giovedì 2 luglio 2015

Orta San Giulio




Borgo in provincia di Novara con 1100 abitanti, dista 40 km da Novara e Verbania, 150 da Torino e 100 da Milano.
Nel 390 giunsero dall'isola greca di Egina i fratelli Giulio e Giuliano, Giulio costruisce sull'isola che porta il suo nome la basilica, in cui poi fu sepolto. La signoria dei vescovi-conti (1219-1767) fu succeduta dal dominio dei Savoia.
Il lungolago è ricco di dimore dell'Ottocento in stile neoclassico, nel borgo sorgono eleganti palazzi sei-settecenteschi con loggiati e giardini che digradano sul lago. Piazza Motta è chiusa su tre lati da portici; il Palazzo della Comunità della Riviera (1582) è il simbolo dell'autogoverno della comunità; poi si trova casa Olina, l'ospedale (1602), casa Monti-Caldara (XVII secolo), la seicentesca casa Bossi (sede del Comune), l'oratorio di San Rocco (1631) e diverse dimore sette-ottocentesche. Molti scorci medievali in via Bersani. La casa dei Nani è chiamata così perchè sopra l'architrave ci sono 4 piccole finestre; palazzo De Fortis Fenotti ha la facciata neoclassica, la chiesa di Santa Maria Assunta è del 1485 ma il suo attuale aspetto deriva da un adattamento settecentesco (stupendo il portale in pietra di Oria, con capitelli a motivi floreali e figure di animali). L'Isola di San Giulio è prevalentemente occupata dal Seminario (1844), la basilica è stata modificata nel tempo, dell'antica struttura rimane l'abside maggiore, le navate risalgono ai secoli X e XI. Il magnifico ambone è del XII secolo, è realizzato in pietra locale e considerato una delle più pregevoli testimonianze dell'arte romanica in Italia. Gli affreschi risalgono al XIV-XVI. Altri luoghi da visitare sono il cimitero di San Quirico e il Sacro Monte.

Il prodotto tipico del borgo è la mortadella di fegato; il piatto, il risotto al pesce persico.

Il Sacro Monte è un percorso devozionale con una serie di cappelle che rappresentano la storia di San Francesco, fu eretto a partire dal 1590 e raccoglie nelle 21 cappelle, collegate da sentieri nel bosco, circa 900 affreschi e 376 sculture in terracotta. Le opere, realizzate fino al 1785, furono realizzate da importanti artisti, per lo più in forme rinascimentali e barocche.
  

2 commenti:

  1. Veramente una localita' degna di nota si'! M'e' piaciuta tantissimo!!! Bella la vista del lago con l'isola e tutto l'abitato antico di Orta :o) Interessante villa Crispi ... praticamente unica. Si' credo che tra sacro e profano ci sia moltissimo da vedere, natura compresa :o) Mi piace anche l'accoglienza turistica con le varie strategie per far 'muovere' i visitatori sul territorio. Bella la localita' e ottima l'organizzazione :o)

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  2. @ ZeN: Tradizione turistica secolare...rapporti con popoli del Nord Europa, che hanno precise esigenze. Ecco l'efficienza e l'ospitalità ideale. ;o)

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