Ragusa - Dubrovnik

Città della Croazia su una piccola penisola rocciosa della costa dalmata. E' un'accogliente e frequentata stazione turistica, culla dell'arte, del teatro e della letteratura dalmata.

L'insediamento più antico nel luogo risale al VII secolo d.C., quando i coloni greci di Epidauro si rifugiarono sulla penisoletta per sfuggire alle invasioni degli Avari (615) e dagli Slavi. Divenne ben presto fiorente ma fu assediata dagli Arabi e poi a lungo contesa fra Bizantini, Normanni e Veneziani che l'annetterono ai propri domini nel 1205 e le diedero gli Statuti repubblicani. Ragusa rimase ai Veneziani fino al 1358 divenendo uno dei principali empori commerciali fra l'Europa occidentale e i Balcani. Nel XVI secolo, in cambio del pagamento di un tributo, ottenne dagli Ottomani l'indipendenza, nel 1716 i Ragusani cedettero parte del territorio ai Turchi in cambio di più ampie concessioni. Nel 1667 un violento terremoto distrusse quasi completmente la città segnandone la decadenza. Fu occupata dal maresciallo napoleonico Marmont nel 1806, nel 1814 fu occupata dagli Austriaci e nel 1918 entrò a far parte della Iugoslavia. Durante la II guerra mondiale fu occupata dai Tedeschi.

Il nucleo più antico è cinto da mura del XIII secolo, ha un aspetto barocco, sussistono importanti testimonianze gotiche come le chiese di San Francesco e di San Domenico (con un bel chiostro e dipinti del Vasari e di scuola veneta). Il palazzo del Rettore risale al XIV secolo, con portico rinascimentale del Michelozzo. La cattedrale fu ricostruita in stile barocco nel 1671-1713, conserva opere di Tiziano e in ricco tesoro. Notevoli esempi di Barocco sono la chiesa di San Biagio e quella dei Gesuiti.