Isola di Lipari

Isola del Mar Tirreno, la maggiore delle Eolie o Lipari. Insieme con le altre isole dell'arciplago, a eccezione di Salina, fa parte del comune di Lipari, nella provincia di Messina.

Lunga 9,5 km e larga 5, è di natura vulcanica, con alte coste. Il centro principale è Lipari.

L'isola è di fondamentale importanza per la preistoria d'Italia per la stazione del Castello, vi sono stati individuati resti dai tempi neolitici all'età classica. A piazza Monfalcone si trova una vasta necropoli, i resti più antichi sono quelli in contrada Castellaro Vecchio. Sull'acropoli restano avanzi delle fortificazioni greche e di edifici ellenistici e romani. La necropoli in contrada Dina è ricca di ceramica ionica, attica, italiota e locale, noto il Gruppo di Lipari, un gruppo di vasi con un'abbondante uso di colori vivaci.
Nel paese di Lipari, i numerosi vicoli suggestivi; il castello (XI secolo) sorge sulla sommità dell'acropoli, insieme ad altri edifici (chiese dei secoli XVI-XVII-XVIII, l'anfiteatro, il monastero benedettino-clunianense (1082-83) e il Museo Archeologico Regionale Eoliano) e costituisce la Cittadella fortificata, circondata dalla cinta muraria.
Il Museo Archeologico (nel castello e nell'antica sede vescovile) conserva corredi funerari, vasi, cippi e sarcofagi che testimoniano il culto dei defunti; inoltre ceramiche, maschere teatrali e statue fittili.
Il comune comprende l'isola di Lipari, quella di Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea e numerosi isolotti disabitati. Di grande importanza i fenomeni vulcanici a Vulcano e Stromboli. Sull'isola di Lipari si trovano le ex Terme di San Calogero, una stazione termale aperta probabilmente nel 1872, chiusa nel 1975 per l'arretratezza strutturale. Oggi sono saltuariamente aperte come attrazione turistica e per eventi d'arte contemporanea. Ospita un Ecomuseo della Memoria, sulla storia delle Terme, della pomice di Lipari e sulla cultura e l'economia della popolazione eoliana.