mercoledì 18 febbraio 2015

Il Paese del Bengodi




Italia, Paese noto in tutto il mondo per insane abitudini che invalidano regolamente quelle positive e oneste. Si dice che l'amministrazione e il Governo di un Paese rispecchia i suoi abitanti. In effetti per ottenere qualsiasi cosa (anche stupidaggini) bisogna "conoscere", pagare, "ungere"...
Anche nel privato è così. Se ti serve un bravo idraulico che non ti "strozza", devi essere "presentato" da un suo apprezzato cliente, se necessiti di una visita medica specialistica, devi passare dallo studio privato del medico che, dopo una bella visita a pagamento, ti instrada sicuro nei meandri della burocrazia sanitaria.
Ma ci sono problemi a ogni livello. Negli uffici pubblici non ci sono quasi controlli. Pochi gli ingegneri, architetti e urbanisti in grado di verificare l'andamento di un'opera data in appalto. Si assumono giuristi, che conoscono leggi e contabilità ma non sono in grado di vedere le anomalie dei progetti dietro i quali spesso si cela un malaffare. Sono quasi scomparsi gli ispettori che sorvegliano gli uffici, a volte per evitare giudizi sui singoli funzionari.
Per ogni politico che riceve una tangente c'è un imprenditore disposto a pagarla. In Italia c'è scarsa concorrenza, spesso le aziende che offrono un servizio sono poche e chi le guida trova più facile accordarsi con le altre società e versare mazzette per spartirsi gli appalti, anzichè vincere una gara con l'offerta migliore per qualità e prezzo. Le imprese, per dare le tangenti, devono creare riserve occulte di denaro registrando fatture inesistenti, cifre mai pagate e girate su conti segreti. Comportamento raramente colpito perchè in Italia il falso in bilancio è stato depenalizzato.
La mafia usa la mazzetta per ottenere appalti, il fatto che dall'altra parte ci sia qualcuno pronto ad accettarla crea un circolo vizioso.
Le carriere dei politici sono sempre più individualiste e slegate al partito, ci si candida non per ideali ma per ottenere denaro e potere. Le forze politiche si affidano spesso a persone non competenti, figure capaci di raccogliere voti, magari comprati con promesse di favori.
Offrire e accettare bustarelle è un reato gravissimo, gran parte della classe dirigente non le percepisce come tali e la colpa è della "cultura" di molti italiani. Nei Paesi del Nord Europa a fare da deterrente alla corruzione c'è la paura dei politici di essere tacciati come "ladri" dalla società. Da noi, al contrario, la condanna dell'opinione pubblica è debole o dura poco.
Il messaggio che passa è che chi truffa ci guadagna e la fa franca. Tanto è vero che molti dei protagonisti di Tangentopoli sono ancora in circolazione. Serve un cambio di mentalità. Nella scuola bisogna parlare del valore della legalità e la popolazione deve poter partecipare alle decisioni della politica.
Il malaffare danneggia tutti i cittadini. Politica collusa, economia senza regole e criminalità sono le cause che incidono di più sulla diffusione delle tangenti. La corruzione è una forma di provincialismo, per gli appalti si favoriscono le imprese conosciute e amiche, non quelle (casomai di altre Regioni o Paesi) che eseguono meglio i lavori. Viene premiata la complicità anzichè l'innovazione. Pesa la presenza in Italia di una criminalità organizzata che non ha paragoni nelle Nazioni avanzate e la sottovalutazione del fenomeno da parte dei cittadini contribuisce ad alimentarla. Il prezzo della tangente, però, non lo paga l'azienda che l'ha versata, bensì i cittadini, che ricevono servizi inefficienti e opere pubbliche scadenti.
 

2 commenti:

  1. ... e per concludere il post posso affermare che (talmente e' radicata la mentalita' che hai descritto) se sei onesto e corretto ti scansano perche' ti prendono per scemo :o( Non esiste una 'pari opportunita'', vince quasi sempre chi ha piu' soldi da spendere in regalie :o(

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  2. @ ZeN: Io sono onesta e spesso passo per scema, sì. Invece so benissimo cosa "dovrei" fare e altrettanto benissimo quando ho a che fare coi "furbi". Ma lo trovo inevitabile. Questo non mi sposta granchè, se non a cambiare persone. ;o)

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