venerdì 6 febbraio 2015

I Guaranì

foto: wikipedia.org


Gruppo etnico-linguistico dell'America Meridionale, i Guaranì erano stanziati sulla costa atlantica del Brasile meridionale, fino al Paraguay, ma alcuni gruppi giunsero fino al Paranà, al Rio della Plata e in Bolivia. Sebbene meticciati con negri e bianchi, i Guaranì sono ancora numerosi e costituiscono la massa delle genti contadine. La loro cultura tipica si ritrova nei gruppi boliviani (economia basata sulla caccia, raccolta e agricoltura nomade, abbigliamento ridottissimo, uso di ricche acconciature fatte con piume, piattello labiale, conoscenza della tessitura e della ceramica). Un tempo erano diffusi il sacrificio dei nemici, il cannibalismo e la "couvade" (usanza per la quale il marito si mette a letto quando la moglie partorisce, probabilmente per ingannare gli spiriti maligni in agguato presso la partoriente). Organizzati in grandi famiglie patriarcali, vivevano in grosse tribù in villaggi fortificati costituiti da capanne rettangolari, talvolta lunghe anche 100 mt, e ospitanti una sola famiglia. Avevano capi elettivi  e sciamani assai potenti che amministravano il culto dell'Essere Supremo e delle varie divinità naturali. I reperti archeologici consistono soprattutto in vasi con disegni lineari impressi, dipinti in rosso e nero, quelli per la "chica" erano spesso usati come urne funerarie. Le vere e proprie urne erano decorate con motivi impressi con le dita e disegni geometrici rossi su fondo biancastro, o bianchi su fondo rosso.
 

2 commenti:

  1. Da non confondersi col guarana' :oD Complimenti a queste genti che mantengono ancora le loro tradizioni ... pero' una cosa viene da pensarla ... : se i guarani' sono 'confinati' in agricoltura vuol dire che c'e' ancora moltissima differenza sociale tra la campagna e la citta' :o(

    RispondiElimina