Anfora funeraria greca, accecamento di Polifemo
650 a.C.
foto di wikipedia.org
Personaggio mitico del popolo dei Ciclopi protagonista di un episodio dell'Odissea, dove la sua forza fisica è vinta dall'astuzia di Ulisse.
Ulisse, rinchiuso insieme ai compagni nella spelonca del ciclope, acceca Polifemo con un palo arroventato e riesce a riacquistare la libertà nascondendosi insieme ai compagni sotto al ventre dei montoni che escono a pascolare. A nulla servono le invocazioni di aiuto di Polifemo rivolte ai Ciclopi perchè quando questi chiedono il nome dei colpevoli, Polifemo risponde "Nessuno", il nome col quale astutamente Ulisse si era presentato al ciclope.
Nella mitologia greca Polifemo rappresenta il "diverso": appartiene a un popolo mostruoso, è figlio di Posidone (il dio del mare contrapposto alla terra, abitata dagli uomini), è pastore (mentre l'agricoltura è alla base della civiltà greca), e "incivile" (goffo e grottesco).
Nell'arte antica Polifemo è sempre raffigurato con un aspetto primitivo e gigantesco, con chioma e barba ispide. Polifemo era figlio di Poseidone e di Toosa, una ninfa dei mari, in Omero divorò sei uomini di Ulisse. Per Teocrito fu più amichevole e simpatico, dal carattere gentile. Per Ovidio si innamorò di Galatea (una nereide) già innamorata del pastore siciliano Aci, finendo per uccidere quest'ultimo. I Greci situavano il paese dei Ciclopi in Sicilia, ai piedi dell'Etna. Victor Berard situa la loro terra a nord di Napoli, nell'isola di Nisida, o fra le scogliere di Posillipo, nelle grotte. Altri luoghi ipotizzati, le Egadi ed Erice.
La terra dei Ciclopi non si sa' dove fosse :o) ... e meno male che erano grossi grossi e non puffi blu ahahah :oD La vicenda di Ulisse insegnerebbe la lesiun di chi e' 'furbo' e sconfigge il 'forte' ... pero' non e' sempre cosi' :o(
RispondiElimina@ ZeN: Essì, ma in genere fra due individui, uno grosso bietolone e uno piccoletto furbo, vince il piccoletto :o)
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