lunedì 19 gennaio 2015

Architettura rinascimentale




L'architettura rinascimentale, in particolare italiana, si sviluppò agli inizi del Quattrocento a Firenze con diversi momenti stilistici: il primo Rinascimento (XV secolo), il Rinascimento classico e il Manierismo (del Cinquecento). Questo stile riscopre l'architettura romana riprendendo gli ordini classici e impiegando una proporzione armonica delle singole parti dell'edificio. Il Rinascimento è una riflessione matematica svolta sulla metrica romanica e gotica, ha creato negli spazi interni quello che i Greci antichi avevano realizzato nei loro templi con lo studio della prospettiva.


Fu introdotto il cortile al centro dell'edificio e usato il bugnato e i semipilastri (a Firenze, il Palazzo Vecchio, il Bargello e Palazzo Rucellai). A Venezia la costruzione fu condizionata dallo scarso spazio a disposizione, i palazzi subirono l'influenza del tardogotico Palazzo Ducale, con eleganti facciate traforate (Ca' d'Oro, Palazzo Corner Spinelli e Vendramin Calergi).


A Roma lavorarono il Bramante e Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane e Michelangelo (Palazzo Farnese). Il Palladio progettò Palazzo Valmarana (1565) e la Rotonda. 


Numerose le chiese a pianta centrale (San Pietro in Montorio a Roma, Santa Maria di Carignano a Genova);


a pianta longitudinale sono San Lorenzo e Santo Spirito a Firenze e San Giorgio Maggiore a Venezia. Rinomate le biblioteche monastiche italiane, come quella del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, di San Domenico a Perugia e del convento benedettino di San Giovanni a Parma.


Nel Rinascimento l'urbanistica assume un carattere scientifico-teorico, cercò di unire le esigenze umane, quelle difensive, l'estetica e il centralismo signorile. Dal XV secolo furono progettate numerose città fortificate in tutta Europa, con piante regolari e bastioni (Palmanova). 


Fra gli artisti del periodo, Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti. Un'evoluzione dello stile si osserva nel Palazzo Ducale di Urbino, probabilmente di Luciano Laurana. Giuliano da Maiano progettò Porta Capuana e Palazzo Como a Napoli. Figura di rilievo fu Francesco di Giorgio Martini (chiesa di Santa Maria del Calcinaio a Cortona). Di Giuliano da Sangallo la chiesa di Santa Maria delle Carceri a Prato, la Villa Medicea di Poggio a Caiano e la sacrestia di Santo Spirito a Firenze.
Un notevole esempio di concezione urbanistica della fine del Quattrocento fu a Ferrara, il piano di espansione fu progettato da Biagio Rossetti con nuovi assi quasi ortogonali fra loro e il Palazzo dei Diamanti.


Il Rinascimento classico divenne essenzialmente romano, con Bramante, Raffaello e Michelangelo. Del Bramante il Tempietto di San Pietro in Montorio, il chiostro di Santa Maria della Pace e la ricostruzione della Basilica di San Pietro a Roma. Il classicismo cinquecentesco del Palladio ha uno stile altamente personale basato sull'impiego di un ricco repertorio classico. L'ultima fase del Rinascimento è il Manierismo che coesistette con il classicismo sin dagli inizi del XVI secolo. Il Manierismo rifiuta l'equilibrio e l'armonia classica e segna il ritorno in auge delle grottesche.


I principali esponenti della corrente furono Giulio Romano e Michelangelo Buonarroti. Al primo si deve il Palazzo Te e il cortile della Cavallerizza del Palazzo Ducale a Mantova; di Michelangelo la Sacrestia Nuova e la Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze.


L'Europa quattrocentesca fu prevalentemente gotica, anche nel Cinquecento l'arte rinascimentale non fu pienamente compresa, eccetto il Palazzo di Carlo V a Granada.


Nei Paesi fiamminghi si trova il Municipio di Anversa. Nel Seicento, in Inghilterra, fu introdotto lo stile palladiano (Queen's House, Banqueting House e Queen's Chapel).

2 commenti:

  1. Interessante l'architettura rinascimento! Il buio medioevo e' passato e le incursioni barbariche ormai sono solo un ricordo, altri invasori occuperanno l'Italia ma non saranno distruttori, anzi, qualcuno di loro edifichera' seguendo il proprio stile. Si' fa' piacere sapere che in questo periodo siamo in 'avanguardia' rispetto al resto d'Europa :o)

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  2. @ ZeN: In molti casi l'Italia ha precorso i tempi e ha diffuso non solo le sue creazioni, ma anche i suoi artisti, in tutto il mondo. :o)

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