lunedì 23 febbraio 2015

Francesco Hayez (1791-1882)




Pittore veneziano, studiò all'Accademia di Venezia, vinse il Prix de Rome nel 1809 e per sette anni rimase nella capitale dove frequentò la cerchia del Canova. Nel 1820 si stabilì a Milano inizindovi una lunghissima attività di pittore di storia, ritrattista e docente a Brera, che ne fece un caposcuola del nascente romanticismo italiano. A un rinnovamento dei temi, storici o letterari ma svolti col rispetto del "vero" e del colore, nelle sue opere si accompagnano soluzioni formali ancora neoclassiche e tecnicamente accuratissime (Il bacio di Giulietta e Romeo, 1823). La sua pittura storica fu talvolta animata da un intento politico libertario (I Vespri Siciliani, 1821). Molto significativa la sua attività di ritrattista (A. Manzoni, G. Rossini, M. D'Azeglio, A. Rosmini).

 

2 commenti:

  1. Vedendo queste opere qualcuno scherzosamente commenterebbe 'Mai 'na gioia' ahaha che sguardi strani: tristi, pensierosi o addirittura in estasi :oD Detto cio' trovo la sua pittura molto delicata ed elegante. Ho apprezzato soprattutto gli sfondi pieni di gotico o di richiami arabeggianti. Anche i soggetti son ben fatti ma forse poco 'reali' quelli gnudi o con lo sguardo serafico :oD Bravissimo pero' eh!

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  2. @ ZeN: Era un'artista pre-romantico! Il romanticismo raramente ride. Massimo sorride. Ahahaha! XD

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