Issogne

Comune della Valle d'Aosta con sede a Piazza. Il castello fu fatto edificare nel 1480 da Giorgio di Challant nelle forme di transizione fra il Gotico e il rinascimentale. Ha l'aspetto di una fastosa dimora signorile tipica quattrocentesca con pregevoli affreschi.

E' uno dei più famosi castelli della regione con di fronte, sul lato opposto della Dora Baltea, il castello di Verres. Celebri il suo cortile interno con la fontana del melograno e il porticato coloratissimo, raro esempio di pittura alpina medievale, con affreschi di scene di vita quotidiana del tardo Medioevo. Visitabile con guida, una delle sue caratteristiche sono i numerosi graffiti lasciati nei secoli dai visitatori e ospiti, dai servitori e dai castellani. Le scritte sono soprattutto in francese, latino o italiano, si trovano commenti di viaggiatori tristi o sollevati per la loro partenza dal castello, massime sulla vita e sul denaro, confessioni di innamorati e commenti canzonatori. Molte le stanze, 50 locali, solo una decina sono visitabili, con affreschi, soffitti a cassettoni, scale, camini, ecc.

Casaforte vescovile, fu ristrutturata dall'allora signore di Verres Ibleto di Challant dopo il 1379. Nuovi lavori vennero effettuati nel 1480 con l'aggiunta di nuovi corpi di collegamento tra gli edifici, le decorazioni del porticato che circonda il cortile, la cappella, il giardino e la celebre fontana del melograno. Sotto il dominio di Renato Challant (1509 circa) il castello raggiunse il suo massimo splendore e divenne una corte ricca e raffinata. Dopo vari passaggi di proprietà, e alla morte dell'ultimo conte di Challant, si estinse la casata e iniziò l'abbandono. Il castello iniziò a decadere e fu spogliato degli arredi. Venduto all'asta, fu acquistato dal pittore torinese Vittorio Avondo che lo restaurò e riarredò con i mobili originali o copie di mobili d'epoca. Avondo lo donò allo Stato italiano nel 1907 e nel 1948 divenne proprietà della Regione Valle d'Aosta.