli emigranti che sviluppa l'industria turistica, grazie ai loro risparmi accumulati all'estero.

L'identità della comunità, forgiata da secoli di nomadismo pastorale e sull'emigrazione, è il borgo. Tutto il patrimonio architettonico che si vede nei palazzi, nelle chiese, nelle fontane, proviene dall'attività più umile, la pastorizia. L'aristocrazia terriera fece fluire le sue ricchezze nel piccolo centro e le famiglie gareggiavano per affermare il loro prestigio con la costruzione di palazzi imponenti decorati con vari elementi architettonici. Del XVII-XVIII secolo il barocco dei nuovi palazzi che si armonizzano con gli elementi romanici e gotici preesistenti grazie alla pietra locale resistente al clima montano utilizzate da maestranze che arrivavano da tutta Italia. Suggestiva la corte di palazzo Tanturri de Horatio, dell'antica cinta muraria resta solo una delle quattro porte (Porta della Croce, XV secolo). Numerosi gli archi nei vicoli, celebri i portali in pietra, i palazzetti nobiliari e le chiese.
I vertici della sensibilità scannese sono raggiunti dalle arti applicate: nell'artigianato orafo, nell'arte del ricamo a tombolo e nei costumi femminili.

Fra i piatti tradizionali, i salumi e i formaggi, gli antipasti (ricotta stagionata), sagne e fagioli, maccheroni alla chitarra, cazzellitti con le foglie, carni di agnello o maiale. Fra i dolci, i mostaccioli, gli amaretti e il pan d'orso (focaccia a base di frutta secca e ricoperta da cioccolata).

Scanno si trova nel Parco Nazionale d'Abruzzo.

Il Museo della Lana ricostruisce la vita quotidiana dei pastori; il Museo delle Immagini Sacre custodisce alcune statue di santi del Sei-Novecento; Il Museo del Lago nel Parco Nazionale è un centro di informazioni con ricostruzioni dell'ambiente naturale del lago.


  

3 commenti:

  1. E' una localita' molto conosciuta e amata :o) Da sempre siamo famosi per le gite fuori porta e, questo fuori porta, col passar degli anni e con l'avvento di mezzi di locomozione piu' comodi e veloci, si e' sempre piu' allargato :oD Con le regioni confinanti abbiamo una sorta di amore perche' la nostra citta' e' stata meta di emigrazione e si sono intensificati scambi, gite e viaggi :o) Molti di noi hanno amici con origini toscane, abbruzzesi, marchigiane ... e nel tornare in visita ai parenti molti si sono portati i propri amici che hanno apprezzato i luoghi e le abitudini :o) Finisco col dire che l'Abbruzzo rapprenta per noi le nostre 'Alpi' e per chi vuol sciare o godersi un paesaggio innevato, sono la meta piu' vicina :o)
    A Scanno non sono mai andata ma il video la mostra veramente graziosa :o) Un tipico borgo di montagna, molto amato e ben sistemato, che ha la fortuna di avere un lago vicino! Ottimo direi :oD

    RispondiElimina
  2. Nella forma piu' dialettale possibile ho appiccicato all'Abruzzo una b di sostegno! ahahah :oD

    RispondiElimina
  3. @ ZeN: Borgo montano molto piacevole e noto, sì. Ottimo centro per visitare il Parco molto famoso per la sua natura incontaminata. :o)

    RispondiElimina