mercoledì 17 dicembre 2014

Caserta - Campania




Città di circa 77.000 abitanti, è famosa per la sua reggia borbonica che, insieme al Belvedere Reale di San Leucio e all'Acquedotto Carolino, è inserita nel Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Il centro cittadino esisteva in epoca longobarda, formato intorno a una torre di avvistamento. Il nucleo, nel XVI secolo, si spostò da Casertavecchia nel luogo attuale, intorno a Piazza Vanvitelli. Casertavecchia è un borgo medievale a 10 km dalla città, Monumento Nazionale Italiano, meta di turismo per il duomo, il campanile, i resti del castello. La città era nota per il suo mercato e il Palazzo degli Acquaviva, conti di Caserta. In epoca medievale il centro si trovava a Casertavecchia, con il duomo con la cupola in stile siculo-arabo-romanico e le chiesa dell'Annunziata, che perse importanza con la costruzione della Reggia che provocò il trasferimento nella città nuova della gran parte delle attività commerciali e della sede vescovile. Venduta ai Borbone di Napoli, dal 1750 fu costruita la Reggia borbonica come residenza estiva destinata al riposo. Carlo III ordinò al Vanvitelli una residenza che per bellezza, imponenza e maestosità, fosse superiore a tutte le altre europee. A fine Settecento re Ferdinando IV fece costruire a San Leucio una residenza reale con annessa una fabbrica per la prduzione della seta. Accanto al Palazzo del Belvedere furono costruiti i quartieri San Carlo e San Ferdinando per gli operai della fabbrica.


Il complesso monumentale del Belvedere di San Leucio, con gli appartamenti reali, il giardino all'italiana e il Museo della Seta, sono Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
La Reggia di Caserta, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, è situata in un vasto parco. Il complesso del Palazzo Reale è uno dei più grandi d'Europa. Spesso sale importanti sono chiuse ai visitatori, come la Cappella Palatina e il Teatro di Corte.
La città ha un grande patrimonio storico e culturale, a 6 km sorge l'anfiteatro romano di Santa Maria Capua a Vetere, poi la Basilica di Sant'Angelo in Formis e la Reggia di Carditello.



Casertavecchia ed Eremo di San Vitaliano

Il complesso medievale di San Vitaliano, in frazione Casola, comprende la chiesa e la cappella.
L'abbazia di San Pietro ad Montes (XI secolo) sorge ai piedi del Monte Virgo, nel territorio di Piedimonte di Casolla, con resti del complesso monastico benedettino e basilica in stile romanico.
Il duomo, Cattedrale di San Michele Arcangelo, è barocco (1832), conserva affreschi e copertura a cassettoni a stucco nella navata centrale.
La Cappella di San Giovanni è tra le più antiche della città (1310), di notevole interesse per il pregevolissimo altare di marmo del 1770, tra i più belli della scuola vanvitelliana, costruito con marmi di Carrara e di origine africana.
Villa Viltrone è in stile Liberty, eclettica, dei primi del Novecento.
Piazza Carlo III è una delle più grandi d'Europa, di dimensioni superiori a Piazza San Pietro. E' un'immensa area verde davanti alla Reggia con ai lati due emicicli.
Piazza Dante è una delle più antiche della città, ha quattro palazzi con bei porticati.
Fra i musei, Museo degli Appartamenti Reali (nella Reggia), Museo dell'Opera e del Territorio (nella Reggia, dipinti e suppellettili della Reggia, spesso chiuso), Museo Terrae Motus (negli appartamenti reali, opere d'arte moderna), Museo della Pinacoteca Reale (opere di autori olandesi e italiani, ritratti della famiglia dei Borboni, sala dedicata a Ferdinando IV e sua moglie, ritratti di Maria Cristina di Savoia), Museo della Seta, Museo delle Cere "Le Muse" (tre sezioni: dinastia Borbone, mito e origine della civiltà del luogo, protagonisti moderni della cultura campana : De Filippo, Totò, De Sica, Troisi, ecc.), Museo Diocesano e Museo d'Arte Contemporanea (Real Belvedere di San Leucio).
Fra le aree verdi, l'Oasi Bosco di San Silvestro e la peschiera grande della Reggia di Caserta.
Fra i teatri, Teatro Comunale, Teatro di Corte (Reggia di Caserta, un gioiello del XVIII secolo), Teatro dei Serici (al Belvedere di San Leucio, all'aperto, ospita un festival) e il Teatro Torre (nei resti del castello medievale di Casertavecchia, all'aperto).


Alcuni piatti tradizionali sono le acciughe sotto sale (poi poste nell'olio), i fagioli alla carrettiera e le zite ripiene. Tipica la mozzarella di bufala. Fra i dolci, il casatiello dolce. Fra i vini, il Conca Mondragone, il vino dei Campi Flegrei e il Pallagrello.

2 commenti:

  1. In pochi chilometri quadrati c'e' veramente un'esplosione di storia antica e monumenti pregevoli: La Reggia - Casertavecchia e San Leucio per nominare solo i piu' blasonati. Tempo fa' vidi una trasmissione dedicata alla seta che si produceva la' alla 'maniera antica' ... c'e' da dire che non era solo un luogo di produzione ma una comunita' che viveva felice con le proprie regole :o) Sono orgogliosa di sapere che i turisti vengono da ogni parte di mondo per una visita :o) Il dolcino non l'ho mai assaggiato ... la preparazione e' abbastanza arzigogolata ... dev'essere molto buono pero' :oP

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Ehm... il dolcino (anche se di fattura diversa) me pare un ciambellone ... :o/

    RispondiElimina