giovedì 1 gennaio 2015

Gnomi

E. Stuart Hardy, Il libro degli Gnomi
foto: wikipedia.org


Il termine "gnomo" fu introdotto nella magia rinascimentale e nell'alchimia per indicare uno spirito, successivamente è stato adottato nel folklore europeo e nella letteratura fantasy per indicare spiritelli legati alla terra in cui vivono. Paracelso considerava gli gnomi spiriti della terra e del sottosuolo che i raggi del sole potevano trasformare in pietra. Queste credenze sono anche tipiche dei nani della mitologia nordica. Nel folklore europeo gli gnomi sono creature fatate simili a uomini minuscoli rappresentati con baffi e barba, a volte con cappelli a cono, spesso rossi. Abitano nei boschi e sono strettamente legati alla natura in cui abitano. Nel Bellunese si tramandano storie legate al Mazarol, un benevolo ma suscettibile e vendicativo gnomo. Sull'Altopiano dei Sette Comuni (Asiago) da secoli vivono i Sanguinelli o Salvanelli, creature accomunabili agli gnomi e ai folletti che vivono tra le rocce e in tane alla base degli alberi. I Sanguinelli sono esseri positivi e amichevoli, si limitano a fare scherzi agli esseri umani. Sull'Appennino Bolognese si narrano leggende di piccoli esseri, i Barabén (o Batabanén, o Mazapecc, Seltapecc o Spirit) che facevano scherzi di ogni genere ai viandanti sui sentieri boschivi. In Val Cavargna (Como) si sono conservate nella tradizione popolare alcune leggende sui folletti locali (Bragola e Pelus di Kongau), esseri di piccola statura dalle lunghe braccia, pelosi, velocissimi a intrufolarsi ovunque, coperti da pochi abiti a brandelli e con occhi piccoli e scintillanti. Per ricordare questa tradizione è sorto un villaggio degli gnomi presso l'Istituto Comprensivo di Como-Prestino, nei pressi del Parco Metropolitano Spina Verde, gemellato con quello di Gnomo Mentino a Bagno di Romagna. A Paola (Cosenza) vive Baganiedd o Baganiello, un omino tarchiato dalle fattezze primitive. Porta un cappello e ha le mani una fatta di paglia e l'altra di ferro. Custodisce un grande tesoro, si dice che chi riesce a catturarlo riceverà in dono il suo oro. In Sardegna le tradizioni e le leggende sono molto antiche, gli spiriti e la creature fantastiche sono numerosi, quelle sugli gnomi si perdono nella notte dei tempi. Tra queste, la Foresta degli Gnomi a Villacidro, che prende forma durante i 24 giorni dell'Avvento. I nomi degli gnomi sardi variano da paese a paese: a Sassari c'è il Pindacciu di li setti barretti, nel Logudoro (vasto territorio a nord dell'isola) si incontra Ammuttadore. Altri spiritelli associati sono i Mazzamurreddus, i Baottus, i Maschingannas, gli Arestes, ecc.

2 commenti:

  1. Si parte dalla mitologia nordica per poi scoprire che noi siamo pieni di gnomi! ahahah Pero' e' bello pensare che i boschi siano abitati da tante creature ... lo dovrebbero tenere presente soprattutto quelli che vorrebbero tagliare tutto per far posto al cemento :o( Molti di loro son burloni e son convinta che bisogna offrir loro qualcosa per non inemicarseli :o) ... burloni e dispettosetti si ... ma mai cattivie eh! ;o)

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  2. @ ZeN: Credo che le creature mitiche dei boschi e di molti altri luoghi esistano da quando esiste l'uomo, e in tutto il mondo. Fra gnomi, elfi e folletti c'è una certa confusione, alle volte pare che i ruoli si sovrappongano. Ma son tutti bellissimi (eccetto le creaturine malefiche...) XD

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