mercoledì 2 novembre 2016

Marco Polo (1254-1324)

foto di wikipedia.org


Viaggiatore veneziano figlio di Niccolò, facoltoso mercante che con il fratello Matteo svolgeva frequenti traffici commerciali con l'Oriente.
Partì con il padre e lo zio nel 1271 per la Cina (Catai) dove erano già stati i fratelli Polo. Tornarono alla corte del Gran Khan Qubilai anche per consegnargli doni e lettere di papa Gregorio IX. Giunsero all'attuale Pechino (Cambaluc) dopo un viaggio di 30 mesi attraverso l'Anatolia, la Mesopotamia, l'altopiano dell'Iran, il Pamir, il Turkestan, il deserto dei Gobi e varie province cinesi. Furono ricevuti a corte con grandi onori ed entrarono nelle grazie del Gran Khan, che permise loro di osservare la vita del suo popolo, ma soprattutto apprezzò l'intelligenza e il coraggio del giovane Marco.
Come incaricato di fiducia dell'imperatore, nei successivi 17 anni Marco visitò gran parte dell'Oriente, ne studiò la geografia, la storia e i costumi. Imparò i principali idiomi parlati nell'impero e svolse importanti missioni diplomatiche e commerciali per conto del Gran Khan che lo portarono a viaggiare in moltissime province, spingendosi fino al Tibet, la Birmania e regioni dell'Indocina.
Nel 1292 il Gran Khan gli permise di tornare in patria affidandogli l'incarico di scortare fino in Persia una rincipessa della sua famiglia che doveva andare in sposa al sovrano di quel Paese.


 Il viaggio


Con 600 uomini imbarcati su 14 navi i Polo partirono, arrivarono a Sumatra dove si fermarono forzatamente per 5 mesi a causa dei venti contrari, poi si diressero verso Ceylon e giunsero, dopo 18 mesi e con solo 20 superstiti, al porto persiano di Hormuz da dove proseguirono via terra per il viaggio di ritorno.
Tornato a Venezia nel 1295, dopo 24 anni di assenza, Marco riprese la sua attività di mercante. Fu fatto prigioniero dai Genovesi probabilmente durante la battaglia di Curzola del 1298, nel corso della prigionia dettò a Rustichello da Pisa il Milione. Marco Polo sa evocare in questa opera i colori degli stupendi paesaggi esotici che aveva visitato con esattezza scientifica e meraviglia, rendendola una delle sintesi più potenti che ci abbia lasciato il Medioevo.


 Casa di Marco Polo, Venezia

2 commenti:

  1. Marco Polo e' stato un grande viaggiatore-esploratore-curiosatore-mercante si si si! Molti vedono solo la parte ludica dei suoi racconti ma io immagino un viaggio veramente duro e pericoloso :o( Spedizioni come la sua, si sapeva quando partivano ma mai quando sarebbero rientrati e se... Apprezzo profondamente questa umilta' nel conquistare il cuore di altre genti in maniera pacifica :oD Lo quoto tantissimo si si si!

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  2. @ ZeN: E' il nostro eroe! Eroe dei Veneziani... :o)
    Lui ha "preso" quello che c'è di più bello e positivo dagli altri popoli, ha utilizzato il suo lunghissimo viaggio con zio e padre non solo per guadagnare, ma anche per conoscere e rendersi utile. Nel pieno rispetto delle altre civiltà. :o)

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